Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Secondo uno studio commissionato dalla Canada Mortgage and Housing Corporation una famiglia di 4 persone, attraverso la sola respirazione, immettono nelle 24 ore 5 litri di acqua ovvero quasi 0,21 lt ogni ora. portando il contributo orario di ogni componente a 0, 05 lt/h per persona.
Poniamo queste 4 persone per 24 ore in una stanza rettangolare di 66,825 mc (24,75 mq x 2,70 m), con 40,55 mq di intonaco tra soffitto e pareti verticali al di sopra di 1,70 m, al netto di porte e finestre.
Se è vero che 1,0 lt di acqua occupa il volume di 1,0 dmc e pesa 1,0 kg abbiamo che 5,0 lt equivalgono a 5,0 dmc. Se dividiamo 5 per 4.055 dmq abbiamo 0,0012 lt/dmq cioè 1,2 ml/dmq. Se consideriamo le pareti nella loro interezza (2,70 m) tale rapporto diventa ancoro più basso.
Ora un intonaco che non è in grado di assorbire 1,2 ml/dmq di vapore acqueo è un pessimo intonaco.
Se poi consideriamo che le 4 persone anziché vivere per 24 ore in una stanza di 24,75 mq vivono in un appartamento di 65,00 mq per 14 ore al giorno il quantitativo di vapore acqueo da far assorbire all'intonaco diventa risibile.
Forse ha più incidenza il vapore acqueo prodotto dai fumi della cottura, mal smaltiti dalla canna di areazione, o dai vapo-nebulizzatori. Questi si, aprendo le finestre, attenuano il loro effetto.
IL fatto è che oggi tutti gli edifici si costruiscono eseguendo una struttura reticolare in c.a. formata da travi e pilastri. I vuoti generati da questa struttura vengono riempiti verso l'esterno con "muri di rivestimento" mentre all'interno sono riempiti con "muri di Tamponatura". Lo scopo dei muri di rivestimento è quello di proteggere l'appartamento dalle intemperie meteorologiche mentre i muri di tamponatura hanno lo scopo di climatizzare l'appartamento. In questa seconda struttura è molto importante evitare di creare ponti termici e di proteggere il muro con un buon intonaco.
Tutto il resto sono palliativi ed i tentativi messi in atto dalla postante lo confermano.


Ti ringrazio per avermi dato delucidazioni TECNICHE e sensate. Io non voglio essere scortese con nessuno, ma, asserire che il problema sta tutto nel dire "tizia non apre le finestre" è veramente ridicolo, almeno che non si parli di gente che dorme dentro dei tuguri. Sono sicurissima di aprire a sufficienza, di non tenere casa troppo calda ( anche per problemi di pressione personale e allergie). La camera da letto è l'ambiente meno usato, con meno accensione di condizionatore e senza dubbio quello dove circola più aria in assoluto, visto che anche di inverno, tengo la finestra aperta fino a che è possibile..ma non è neanche sensato che uno a casa sua per non fare la muffa, deve stare a gennaio con le finestre spalancate. Un tetto fatto bene, un intonaco fatto bene, una tinta fatta bene..valgono di più di un "apri la finestra" credo..e volevo un parere a tal proposito.

Tra l'altro mi chiedo..ma un condizionatore, una pompa di calore, non dovrebbero asciugare e non umidire? A tal fine è meglio il condizionatore o usare i termosifoni? ( che io dentro casa non utilizzo mai, bastandosi l'aria condizionata...)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Tra l'altro mi chiedo..ma un condizionatore, una pompa di calore, non dovrebbero asciugare e non umidire?
non sono molto ferrato su questo argomento ma so che i condizionatori moderni quando raffrescano funzionano anche come deumidificatori. Infatti producono molta acqua. Non so se l'azione deumidificante funzioni anche in caso di riscaldamento. Riscaldando l'aria si aumenta la capacità dell'aria di immagazzinamento di umidità: diminuisce l' umidità relativa. Cioè se nell'aria alla temperatura di 15° abbiamo una umidità del 40% significa che nell'ambiente l'aria contiene il 40% del vapore d'acqua che a quella temperatura potrebbe contenere prima di saturarsi creando una nuvola di vapore o nebbia. Se aumentiamo la temperatura senza far evaporare il vapore d'acqua, quindi la quantità di acqua nella massa d'aria è la stessa, e passiamo a 25° ,l'umidità relativa scenderà al 22%.
Per non avere condensa sui muri occorre che questi siano sempre a temperatura superiore alla temperatura di rugiada dell'aria contenuta nella stanza.
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
non sono molto ferrato su questo argomento ma so che i condizionatori moderni quando raffrescano funzionano anche come deumidificatori. Infatti producono molta acqua. Non so se l'azione deumidificante funzioni anche in caso di riscaldamento. Riscaldando l'aria si aumenta la capacità dell'aria di immagazzinamento di umidità: diminuisce l' umidità relativa. Cioè se nell'aria alla temperatura di 15° abbiamo una umidità del 40% significa che nell'ambiente l'aria contiene il 40% del vapore d'acqua che a quella temperatura potrebbe contenere prima di saturarsi creando una nuvola di vapore o nebbia. Se aumentiamo la temperatura senza far evaporare il vapore d'acqua, quindi la quantità di acqua nella massa d'aria è la stessa, e passiamo a 25° ,l'umidità relativa scenderà al 22%.
Per non avere condensa sui muri occorre che questi siano sempre a temperatura superiore alla temperatura di rugiada dell'aria contenuta nella stanza.

Capito, grazie mille..
certo pò complicato da mettere in pratica ...Però ho capito il punto.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Io ho sentito anche riferire da un imbianchino, mandato appositamente in un appartamento per verificare la muffa creatasi, dire che anche aprire troppo le finestre può provocare danni, probabilmente per il discorso cui accennava @Luigi Criscuolo in fondo al suo intervento (troppo sbalzo termico dentro/fuori o muro lato interno/lato esterno).
Se non si aprono le finestre... danni. Se si aprono troppo, pure!
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io ho sentito anche riferire da un imbianchino, mandato appositamente in un appartamento per verificare la muffa creatasi, dire che anche aprire troppo le finestre può provocare danni, probabilmente per il discorso cui accennava @Luigi Criscuolo in fondo al suo intervento (troppo sbalzo termico dentro/fuori o muro lato interno/lato esterno).
Se non si aprono le finestre... danni. Se si aprono troppo, pure!

Si infatti...è quello che tentavo di spiegare all'utente che però l'ha presa sul personale. Si parte dal presupposto che uno faccia le cose che può, ma, se anche quelle non funzionano, il problema starà altrove. Come il discorso termosifoni...sapevo che creassero umidità, mentre i condizionatori, tenderebbero ad "asciugare", sopratutto quelli moderni con funzione deumidificatore ( proprio come quello a mia disposizione)..ma a quanto pare, il proprietario dice che lui l'ha messo li in camera ma mai utilizzato e che quelle goccioline siano il risultato di un pò di aria condizionata ( roba da mezz'ora max 1 ora al giorno in pieno inverno) . Non accendo mai i termosifoni.
Per questo volevo capire come fosse possibile...cercando di capire un qualcosa di tecnico...
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Come il discorso termosifoni...sapevo che creassero umidità,
Questa mi sembra una bufala.

I termosifoni sono sigillati, e al massimo scaldano l'aria. E come ti ha spiegato Criscuolo, aumentando la temperatura ambiente l'umidità relativa diminuisce.

Altro errore, è tenere i termosifoni spenti: in tal modo la temperatura ambiente può scendere al punto che l'umidità si condensa nei punti freddi (ponti termici), che non sono di facile eliminazione..

Non ho dubbi che stai facendo quello che ritieni corretto. Ma questa della muffa è un problema di difficile soluzione.

Ho alcuni appartamenti in una vecchia casa in mattoni.
L'inquilina che soggiorna regolarmente nel suo alloggio, arieggiando e scaldando, non ha problemi.

La famiglia dell'alloggio adiacente, che sta fuori casa tutto il giorno per lavoro, spegnendo o abbassando la temperatura durante l'assenza, la menta la formazione di muffa! Che ti devo dire? Prova a mantenere i termosifoni ad una temperatura media sufficiente,

Se poi come dici la casa non ti sembra realizzata con materiali eccelsi, visto che sei in affitto puoi sempre dare disdetta e trovarne una migliore.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
santificazione dell'aria

Dove lo vendono un simile aggeggio? Città del Vaticano o in qualsiasi canonica?

Scusa ... solitamente non critico gli errori ma questo era troppo invitante.

Dal lato tecnico:
- è difficile fare diagnosi senza tutta una serie di dati sull'immobile e sulle tue abitudini di "conduzione abitativa".
-aprire per arieggiare va bene... tenere sempre aperto no (ovviamente a Roma le cose vanno riparametrate in funzione del clima esterno)
L'umidità corporea è trascurabile ...bastano 10/15 minuti di finestre spalancate 2 volte al giorno.
- preoccuparsi di usare una cappa aspirante e non quella depurante (quelle con il ricircolo)
- evitare di mettere i panni bagnati ad asciugare in casa (stenderli fuori fino a quando sono appena umidi)
- non tenere tante piante da innaffiare
- la casa va riscaldata sempre in modo pressoché uniforme ed evitando notevoli sbalzi giornalieri
-sull'idiozia dei termosifoni che (non) creano umidità ti hanno già edotto.
È il caso di tenerli accesi se le temperature esterne scendono sotto i 12C°
- i condizionatori casalinghi usati per riscaldamento in pompa di calore non sempre eliminano automaticamente l'umidità (verifica sul manuale d'uso)
-se vuoi toglierti il pensiero usa una pittura antimuffa o meglio ancora fai rifinire in calce rasata
-se il posto ti piace non infilarti in cause sulla competenza di spesa. Fai "rasare" e ti togli il pensiero.

Ps.
Ovviamente vanno esclusi problemi di infiltrazioni o sotto tetto privo di areazione/isolamento.
 
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