chiacchia

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Proprietario Casa
Perché uffa perché nelle migliori famiglie ho sentito dire: davanti all'interesse l'amore mi passa, è una vergogna ma nella maggior arte dei casi è cosi, veniamo al dunque.
Abbiamo 4 fratelli che hanno preso la loro strada e lasciato i genitori, avendosi creato una loro famiglia, non entro nei particolari per ovvie ragioni, uno dei figli alla morte di uno di essi fa ritorno a casa con la moglie anche perché è senza lavoro ecc. e la pensione del genitore mantiene tutti, passa poco tempo, pertanto non si fa successione o altro, e muore anche il secondo genitore.
Solo alla morte del secondo genitore gli altri 3 fratelli vengono a sapere che il figliol prodigo aveva avuto il tempo di farsi intestare la metà della proprietà, i tre fratelli dicono ok, è il più scalognato lasciamo stare le cose cosi, fanno la successione e oppla il figliol prodigo entra nella parte rimanente e qui inizia il problema.
La proprietà è composta di due appartamenti uno sopra l'altro pertanto uguali ma quello dato in donazione ha in più una stanza che crea un terzo piano e il terrazzo, pertanto terrazzo + stanza + balconata che ci gira intorno perché è situato al primo piano con vista panoramica = ha un valore maggiore a quello del piano terreno senza balconi ne stanza in più e senza terrazzo ma questo non fa cambiare l'idea dei tre fratelli ma quello che cambia è la decisione del figliol prodigo di non vendere l'appartamento al pino terra ne può comprarselo pertanto i tre fratelli vanno in tribunale ecc. Oggi a distanza di anni di tribunale ecc. il figliol prodigo dice: mi sono stufato della vostra cattiveria mi vendo la proprietà ho un acquirente voi che fate?
Ora la mia domanda è:
Può il figliol prodigo vendersi la sua proprietà avuta in donazione 7 anni fa?
Il notaio potrebbe mai venire a sapere della diatriba in tribunale?
Se non ne sa niente e se viene fatto il rogito al nuovo proprietario cosa capita alla conclusione della causa ammesso che la sentenza dia torto al figliol prodigo e gli impongono di restituire il mal tolto?
Invece se l'acquirente sa tutto e vuole comprare cosi come sono le quote dei fratelli ma uno solo dei tre fratelli non molla la sua quota?
Bella rogna UFFA :innocente::innocente::innocente:
 

Dimaraz

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Può il figliol prodigo vendersi la sua proprietà avuta in donazione 7 anni fa?

Si...nel senso che può certamente vendere se trova un compratore disposto a sopportare il rischio che poi gli altri eredi si riprendano la proprietà.

Il notaio potrebbe mai venire a sapere della diatriba in tribunale?

Solo per caso fortuito o se qualcuno riferisce.

Se non ne sa niente e se viene fatto il rogito al nuovo proprietario cosa capita alla conclusione della causa ammesso che la sentenza dia torto al figliol prodigo e gli impongono di restituire il mal tolto?

Perde la casa ...e avrà diritto di rivalsa verso il venditore "improvvido".
(tralasciamo eventuali complicazioni da "prima casa" e residenza di minori, cani, etc).

Invece se l'acquirente sa tutto e vuole comprare cosi come sono le quote dei fratelli ma uno solo dei tre fratelli non molla la sua quota?

Non può acquistare da chi non risulta proprietario...e in ogni caso acquisterà solo da chi è disposto a vendere.
 

chiacchia

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Proprietario Casa
Non può acquistare da chi non risulta proprietario
I proprietari ci sono ed è stata fatta anche la successione nell'intento che le cose si sarebbero risolte con un accordo, ma quando uno di essi, il figlio prodigo, ha impostato la sua volontà è chiaro che anche gli altri si sono irrigiditi.
Comunque chiare tutte le risposte, pertanto anche se c'è una causa in corso e chi compra lo sa può fare legalmente l'acquisto e subirne le conseguenze, io credevo che essendoci una causa in tribunale per la valutazione della legittima l'atto di vendita non si potesse fare perché la legge lo vieta.
Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
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essendoci una causa in tribunale per la valutazione della legittima l'atto di vendita non si potesse fare perché la legge lo vieta.

Quale Legge?
Non esiste articolo che vieti tal cosa.

Il proprietario è chi risulta nei pubblici registri fintanto che altri non dimostrino il contrario e ottengano sentenza in tal senso.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
il rischio che poi gli altri eredi si riprendano la proprietà.
Scusa Dimaraz ho chiesto meglio e in effetti c'è una riduzione di quota nei confronti del figlio prodigo pertanto se la causa condanna il figliol prodigo e questi ha venduto, l'acquirente dovrà dare una somma in denaro a gli altri fratelli e poi lui dovrà fare rivalsa sul figlio prodigo, ho capito bene?
Una ultima curiosità:
Il notaio potrebbe mai venire a sapere della diatriba in tribunale?
Solo per caso fortuito o se qualcuno riferisce.
e se il notaio lo sa stipula?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
pertanto se la causa condanna il figliol prodigo e questi ha venduto, l'acquirente dovrà dare una somma in denaro a gli altri fratelli e poi lui dovrà fare rivalsa sul figlio prodigo, ho capito bene?

Risposta "al volo e distinto" ...quindi prendila con le pinze:
non vedo motivi per i quali l'acquirente debba versare agli eredi "danneggiati"...saranno questi a dover rivalersi sul parente venditore.

Questione diversa se chi aveva venduto (donatario) non disponga di beni (ed abbia dissipato quanto ricevuto) e/o venisse annullata la vendita.

e se il notaio lo sa stipula?
Tralasciando "obbiettori di coscienza"...il notaio non ha motivi per rifiutare di svolgere il proprio compito.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Bella rogna è tutto un forse e un ma, e va Beh! ma che ci fai li attaccato al pc vai dal legislatore e fai cambiare le leggi in modo che ci sia una unica strada certa. Chiaramente sto scherzando, ti ringrazio e alla prossima
 

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