Holycow

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,

mio padre tre anni fa ha donato uno dei suoi appartamenti a mio fratello, mentre a me nulla. Non credo che al momento dell'eredità ci sarà da fare un'azione di riduzione, ma non si sa mai. Nel frattempo c'è qualcosa che mi consigliate di fare per tutelare i miei interessi in modo da non avere brutte sorprese tra qualche anno?

Altra domanda, per come la vedo io, mio fratello ha avuto una duplice fortuna: da un lato si é visto intestare un appartamento, inoltre ha evitato di doversi aprire un mutuo, risparmiando tutti i soldi degli interessi, rate e quant'altro. Questo secondo vantaggio, verrà preso in considerazione al momento dell'eredità, visto che io il mio appartamento me lo sono comprato e ho dovuto pagare le rate del mutuo?

Grazie per le risposte, spero di essere stato chiaro.
 

Gianco

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Le tue contestazioni le potrai fare soltanto al momento dell'apertura della successione, quando potranno essere verificate la quota disponibile e quella legittima.
 

Franci63

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Proprietario Casa
Questo secondo vantaggio, verrà preso in considerazione al momento dell'eredità, visto che io il mio appartamento me lo sono comprato e ho dovuto pagare le rate del mutuo?
Non è un “secondo vantaggio” .
Lui ha avuto una casa gratis, tu l’hai dovuta pagare.
È “un” vantaggio.
 

Holycow

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Proprietario Casa
Immaginavo grazie.

Visto comunque che i miei vivranno verosimilmente ancora per diversi anni ed ultimamente hanno una certa tendenza allo sperpero di denaro, sarebbe saggio impugnare la donazione che hanno fatto a mio fratello?
 

Nemesis

Membro Storico
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Nel frattempo c'è qualcosa che mi consigliate di fare per tutelare i miei interessi in modo da non avere brutte sorprese tra qualche anno?
L'unica cosa che potresti fare è notificare e trascrivere, nei confronti di tuo fratello e dei suoi aventi causa, un atto stragiudiziale di opposizione alla donazione.
Ma non è "un'impugnazione della donazione". Avrebbe l’effetto di impedire il decorso del ventennio dopo il quale l'appartamento donato ottiene una sorta di "affrancamento" dal fatto di essere stato oggetto di donazione.
L'opposizione perde effetto se non è rinnovata prima che siano trascorsi venti anni dalla sua trascrizione.
Chi dovesse comprare l'appartamento donato o chi dovesse iscrivere su di esso un’ipoteca potrebbe vedersi pregiudicato dalla restituzione dell'appartamento, provocata dal vittorioso esperimento dell’azione di riduzione verso tuo fratello donatario, il cui patrimonio non sia sufficientemente capiente per soddisfare le ragioni degli altri legittimari di tuo padre donante.
 
Ultima modifica:

Betty Boop

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Proprietario Casa
Fino a che i tuoi saranno in vita c'è poco da fare..a meno che puntando i piedi non tu possa avere un corrispettivo in denaro che pareggiasse il valore dell'appartamento donato a tuo fratello
 

Holycow

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie. Al momento un corrispettivo in denaro non è possibile.

Giusto per fare piú chiarezza. Io ho 37 anni e mio fratello 30.
Io a 24 anni sono emigrato visto che in italia sarebbe stato difficile poter lavorare nel mio campo, mio fratello è restato. Non ho mai ricevuto nessun tipo di aiuto economico da parte dei miei genitori, me la sono dovuta cavare da solo e, per carità, ce l'ho fatta, peró il prezzo a livello personale é stato alto.
Mio fratello al contrario ha avuto e ha tutt'ora veramente tanto dai miei genitori, oltre a questo appartamento che gli è stato donato 3 anni fa, riceve ogni giorno diversi tipi di aiuti da loro che lo facilitano nella vita quotidiana (gli prendono i panni sporchi e glieli portano in tintoria, gli pagano la donna delle pulizie, gli pagano eventuali interventi all'appartamento in cui si trova, gli cucinano ecc ecc).
Al di là dell'amarezza che provo quando mi fermo a pensare a queste cose, vorrei capire, a livello legale, quanto posso contestare al momento dell'apertura della successione. Sinceramente é chiaro che il trattamento vantaggioso nei confronti di mio fratello non si limiti all'avere avuto un appartamento in regalo.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
La mia è solo un ipotesi..maga ma tuo fratello è stato più presente nel momento del bisogno..? Oppure magari ha finito gli studi universitari..? Forse hai una moglie che non piace ai tuoi..?sono ipotesi.. ripeto.ma fino alla dipartita dei tuoi cec poco da fare.al momento della successione.se non c'è un twstatesta la quota è del 50 a testa altrimenti .. protesti avere anche soltanto un terzo
 

Holycow

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Le ragioni di questa disparità non sono molto chiare nemmeno a me.

Non ho capito la tua ultima frase: "al momento della successione.se non c'è un twstatesta la quota è del 50 a testa altrimenti .. protesti avere anche soltanto un terzo" Potresti spiegarti meglio per piacere?
 

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