alberto bianchi

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Tantissimi Auguri Luigi. MI pare che anche tu sia nato nell'anno della Costituzione e della vittoria di Bartali al Tour.
Doppio Augurio, anzi, triplo!:torta::regalo::festa:
 

Franci63

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Se necessario @estate ne emetterà tanti di importo inferiore o pari al massimo fino a raggiungere la cifra richiesta. Il beneficiari avrà l'accortezza di incassarli in tempi differenti o li daterà con giorni diversi.
Non mi pare saggio ricorrere a questo sistema, soprattutto dopo aver già saldato correttamente il debito, per venire incontro ad un ex inquilino che ha portato in causa il proprietario.
I favori (ove possibile e lecito) meglio limitarli agli amici.
Inoltre bisognerebbe richiedere appositamente ( e pagare di più ) un libretto di assegni "liberi", dato che oggigiorno normalmente sono tutti con la scritta "non trasferibile".
 

Luigi Criscuolo

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Sul problema in trattazione, sono d'accordo con te, ma a volte le banche ti rispondono che sono disposizioni interne per obbligarti ad aprire il conto da loro
questo atteggiamento mi fa ritornare in mente un episodio avvenuto nel 1981 di cui sono stato protagonista. Appena arrivato a Roma l'azienda per la quale lavoravo, come da prassi consolidata anche nelle aziende precedenti dove avevo lavorato, era usa pagare lo stipendio con un assegno bancario. Ogni fine mese, assieme ad altri colleghi, mi recavo presso la agenzia della banca emettitrice per riscuotere e poi versare con comodo i soldi sul mio c/c che avevo con una agenzia di Milano di un'altra banca. In effetti alla fine di ogni mese dalle 12:30 fino alla chiusura antemeridiana nelle banche c'era la fila di dipendenti che riscuotevano lo stipendio. Dopo un 4/5 mesi che mi recavo a riscuotere l'assegno sempre dallo stesso sportellista questo tipo un giorno, dopo che io avevo firmato sotto i suoi occhi il retro dell'assegno, lo ritira con la carta di identità e, con aria beffarda, mi dice: "io questo assegno non lo pago"; "per quale motivo?" gli chiedo; "Perché non è correntista di questa agenzia e per me non è una persona conosciuta"; "Guardi" dico io "che sull'assegno non c'è scritto quello che lei sostiene; la dicitura scritta sull'assegno che voi stampate è che il cassiere della Banca Commerciale Italiana alla presentazione di questo assegno pagherà al Sig. la somma di LIT.... ; quindi non faccia tante storie perché lei sa benissimo che siamo tutti qui per lo stesso motivo" ; allora lui di rimando "bene allora per me lei non è la stessa persona raffigurata sul documento di identità" al che io, che nelle baruffe mi trovo a mio agio, gli ho gridato con tutto il mio fiato che avevo nei polmoni " senti un pò faccia da p...la (tipica parola milanese) con i baffi (portava i baffi) tu ti meriti una rapina al giorno per provare l'ebrezza di sentirti sfiorare la tua testa di c...o dai proiettili sparati da una sventagliata di mitra. Grossissima testa di c....o sbrigati a cacciare i soldi" e dicendo così ho sferrato due pugni sul bancone. Il brusio che di solito accompagnava il grosso locale in cui si trovava la banca tacque: lo sportellista rimase impietrito, gli altri sportellisti che erano di fianco si erano girati verso di me, ugualmente i gli altri impiegati che lavoravano nel centro sala; gli altri avventori si sono allontanati dalla fila. Dopo alcuni secondi comparve il direttore dell'agenzia che dirigendosi verso lo sportello dove io mi trovavo si presentò dicendo "Sono il direttore quale è il problema?" Lo sportellista rimase zitto ed io spiegai quello che era successo facendo presente che erano già 5/6 mesi che venivo a ritirare lo stipendio in quella agenzia e che ogni volta facevano delle storie. Il direttore disse allo sportellista di andare nel suo ufficio e fece accomodare allo sportello un altro impiegato che pagò senza batter ciglio. Io ritirati i soldi mi avviai verso Milano dove stavo seguendo un o dei cantieri della futura MM3. dopo una decina di giorni ritornato in ufficio mi chiamò il Direttore Amministrativo della azienda il quale mi chiese: "cosa è successo la settimana scorsa quando sei andato in banca a riscuotere lo stipendio?" io gli spiegai tutto . Allora lui mi spiegò che il giorno seguente un funzionario della medesima banca era andato a trovarlo e gli aveva proposto di far aprire a tutti i dipendenti un c/c presso la banca con le condizioni delle grandi aziende (anche se l'azienda non face più di 25 dipendenti). Dopo alcuni giorni mi recai presso 'agenzia per aprire il conto; siccome c'era la carta di credito con la fotografia mi fecero scendere per fare le foto e trovai lo sportellista a fare lo fotografie.
Fine del racconto di ferragosto
 

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