Canone a scaletta con cedolare secca in locazione commerciale: incompatibili ?

Grazie @uva per la citazione dell'altra discussione. La ricordavo, in particolare il post #16 di Clematide, ma ammetto di non averla cercata quindi ho scritto qua.
Il locatore ne ha un vantaggio ma la cifra spesa sarà corrispondente allo sconto, inoltre si occuperanno di tutto gli inquilini, sgombero, ricerca ecc... (è un secondo piano con 5 rampe senza ascensore), quindi direi che anche gli inquilini gli faranno un bel favore!

Aidualc ha scritto:

Io pensavo

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Io, per non rischiare problemi con l'Agenzia delle Entrate, farei diversamente.

Nessuna clausola nel contratto e canone di TOT euro, come concordato, che il conduttore paga regolarmente (con bonifico o come stabilito) ogni mese dall'inizio della locazione.
Contestualmente il locatore restituisce mensilmente la stessa somma, a fronte di una ricevuta rilasciata dal conduttore per acconto vendita mobili.
Trattandosi di transazione tra privati non verrà emessa fattura, soltanto una ricevuta con bollo.
Tipo tre mensilità da 500 euro in acconto + una quarta di 500 euro a saldo.
Trattandosi di importi inferiori al limite di legge è corretto il pagamento in contanti.

Però così il locatore paga le tasse su importi non percepiti.

Aidualc ha scritto:

Però così il locatore paga le tasse su importi non percepiti.

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Sì, paga l'imposta sui canoni che incassa e poi restituisce.
Però se l'Agenzia non accetta la vostra clausola e considera lo "sconto" una remunerazione in natura, glieli tassa ugualmente.

Per analogia con l'altra discussione relativa ad una locazione commerciale, forse si potrebbe scrivere nel tuo contratto abitativo che la riduzione canone per la prima annualità viene accordata, su richiesta del conduttore, per sua momentanea difficoltà finanziaria. Motivata, ad esempio, dalle spese di trasloco e trasferimento nell'unità immobiliare locata.

Quando stipulo con gli inquilini e registro accordi riduzione canone per un periodo predeterminato, pretendo sempre una loro richiesta scritta e motivata (difficoltà finanziarie dovute a spese familiari o sanitarie impreviste, ecc).

In sostanza: trovare una motivazione che non comporti un beneficio a favore del locatore.

basty ha scritto:

Se non ci fosse il fatto che alcune agenzie pongono ostacoli alla cs su contratti a scaletta, varrebbe la pena chiedere se dietro invio della raccomandata, sei ancora in tempo a passare alla cs. Non credo recupereresti l’importo di registrazione del primo anno, ma potresti evitare i 67€ di risoluzione per poter stipulare un nuovo contratto.

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Nell'ufficio in cui è registrato il contratto è molto difficile prendere appuntamento. E' necessario andare proprio in quello o va bene uno qualsiasi secondo voi?

Bene (si fa per dire!), ho appena consultato l'Agenzia delle Entrate della mia zona ed esclude categoricamente il canoe ribassato su un contratto con cedolare, che sia abitativo o commerciale.
Quindi mi sa che registrerò il contratto in regime ordinario e poi passeremo alla cedolare l'anno prox, oppure seguirò la via indicata da Uva. Sento cosa ne pensano le parti.

Aidualc ha scritto:

Bene (si fa per dire!), ho appena consultato l'Agenzia delle Entrate della mia zona ed esclude categoricamente il canoe ribassato su un contratto con cedolare, che sia abitativo o commerciale.
Quindi mi sa che registrerò il contratto in regime ordinario e poi passeremo alla cedolare l'anno prox, oppure seguirò la via indicata da Uva. Sento cosa ne pensano le parti.

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Wow...! Gli hai mostrato la loro recente risposta a interpello? Per quanto non vincolante...
Pazzesco comunque!

No, li ho sentiti solo al telefono. Penso farò una puntatina domani mattina con l'interpello sottomano e se anche lì mi daranno parere negativo cambieremo l'impostazione del contratto e amen.

Aidualc ha scritto:

Penso farò una puntatina domani mattina con l'interpello sottomano

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Ci sono novità? Grazie

Ciao @basty
Non sono ancora andata, i doveri di ufficio hanno reclamato il mio tempo mattutino. Domattina però andrò senz'altro!