basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Gianco, non si sta parlando di proprietà: ma di definizione di autonomia funzionale. I tubi in comune sono sufficienti a negare la autonomia?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il collegamento degli impianti, che rendono le due parti vivibili, è un'operazione che non è soggetta ad alcuna autorizzazione, relativamente all'opera. Gli enti fornitori dei servizi, Enel ed acquedotto, non permettono che un immobile estenda il servizio ad un'altra unità immobiliare: ogni unità deve avere un proprio allaccio.
Il titolo dell'annuncio è: Fusione catastale - fusione fiscale .
Quello catastale è ammesso alle condizioni che ho indicato, conseguentemente lo è anche quello fiscale.
 

Francesco Patea

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Scusi Gianco, ma il divieto dei fornitori all'estensione dei servizi é da considerarsi nel caso in cui i proprietari siano diversi? Qui la proprietà é la stessa io sto utilizzando a pieno l'intero piano primo e piano secondo e sono proprietario di entrambi.
Cmq penso che l'unica soluzione sia riaprire il cantiere e fare la scala interna! :risata::risata::risata:

Vi ringrazio per cortesia e i chiarimenti.. se avete dei consigli sono ben accetti.
GR
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusa un attimo @Francesco Patea , ma il tuo tecnico prima di fare tutti i lavori non ha controllato questa evenienza? Poi quando c'è di mezzo l'esecuzione di un opera strutturale c'è di mezzo il lavoro dello strutturista per valutare che l'intervento non arrechi danno alla palazzina condominiale esistente.
Ovviamente ciò è fondamentale perché ti avrebbe permesso di realizzare la scala interna, fare la fusione catastale e sopratutto alla fine avere la corrispondenza tra stato di fatto catasto e disegni comunali.
 

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