Conservazione agevolazioni prima casa in caso di vendita infraquinquennale

Buonasera a tutti, Tizio e Caia conviventi acquistano un immobile in comunione beneficiando dei requisiti prima casa. Per motivi lavorativi si trasferiscono in altra regione e vendono dopo 3 anni dall'acquisto il loro immobile. Ora, come è noto, avrebbero un anno di tempo per riacquistare, onde mantenere i benefici e non incorrere anche in sanzioni. Caia riceverebbe in donazione dai genitori un immobile, situazione che le permetterebbe di conservare i benefici prima casa, la domanda è: a Tizio quale sorte toccherebbe, anche se l'immobile donato alla compagna dai suoi genitori diventerebbe comunque la sua dimora? La sua parte di beneficio andrebbe risarcita all'Agenzia delle Entrate ( circostanza che io credo realizzarsi)? Spero di aver esposto chiaramente la questione e che qualcuno possa farmi chiarezza. Grazie

Tizio non acquista nulla (entra in comodato) quindi dovrà pagare quanto avuto come agevolazione.

Grazie

Mi è rimasto un suggerimento nella penna...ehm...nella tastiera.
Se la coppia è "solida" si potrebbe valutare un "trucco" perfettamente legale: i genitori di Caia, o successivamente la stessa, potrebbero donare il 90% dell"immobile e vendere un 10% a Tizio.

Lo stesso risultato si otterrebbe se la moglie, divenuta ormai proprietaria, cedesse detta percentuale al marito.

ed evita anche un sacco di spese

Gianco ha scritto:

Lo stesso risultato si otterrebbe se la moglie, divenuta ormai proprietaria, cedesse detta percentuale al marito.

Clicca per espandere...

Ma se un giorno volessero acquistare una seconda casa si ritroverebbero col problema. Va anche quantificata la cifra. Sulla differenza fra l'imposta di registro per prima e seconda casa, se si paga di propria sponte, è prevista una grossa riduzione, inoltre il calcolo va fatto su metà dell'importo, quindi forse conviene rendere i soldi allo Stato.

Quindi secondo voi, come percentuale di cessione a Tizio, basterebbe un 10% per conservare il beneficio e non versare nulla all' Agenzia delle Entrate?

Gianco ha scritto:

Lo stesso risultato si otterrebbe se la moglie, divenuta ormai proprietaria, cedesse detta percentuale al marito.

Clicca per espandere...

Era quanto intendevo con:

Dimaraz ha scritto:

o successivamente la stessa

Clicca per espandere...

hai espresso il concetto in modo più semplice

anna123 ha scritto:

Quindi secondo voi, come percentuale di cessione a Tizio, basterebbe un 10% per conservare il beneficio e non versare nulla all' Agenzia delle Entrate?

Clicca per espandere...

Anche meno.
All' Agenzia delle Entrate non rileva "quanta quota" di immobile uno comperi.
Valutate con il Notaio od un commercialista le cifre in gioco.