Carlo Garbuio

Membro Attivo
con tutte le uni di cui sei fornito
consiglio di approfondire quello che non si conosce altrimenti si rischia di fare figuracce.
conosce di cosa si parla?
conosce il contenuto dell'esame?
non ho mai saputo di ctu nominati da tribunali per valutazioni immobiliari in contenzioso, che esercitavano il mestiere di agenti immobiliari, se mi vuol fare qualche esempio le sarei grato
sono iscritto all'albo dei CTU del tribunale, assisto/collaboro con molti periti del tribunale ... e poi ce ne saranno sicuramente molti altri di esempi.
E' quindi molto meglio approfondire che sparare a zero
si veda il messaggio precedente
 

Carlo Garbuio

Membro Attivo
aggiungo che collaboro con scuole e case editrici tecniche, sempre con riguardo all'estimo ... una testimonianza diretta in cui la competenza dell'agente immobiliare in ambito valutativo viene apprezzata
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
In tutte le professioni esistono i bravi ed i cattivi, così come un titolo o un esame lo si può ottenere e superare per impegno, studio, capacità o (siamo in Italia) ...per semplice raccomandazione e/o si è figli di qualcuno (professioni ereditate).
 

domenico10

Membro Ordinario
Professionista
che gli agenti immobiliari non abbiano nessuna competenza specifica nel firmare e timbrare la conformita di un immobile è fatto certo e specificato, dalle stesse leggi sulle competenze professionali. che tra un agente immobiliare e un tecnico iscritto ad albo, corre la differenza che i primi sono iscritti alla loro camera di commercio e i professionisti sono iscritti in un elenco speciale depositato presso il ministero degli interni. questo sig. garbusio è un fatto, e secondo il codice civile sono persone che esercitano attivita di pubblica necessita e sono obbligati nel loro lavoro a certificare chiaro? altro che sparare a zero. non è sparare a zero ma dati di fatto e norme prescrittive. punto. poi se vogliamo parlare del modus operandi dei singoli allora protremmo anche parlarne. certamente dalle mie parti negli ultimi anni, tutti quelli che non sapevano fare nulla di specifico, si sono improvvistati agenti immobliari ( anche gente diplomata e laureata in materie tecniche sia chiaro), tramite corsi a pagamento e ottenimento di patentini in quantita industriali, e come spesso capita in italia, il lunedi erano ignari della materia immobilare, il martedi si sono per decreto svegliati dotti e competenti. quanto all'altro rivoluzionario da salotto, secondo il quale le professioni sono legate alla eredita, provi a fare il professionista tecnico ove non esiste al cun limite alla iscrizione, basta fare il praticante un paio d'anni, sostenere gli esami di stato e aprirsi uno studio ( semplice come bere un bicchier d'acqua), senza passare da nepotismi e numeri chiusi come invece accade per notai e farmacisti, e poi dopo mi dica cosa le pare.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Io non voglio rompere le uova nel paniere a nessuno, ma stimare un immobile richiede sempre un doppia conoscenza sia quella meramente urbanistica e catastale (per verificarne eventuali abusi) sia conoscere il mercato e da quello che so avere le metodologie da IVS che sono gli standard internazionali a cui a che noi Geometri possiamo accedere previa formazione (vedi Geovalor).
Detto questo io non ho mai avuto (o quasi mai) attriti con l'agente immobiliare, anzi c'è sempre uno scambio di conoscenze non c'è scontro diretto, siamo complementari in questo.
Da quello che io so negli standard internazionali oltre a tutti i parametri di valutazione di un immobile vi rientrano in pieno anche la valutazione sulla regolarità urbanistica e catastale perché entrambe sono parte importante (ma pur sempre una parte) della valutazione immobiliare.
Ci sarebbe di più, c'è il documento principe che tutti i liberi professionisti e agenti conoscono forse ancora più importante che è l'AGIBILITÁ che poi non è nient'altro che la somma di:
  • Titolo o titoli urbanistici con inizio e fine lavori
  • Catasto
  • Progetto ex legge 10 (la troverete solo dal 2005 in avanti difficile prima) ed APE alla fine
  • progetto strutturale e suo collaudo
  • Relazioni varie su barriere architettoniche
  • Prosciugamento e salubrità muri
  • Conformità impianti (elettrico, idro-termosanitario, radiotelevisivo ecc.) ed eventuali progetti
  • Eventuali paesaggistiche e o richieste ai beni culturali, demaniali ecc.
  • Eventuali CPI incendi
  • Eventuali progetti acustici e verifiche
  • Piano colore dove richiesto
Tutti questi documenti dal 2001 (vedi testo unico e richieste regioni/comuni) fanno parte della tanto agognata Agibilità, e tutto questo questo deve essere contemplato nella valutazione perché attesta che il fabbricato è adatto all'uso per cui è stato costruito.
Non solo va controllata la provenienza degli atti notarili onde evitare rischi di evizione dell'immobile, e/o ipoteche.
 

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