- Creatore Discussione Nor82
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Lo so bene, ma anche lei ed è per questo che non vuole trovare. Pagando 1/3 si ritrova a godere a pieno di una casa è una in villeggiatura ( che io per motivi di lavoro e tempo non riesco a sfruttare. Quindi dice:” chi me lo fa fare di spendere soldi per qualcosa che ho gia”.
non so che cosa aspetti a chiederle per iscritto 2/3 dell'affitto di tutto quello che sta occupando (casa + garage): intanto poni un punto di partenza da cui calcolare i suoi debiti, Sai perché tra parenti c'è anche il comodato gratuito verbale e lei può sempre sostenere che verbalmente tu l'hai autorizzata a vivere nella casa e nelle sue dipendenze.
Io l’avevo già chiesto, e lei mi aveva risposto che io ho deciso di andare via, le chiavi le ho e nessuno mi vieta di venire lì quando voglio. E che non mi avrebbe pagato niente. Io mi sono sposato e sono andato via di casa e lei piano piano ha sistemato a suo piacere. Facendo diventare le stanze magazzini, ma non mi ha mai vietato di andare lì.
Non è questione che tu possa o non possa usufruire della casa: lei occupa la casa e possiede solo 1/3: tu prendi la residenza, se non l'hai già, dove oggi risiedi, e le comunichi che le chiedi 2/3 di affitto. Anche se non paga tu ripeti la comunicazione, con minaccia di causa per occupazione abusiva: prima o poi si arriverà alla resa dei conti.
Per curiosità: cosa immagazzina in tre box e nelle stanze?
Per curiosità: cosa immagazzina in tre box e nelle stanze?
per non perdere tempo rivolgiti all'istituto della mediazione della tua città. Puoi farlo da solo ma è consigliabile farsi assistere da un avvocato gli argomenti (successione, divisione, affitto) sono tutti argomenti che prima di passare al Tribunale devono passare dall'istituto della Mediazione. Prima inizi e prima finisci.
Non vi sarebbe "vincitore" e dato il tema in dibattito quasi sicuramente (imprevidibilità "umana" cui i giudici non si sottraggono) disporrà per la compensazione fra le parti.
Se la controparte non accetta non vedo come il Giudice possa imporre un "vantaggio".
@Nor82 parte da una posizione "privilegiata" in quanto possiede i 2/3 di entrambi gli edifici...ma questo determina solo la possibilità che il Giudice gli proponga di versare alla sorella la differenza (1/3 dei valori attribuiti dal CTU)...ma la sorella non ha obbligo di accettare, e arrivando agli estremi il Giudice può solo disporre la messa all'asta dell'intera comunione (magari per singoli lotti).
In ogni caso così si torna al "diktat" premesso...@Nor82 non vuole assumersi l'onere di "buttare fuori di casa" la sorella ...e affrontare la "lapidazione dai parenti".
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