karalis85

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Quindi secondo il sig. Criscuolo se pago l'utenza della luce che a oggi risulta a nome di mio padre, questo passa come accettazione tacita dell'eredità??? o dovrei fare voltura a mio nome direttamente, senza saldare la rimanenza a suo nome. Stesso discorso per la tassa sulla nettezza urbana, a me sembra strano... Inoltre non l'ho scritto prima ma mio padre aveva un automibile utilitaria che risulta a suo nome ed è tuttora parcheggiata in strada, senza che nessuno la guidi, in quanto quest'azione sono sicuro che possa passare come accettazione tacita dell'eredità.
 

Luigi Criscuolo

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Quindi secondo il sig. Criscuolo se pago l'utenza della luce che a oggi risulta a nome di mio padre, questo passa come accettazione tacita dell'eredità
francamente io ho sostenuto una cosa differente. Se tu vai ad abitare nella casa dove abitava tuo padre e continui a pagare con i tuoi soldi le utenze questi non sono atti che configurano l'accettazione tacita della eredità.
Il patrimonio che una persona lascia in eredità è composta da attività e da passività: accettando l'eredità si accettano ambe due, tanto è vero che esista la forma di "accettazione dell'eredità con beneficio di inventario" che è obbligatoria quando tra gli eredi ci sia un minore. Cioè prima si fanno i conti poi si vede se accettare o meno l'eredità.
L'accettazione della eredità può essere "espressa", cioè resa davanti ad un Notaio, o un Cancelliere del Tribunale della circoscrizione dove è morta la persona; oppure può essere "tacita" cioè l'accettazione della eredità nel caso di successione legittima si desume dal comportamento dei legittimari o dagli eredi legittimi; oppure, in presenza di testamento, dai "chiamati" all'eredità dal testante.
In ogni caso prima di accettare l'eredità bisogna fare la successione ed è questa a cui allude @Nemesis con i suoi interventi sostiene.
Cioè tra la apertura della successione e l'accettazione della eredità (su cui spesso la gente comune fa confusione pensando che siano la stessa cosa) c'è una grossa differenza, e se gli atti compiuti da un possibile erede non configurano l'accettazione tacita della successione (eredità) non si può parlare di accettazione della eredità medesima.
Tra i comportamenti che configurano l'accettazione tacita ci sono senz'altro la chiusura ed il prelievo del saldo del c/c; la riscossione del rateo di 13ma mensilità della pensione; impossessarsi dell'auto del defunto ed usarla come se fossa propria, magari pagando la tassa di proprietà o la revisione, ed io ci metterei anche il subentro nel contratto di affitto del de cuius.
 

karalis85

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Ok grazie ora è piu chiaro il discorso. Le faccio un ulteriore domanda gia che sono in tema. Mio padre che aveva il diritto di abitazione al 50% sull'immobile e mia sorella (proprietaria al 50%) erano residenti insieme nell'abitazione.
La tasse sulla nettezza urbana è ad oggi a nome di mio padre, ho scoperto che non ha mai provveduto al pagamento. Ora chiedo, è possibile che pur rifiutando l'eredità o accettandola con beneficio di inventario, il Comune comunque si rivalga su mia sorella che comunque è proprietaria e residente nell'immobile e su di me che sono proprietario ma non residente?
 

karalis85

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Grazie sempre esaustivo nelle sue risposte. Quindi le cartelle a nome di mio padre andranno insolute in quanto l'eredità non verrà accettata.
 

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