Slas998

Membro Attivo
Conduttore
Ciao Franci, ti chiedo un'ultima cosa e poi non ti rompo piu'.
Sul fatto che sull'atto di compravendita c'e' scritto
''......l'importo x verra' corrisposto mediante mutuo stipulato dalla banca x" e quindi non al momento del rogito, comporta qualche problema per me? Ovvero qualcuno mi ha detto che non c'e' scritto da nessuna parte che la cifra sia stata trasferita e io abbia preso i soldi.
.... da informazioni prese da altro notaio aveva detto che servirebbe un atto formale per consacrare appunto la donazione.
 

Slas998

Membro Attivo
Conduttore
Hai scritto all’inizio (ho riportato sotto il tuo post iniziale) che i soldi li hai ricevuti, ed era tutto scritto nel rogito .
Li hai ricevuti in seguito alla vendita effettuata da tuo padre, come donazione indiretta.
Che tu li abbia ricevuti subito, o dopo qualche giorno, non cambia la sostanza.
Ti suggerirei di dimenticarti della faccenda, e stare tranquillo.
Quindi che io gli abbia ricevuti il giorno dopo non comporta problemi ovvero non decade la donazione indiretta?
 

Slas998

Membro Attivo
Conduttore
Allora, abbiamo visto che la donazione è nulla civilisticamente con ciò che consegue, tolto di mezzo le sanzioni grazie alla circolare 44/2011 e per il conto dipende dall'AE se si vuole intromettere. Certo ripeto all'all'ossesso, se nessuno dice niente la cosa fila tranquilla ma se hai una grana ereditaria, ti tirano fuori la faccenda della donazione nulla e ti voglion far male è da vedere. Io, essendo andato a trivella sul tema, dormirei tranquillo se non esistono coeredi o pretesi tali che vogliono smuovere, tutto qua.
Ki
Alla fine siamo sempre li: donazione nulla ex art 782 cc. Le conseguenze possono esserci in caso di collazione, la cifra ricevuta non ha base.
Notaio che ha stipulato l'atto ha detto:
se tra chi vende e chi riceve il ricavato per via indiretta (con la delegazione) non esiste alcun ''obbligo'' si configura una liberalita' indiretta che e' anche esente fiscalmente poiche' le relative imposte sarebbero comunque state assorbite dalla compravendita.
 

Slas998

Membro Attivo
Conduttore
Ki

Notaio che ha stipulato l'atto ha detto:
se tra chi vende e chi riceve il ricavato per via indiretta (con la delegazione) non esiste alcun ''obbligo'' si configura una liberalita' indiretta che e' anche esente fiscalmente poiche' le relative imposte sarebbero comunque state assorbite dalla compravendita.
Ki

Notaio che ha stipulato l'atto ha detto:
se tra chi vende e chi riceve il ricavato per via indiretta (con la delegazione) non esiste alcun ''obbligo'' si configura una liberalita' indiretta che e' anche esente fiscalmente poiche' le relative imposte sarebbero comunque state assorbite dalla compravendita.
Ecco perche' non si e' avuto bisogno di fare la donazione formale.
 

Slas998

Membro Attivo
Conduttore
...va bene il penale ripeto no c'entra. l'art. 782 del CC sta li e tutti lo posson leggere. Conseguenze: da una parte il negozio è nullo, dall'altra evitandosi l'atto pubblico dovuto evitiamo: bollo per i fogli, la registrazione per l'atto e le spese notarili. In più il compenso del notaio non essendoci non produce IVA e IRPEF e cassa notarile. Andiamo avanti, tu chiamala se vuoi elusione o come, geniaccio e basta? Trattandosi di cifre non si eludono le imposte catastali ed ipotecarie. A questo punto pongo anche io un quesito. C'è un asse patrimoniale oltre 1000000 € di cui 950000 immobili e 200000 liquidi . Voglio evitare le tasse e faccio un bonifico a mio fliglio di 150000 e cosi cado sotto il milione e i liquidi divengono 50000 e non debbo dichiararli. Bello ed anche facile. peccato sia elusivo e dimostrami il contrario.
La donazione indiretta instaurata in atto notarile non e' nulla!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto