Daniele 78

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Professionista
Certamente, ma tu stesso l'hai citato come una delle pratiche che aiuta a ridurre i contagi...

Certo, ma proprio perchè la vita all'aria aperta e il poter arieggiare bene gli ambienti diluisce le particelle virali e le persone vengono "aggredite" da cariche virali alle quali riescono a reagire. Inoltre c'è il dato dell'età: se a fine agosto l'età media dei contagiati era scesa a 29 anni, oggi per esempio è stata di 48 anni: di questo passo temo che anche presso il Pronto Soccorso del tuo amico le cose peggioreranno in fretta.
Purtroppo il grosso dipende dai comportamenti individuali e lì c'è poco da fare. L'altro giorno al supermercato mi hanno misurato la temperatura all'ingresso e fin qui mi sta bene. Poi, dentro, un signore si è tolto la mascherina per soffiare dentro al sacchetto per la frutta che non riusciva ad aprire. Ha soffiato anche un bel po', vicino all'erogatore di sacchetti, vicino alla frutta e alle persone. Che dire? Speriamo fosse sano... Poi c'era una famiglia straniera con tre bambini che correvano dappertutto e toccavano tutto. Che dire? Speriamo fossero sani pure loro...
La vita all’aria aperta la capisco in primavera ed in estate meno in autunno; dalle mie parti sono scrosci continui...non è così salutare prendersi “il lavandino” proprio con il Covid; diversamente può essere utile il temporale per ripulire l’aria.

viste tutte le problematiche attuali perché cercarci altre grane?
 

uva

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Nel supermercato
In quelli dove vado io a Torino c'è l'obbligo della mascherina, ma non dei guanti monouso, che si devono mettere solo per prendere frutta e verdura come si faceva anche prima del Covid.
All'ingresso c'è il gel igienizzante a disposizione dei clienti.

Purtroppo qualche volta ho visto alcuni dipendenti del supermercato (cassiere, addetti al banco al taglio, personale che rifornisce gli scaffali) che si abbassano la mascherina. Capisco possa essere fastidioso indossarla durante tutto il turno di lavoro, ma è un comportamento sbagliato.
 

Daniele 78

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Certamente, ma tu stesso l'hai citato come una delle pratiche che aiuta a ridurre i contagi...

Certo, ma proprio perchè la vita all'aria aperta e il poter arieggiare bene gli ambienti diluisce le particelle virali e le persone vengono "aggredite" da cariche virali alle quali riescono a reagire. Inoltre c'è il dato dell'età: se a fine agosto l'età media dei contagiati era scesa a 29 anni, oggi per esempio è stata di 48 anni: di questo passo temo che anche presso il Pronto Soccorso del tuo amico le cose peggioreranno in fretta.
Purtroppo il grosso dipende dai comportamenti individuali e lì c'è poco da fare. L'altro giorno al supermercato mi hanno misurato la temperatura all'ingresso e fin qui mi sta bene. Poi, dentro, un signore si è tolto la mascherina per soffiare dentro al sacchetto per la frutta che non riusciva ad aprire. Ha soffiato anche un bel po', vicino all'erogatore di sacchetti, vicino alla frutta e alle persone. Che dire? Speriamo fosse sano... Poi c'era una famiglia straniera con tre bambini che correvano dappertutto e toccavano tutto. Che dire? Speriamo fossero sani pure loro...
No nel pronto soccorso di Biella non abbiamo nessuno in terapia intensiva (a ieri) c’è stato un vecchietto di circa 90 anni con ossigenazione a 93...a marzo fino ad aprile ste persone entravano le intubavano ed uscivano in una bara anche qui. Oggi escono ancora con le loro gambe.

Di storie tristi e folli non preoccuparti che mi sono state raccontate, gente anche della tua età che non è riuscito a farcela e corse contro il tempo inutili per salvarle!
Oggi, vuoi per l’aumento dei tamponi dei protocolli anti Covid negli ospedali, per il miglioramento e aumento delle attrezzature e vuoi anche per la riorganizzazione dei reparti per affrontare ciò oltre ad un virus che non ti porta più in Pronto persone già allo stremo delle forze (ed intubate) non è più come prima (e meno male)!
 

Daniele 78

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In quelli dove vado io a Torino c'è l'obbligo della mascherina, ma non dei guanti monouso, che si devono mettere solo per prendere frutta e verdura come si faceva anche prima del Covid.
All'ingresso c'è il gel igienizzante a disposizione dei clienti.

Purtroppo qualche volta ho visto alcuni dipendenti del supermercato (cassiere, addetti al banco al taglio, personale che rifornisce gli scaffali) che si abbassano la mascherina. Capisco possa essere fastidioso indossarla durante tutto il turno di lavoro, ma è un comportamento sbagliato.
Tutti gli uffici, anche noi come da protocolli Covid, mettono a disposizione il gel lavamani all’ingresso con obbligo mascherine mica solo negli esercizi commerciali!
 

Dimaraz

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Questo però te lo posto dalla Regione Piemonte non dall’ Huffington Post che se permetti @possessore è un tantino più affidabile!

Non c'è nessuno di affidabile...perchè tutti parlano senza avere piena certezza di quanto affermano.
Spesso ci si fa fuorviare dall'enfasi mediatica...dove fanno parlare chiunque ...anche chi fino a qualche mese fa si occupava solo di trasmissioni sul calcio.

E' una questione complessa dove puoi metterci anche la "statistica": è da decenni che non siamo soggetti a "pandemie" (questa poi è una vera bazzeccola in confronto a Peste, Vaiolo e altre "maenità" dei tempi andati)...e la fase iniziale colpisce i più deboli (con conseguenze anche nefaste ma non nella misura spacciata qui da noi)...poi il rilevare io numero di casi perchè funzione del numero di tamponi dovrebbe far riflettere sull'effettiva palesità del fenomeno.

E' un virus...esistono da ben prima di noi e si evolvono per loro natura.
 

Daniele 78

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Non c'è nessuno di affidabile...perchè tutti parlano senza avere piena certezza di quanto affermano.
Spesso ci si fa fuorviare dall'enfasi mediatica...dove fanno parlare chiunque ...anche chi fino a qualche mese fa si occupava solo di trasmissioni sul calcio.

E' una questione complessa dove puoi metterci anche la "statistica": è da decenni che non siamo soggetti a "pandemie" (questa poi è una vera bazzeccola in confronto a Peste, Vaiolo e altre "maenità" dei tempi andati)...e la fase iniziale colpisce i più deboli (con conseguenze anche nefaste ma non nella misura spacciata qui da noi)...poi il rilevare io numero di casi perchè funzione del numero di tamponi dovrebbe far riflettere sull'effettiva palesità del fenomeno.

E' un virus...esistono da ben prima di noi e si evolvono per loro natura.
Certo infatti io non ho bisogno del parere del conduttore televisivo e simili che ormai pare debbano influenzare le persone. Proprio sul sito della mia Regione ci sono anche i dati progressivi dei tamponi (dall’inizio) però ogni giorno per cui sei in grado di capire quanti tamponi sono stati fatti e processati, quanti sono I negativi (e di conseguenza i positivi) e quanti i casi nelle terapie intensive. Se li metti insieme tu fai un idea della statistica del Covid (almeno in Piemonte) e non capisco perché non parli mai nessuno di quanti tamponi fatti da un giorno all’altro e di quanti positivi!
 

Franci63

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Penso sia una cosa salutare e a norma fare le riunioni all'aperto, specialmente in questo periodo.
Ieri sera al lago di Garda avevamo 8 gradi e un vento terribile; all'aperto anche no...
Oltretutto abbiamo obbligo di convocare assemblea con 30 giorni di anticipo, quindi regolarsi in base alle previsioni meteo sarebbe impossibile.
Però ci sono tante sale ora inutilizzate ( pubbliche private), da poter noleggiare per l'assemblea.
Questi ultimi fanno danni e trasmettono il virus pur essendo perfettamente sani, e magari siccome stanno bene di salute allentano le misure.
Il problema è sempre l'allentamento delle misure; per l'aperitivo, perché la mascherina è scomoda, perché non credo che il virus sia pericoloso, perché mio cugino mi ha detto...
Il problema c'è, e ognuno dovrebbe essere responsabile ; purtroppo non è così.
Purtroppo il grosso dipende dai comportamenti individuali e lì c'è poco da fare.
Esatto, anche perché in Italia, per ogni aspetto della vita, ci sono norme ridondanti, ma poi non ci sono i controlli .
 

Daniele 78

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@Franci63 Ci sono norme ridondanti in Italia perché si vogliono delegare i controlli ai privati perché lo Stato non vuole e/o non può farli! Basta vedere anche solo per la misura della febbre dei bambini a scuola (a carico dei privati per la legge nazionale) mentre il Piemonte ha finanziato e richiesto i controlli (termoscanner) fa fare a scuola e lo Stato è arrivato a sospenderlo, salvo poi ricorso dal TAR vinto dal Piemonte!
 

Franci63

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Ci sono norme ridondanti in Italia perché si vogliono delegare i controlli ai privati perché lo Stato non vuole e/o non può farli!
A parte questo periodo, nel quale abbiamo problemi nuovi e mai affrontati, la mancanza di controlli a cui mi riferisco riguarda ogni aspetto della vita comune.
Non ha senso mettere limiti di velocità se poi nessuno controlla, o vietare l'uso del telefono alla guida, o permettere che la spazzatura sia buttata ovunque , o lasciare che ci siano residenze di comodo per risparmiare l'IMU, o....potrei fare esempi di ogni tipo...
Qui da me, ad esempio, nella spiaggia davanti casa, è vietato portare cani; bene, ogni giorno ce ne sono almeno una ventina, e non si è mai visto un vigile. Non sarebbe più logico rimuovere il divieto, visto che non si è in grado di farlo rispettare ?

Quello che manca, oltre ai controlli, è il senso civico personale e il controllo sociale.
Qui in Italia se trasgredisci spesso sei considerato furbo, mentre per me sei solo incivile.
 

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