uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi puoi spiegare che cavolo centra il contratto d’appaalto dell’impresa con una comunicazione in Comune?
Evidentemente non ti è chiaro che il mio post n.#29 (al quale tu ti riferisci) NON riguarda le (eventuali) comunicazioni al Comune.
Riguarda la documentazione da presentare, su richiesta, all'Agenzia delle Entrate per attestare il diritto al bonus fiscale 50%.
(Ri)leggi in merito il post n.# 5 di @basty , che rispondeva al mio post n.#4 nel quale citavo un articolo del Sol24Ore sull'argomento.

Io mi domando perché l'Ag. Entrate richiede la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà se tutto quanto in essa riportato è già scritto sui vari documenti inerenti il contratto di appalto.
L'atto notorio di cui parli tu (atto di "priorità" dell'immobile, forse volevi dire di proprietà?) non c'entra nulla.
Forse non hai capito che quello di cui si parla (dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà DPR 445/2000) è un'attestazione del contribuente circa i lavori eseguiti che danno diritto al bonus fiscale. Si deve presentare all'Ag. Entrate, solo su richiesta, unitamente alle fatture e alle copie dei bonifici parlanti.
Io non mando "un atto di proprietà all'Agenzia delle Entrate".
Se leggi anche i post precedenti forse chiarisci l'argomento, che appunto riguarda la regolarità fiscale.

E' inutile che continui a ripetere che la CIL la faccio io: ho detto e ripetuto che questo lo so, ho il modulo, ne ho parlato con l'ingegnere dell'Impresa e col tecnico del Comune, ho letto degli articoli del Sole24Ore che trattano questo argomento.

Ti ringrazio degli interventi, non ho dubbi che tu non abbia alcun interesse economico sul consigliarmi di fare la CIL, confermo tutto quanto ho scritto nei miei post precedenti, rimango della mia opinione, e chiudo qui la discussione relativa alla CIL.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Aggiungo sul modulo CIL viene anche indicato il riferimento del Catasto dell’immobile in cui vengono effettuati i lavori e l’intestatario.
L’Agenzia delle Entrate come farebbe a concedere il tutto senza conoscere ne i lavori ne l’immobile su cui vengono fatti?
È questo che cerco di far capire!
 
Ultima modifica:

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
L’Agenzia delle Entrate come farebbe a concedere il tutto senza conoscere ne i lavori ne l’immobile su cui vengono fatti?
L'Agenzia delle Entrate prende atto della esposizione delle spese e delle detrazioni effettuate, dal quadro RP della denuncia dei redditi. Non ha mai preso in considerazione (e ricevuto) gli eventuali permessi edilizi. Non deve concedere nulla, a priori.
Da tempo ha abolito la comunicazione a Pescara (questa sì, serviva alla Agenzia delle Entrate per prenderne atto....)
Per questo motivo in caso di verifica può richiedere tutta la documentazione fiscale relativa in sede di controllo della dichiarazione redditi.
Se l'esito è negativo , nega le detrazioni effettuate. Che è diverso dal concederle
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
L'Agenzia delle Entrate prende atto della esposizione delle spese e delle detrazioni effettuate, dal quadro RP della denuncia dei redditi. Non ha mai preso in considerazione (e ricevuto) gli eventuali permessi edilizi. Non deve concedere nulla, a priori.
Da tempo ha abolito la comunicazione a Pescara (questa sì, serviva alla Agenzia delle Entrate per prenderne atto....)
Per questo motivo in caso di verifica può richiedere tutta la documentazione fiscale relativa in sede di controllo della dichiarazione redditi.
Se l'esito è negativo , nega le detrazioni effettuate. Che è diverso dal concederle


A Marzo 2018 il canale You tube dell'Agenzia delle Entrate ha fatto questo video sulle agevolazioni fiscali, se noti alla fine parla di permessi edilizi eventualmente richieste dalle norme edilizie.

Per quanto riguarda la comunicazione ENEA qui: https://finanziaria2018.enea.it/
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho parlato di comunicazione Enea, che si riferisce alle detrazioni su risparmio energetico 65%, che continua ad essere obbligatoria.

Che poi tra i documenti da esibire "a richiesta" ci siano anche i titoli edilizi "eventualmente" richiesti dalle norme edilizie, è fuori discussione.

Ma qui pare che il Comune, per quei lavori , "non li richieda" ...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non ho parlato di comunicazione Enea, che si riferisce alle detrazioni su risparmio energetico 65%, che continua ad essere obbligatoria.

Che poi tra i documenti da esibire "a richiesta" ci siano anche i titoli edilizi "eventualmente" richiesti dalle norme edilizie, è fuori discussione.

Ma qui pare che il Comune, per quei lavori , "non li richieda" ...
Io ho dei dubbi e sono seri dubbi, poi una CIL sono veramente 2 righe da compilare fa anche ridere palarne, ma sei sicuro che non rischi nulla perché hai comunicato cosa facevi.
Io tutta sta burocrazia assurda non la vedo, evidentemente sono abituato ad un livello diverso di “burocrazia assurda”!

E se servisse il Coordinatore della sicurezza per quelle opere? Nella CIL c’è anche il campo per quello!

Quando scatta il coordinatore so che chiedono dei riferimenti del cantiere, ma se non c’è una comunicazione in Comune che riferimenti vuoi che ci siano?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono stato il primo a rispondere che .... una CIL non la si nega a nessuno.
Certo che se il comune non la vuole ..... il dilemma si pone.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Sono stato il primo a rispondere che .... una CIL non la si nega a nessuno.
Certo che se il comune non la vuole ..... il dilemma si pone.
Assolutamente si, anche se mi lascia molto perplesso!
Se non la richiede meglio così.
Io spero solo che non vengano fuori casini per le detrazioni, che dopo non si sveglino che mancava una comunicazione in Comune, la CIL appunto.
Poi è sarebbe corretto che i Comuni per il tramite delle Regioni fossero tutti con lo stesso regolamento edilizio invece ad oggi le Regioni che si sono adeguate sono 8, immagina che casino.
E dall’approvazione in gazzetta regionale 180 giorni affinché i Comuni si adeguino, nel frattempo....

Guarda qui: Regolamento Edilizio Tipo, recepito da Abruzzo e altre 7 regioni
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
in caso di verifica può richiedere tutta la documentazione fiscale relativa in sede di controllo della dichiarazione redditi.

Confermo, e aggiungo quanto mi è stato detto all'Ag. Entrate di Torino.

Oltre alla documentazione contabile (fatture e bonifici parlanti), in caso di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate (che non deve "concedere" nulla al contribuente: si limita eventualmente a controllare quanto esposto nella dichiarazione dei redditi) dovrei consegnare anche copia del contratto d'appalto e di tutta la documentazione emessa dall'Impresa che ha eseguito i lavori. Da cui si evince tutto: dati catastali che identificano l'unità immobiliare, elenco dettagliato dei lavori, data di inizio e fine degli stessi.

Ovviamente l'Impresa si impegna anche a rispettare tutte le norme sulla Sicurezza in cantiere (cosa che all'Agenzia delle Entrate comunque non interessa).
Io mi riferisco ad Imprese, come quella a cui mi sono rivolta, che fanno la ristrutturazione "chiavi in mano". E' la soluzione ideale per i clienti come me che, per motivi di distanza dal cantiere e di mancanza di tempo, non sarebbero in grado di seguire tutti i lavori con relativi adempimenti burocratici.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
copia del contratto d'appalto e di tutta la documentazione emessa dall'Impresa che ha eseguito i lavori. Da cui si evince tutto: dati catastali che identificano l'unità immobiliare, elenco dettagliato dei lavori, data di inizio e fine degli stessi.

Ovviamente l'Impresa si impegna anche a rispettare tutte le norme sulla Sicurezza in cantiere (cosa che all'Agenzia delle Entrate comunque non interessa).
Io mi riferisco ad Imprese, come quella a cui mi sono rivolta, che fanno la ristrutturazione "chiavi in mano". E' la soluzione ideale per i clienti come me che, per motivi di distanza dal cantiere e di mancanza di tempo, non sarebbero in grado di seguire tutti i lavori con relativi adempimenti burocratici.
Il tutto dovrebbe bastare: ..... ma aggiungerei qualche ma... purtroppo.

Non sempre dalle fatture si evince tutto: ad esempio ho appena dovuto intervenire su un tetto: ma l'impresa non ha specificato nessun dato catastale.
Idem per la data di inizio lavori: la fattura è sempre a posteriori.
Per fortuna parli di contratto di appalto: li dovrebbero essere indicate inizio e previsione di fine.
Comunque, sembra che qui non si sia mai sicuri di niente: basta il controllore di turno pignolo, e per una inezia puoi perdere le detrazioni.

Vuoi un esempio: certe imprese e certi professionisti sostengono che se in cantiere interviene una ditta per volta non serve la comunicazione all'ASL e non serve un piano sicurezza specifico.
Occhio: che indipendentemente dal rispetto delle norme sulla sicurezza, non è l'impresa ad essere responsabile, ma il committente. Se fosse necessaria, è a te che si rivolgeranno.

Altri, compreso qualcuno dei nostri propisti esperti ritiene invece che questa interpretazione sia errata.

Incrocio le dita....... : per fortuna l'italiano per natura elastico (in genere)
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto