Oligarca

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Salve,
ho 21 anni e sono un nuovo giovane proprietario. Ho letto tutta la normativa riguardo i contratti di locazione a canone concordato e nel bolognese è necessario l'attestato di asseverazione. Premettendo che so leggere l'italiano e non mi reputo un analfabeta, è giusto che gli accordi territoriali non diano la possibilità di calcolare autonomamente il canone di una porzione di immobile senza l'assistenza (dietro corrispettivo pagamento ) delle associazioni firmatarie degli accordi territoriali?

Sarà che non sono affatto pratico nel campo, ma trovo incredibilmente riprovevole che ci sia così poca chiarezza nel calcolo del canone che è necessaria l'iscrizione a un'associazione solo anche per avere una stima del guadagno di un ipotetico affitto.

Io devo affittare una camera, in un immobile composto da 2 camere da letto, salone, cucina, bagno. Riguardo l'allegato A1, io mi trovo nella zona B e nella fascia media (4/7 elementi). Volendo affittare solo una camera, quanti vani dovrei considerare nella tabella? Come considerare bagno, salone, cucina, terrazza in relazione all'uso condiviso di questi spazi?

Nell'accordo territoriale che ho allegato c'è scritto:
La composizione da considerare è data dal numero dei vani abitabili: camere, soggiorno, studi, sala da pranzo, nonché il soppalco, con almeno un’altezza di 1,60 m purché regolarmente accatastato abitabile. Per vano abitabile si intende qualsiasi vano di almeno 9 mq con adeguata finestratura, con esclusione, quindi, di bagno ed altri accessori.

Qualcuno saprebbe aiutarmi con il calcolo e magari evidenziare quale parte del testo non ho compreso? Giusto per rassicurarmi sul fatto che l'accordo territoriale è stato scritto SICURAMENTE SENZA L'INTENZIONE di spingere il proprietario nelle braccia delle associazioni pseudo-sindacali.
Grazie per chi voglia aiutarmi.

Allegato1.png
 

Allegati

  • accordo_territoriale_12092017.pdf
    199,7 KB · Visite: 36

Aidualc

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Tu farai una locazione di porzione di immobile, quindi per il calcolo vedi al punto 5 (sul totale del calcolo dovrai calcolare la percentuale considerando gli spazi effettivamente locati).
Per ipotizzare un canone se segui l'accordo e tutti gli allegati riuscirai già a ipotizzarlo, poi però è necessario l'ok di un'associazione.

E' un balzello imposto? Probabilmente sì.
La normativa vuole proteggere dai furbetti che senza controllo applicano metrature e parametri a caso, partendo da una giusta motivazione.
 

Oligarca

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
considerando gli spazi effettivamente locati
Però non è molto chiaro. Lo spazio EFFETTIVAMENTE locato è relativo ad una sola stanza ? Oppure (considerato che l'appartamento è condiviso da due persone) devo considerare il 50% di cucina, bagno e soggiorno visto che comunque lo usano/ ci transitano?
Mi pare di aver capito una cosa simile parlando al telefono con qualche associazione ma comunque nell'accordo non è espresso.
Sono d'accordissimo con l'ok finale di un'associazione in merito ad un contratto ma non è concepibile che per dubbi LECITI come questi io debba necessariamente pagare un'associazione.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non so se anche per affitti di porzione di appartamenti vale tale tipo di contratto.

Per avere i benefici di un contratto agevolato puoi:
- farti assistere da una associazione che ti aiuterà nella redazione del contratto e nella determinazione del prezzo;
- fare tu senza assistenza ma, per essere al riparo da controlli dell'Agenzia delle Entrate che potrebbe non riconoscerti le agevolazioni (sull'affitto e sull'IMU) dovrai poi farti dichiarare da un'associazione firmataria la congruità del prezzo.

Comunque il costo sia nella prima che nella seconda ipotesi sarà simile se non uguale.
 

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