pieroce

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
Siamo due coniugi ormai anziani e abbiamo due figli e un conto bancario cointestato; qualche mese fà abbiamo fatto una donazione importante ad un figlio per aiutarlo nell'acquisto della prima casa; come nostra consuetudine avremmo voluto fare altrettanto con l'altro figlio che, non avendo per il momento bisogno e per non alleggerirci troppo la nostra situazione finanziaria, ha generosamente accettato che al momento del decesso di uno di noi due avrebbe richiesto al fratello donatario, nel momento della successione, l'equivalente della suddetta quota.
Per evitare future discussioni vorremmo ora far sottoscrivere al figlio donatario una dichiarazione che in sede di successione non si opporrà a tale trasferimento; tale dichiarazione, in fase di successione, dovrebbe essere consegnata al notaio in modo che questi la alleghi all'eventuale testamento olografo che intendiamo compilare.
Pensate che sia una procedura corretta e chiediamo un consiglio su come il figlio donatario debba formalmente compilare tale dichiarazione? Inoltre gradiremmo un facsimile di come dovremmo compilare per il momento il testamento olografo.
Sicuri delle Vs competenze aspettiamo fiduciosi e ringraziamo
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Cominciamo dal preambolo:


qualche mese fà abbiamo fatto una donazione importante ad un figlio

Come l'avete fatta tale "donazione"?
Davanti al notaio?

Perché le donazioni "rilevanti" vanno fatte con Atto Pubblico pena la Nullità.


avremmo voluto fare altrettanto con l'altro figlio che, non avendo per il momento bisogno e per non alleggerirci troppo la nostra situazione finanziaria, ha generosamente accettato che al momento del decesso di uno di noi due avrebbe richiesto al fratello donatario, nel momento della successione, l'equivalente della suddetta quota.
Per evitare future discussioni vorremmo ora far sottoscrivere al figlio donatario una dichiarazione che in sede di successione non si opporrà a tale trasferimento
Qualsiasi "accordo" su eredità futura è affetto da Nullità...anche se il vostro andrebbe a pareggio dell'attuale conferimento.
Nei fatti è un accordo inutile visto che al momento della Successione il figlio non "bonificato" potrà lecitamente chiedere che la quota del fratello venga ridotta dell'importo dell'attuale donazione.
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Salve, per risolvere in modo corretto e chiaro, senza fraintendimenti, la delicata questione, sarebbe il caso di rivolgersi ad un legale (avvocato o notaio) di fiducia che non soltanto potrà consigliare la migliore sottoscrizione della dichiarazione tra i fratelli e voi genitori, ma anche l'eventuale testamento che intendete preparare; perchè meglio di loro, che possono anche svolgere il compito di conservatoria dei documenti affidati, in modo da non potersi manomettere.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il buon senso suggerisce di pareggiare i conti subito e se possibile prima di subito.
A parte la considerazione che nessun accordo su un'eredità futura è legalmente valido, come dice @Dimaraz , anche affidarsi alla buona volontà e all'armonia dei singoli presenta un certo margine di rischio.
I due fratelli andranno pure d'amore e d'accordo, e il fratello beneficato dalla donazione avrà pure tutta la volontà di rendere il dovuto all'altro.
Ma...
- Se il fratello beneficato (Dio non voglia) dovesse mancare prima dei genitori, la moglie e i figli saranno animati da tanto spirito di equità? Oppure ci vorranno gli avvocati per arrivare a un bilanciamento della situazione?
- Potrebbe venire a mancare il fratello creditore, e allora i suoi eredi saranno al corrente di quanto l'altro gli deve? Oppure la cosa rischia di perdersi nel dimenticatoio?
- Con l'inflazione galoppante che non si sa quanto durerà, siamo sicuri che al momento buono la somma dovuta non si sia ridotta a un tozzo di pane?
- Se il fratello beneficato si trovasse in ristrettezze economiche, o dovesse sostenere una grossa spesa imprevista, o fosse pignorato per motivi anche indipendenti dalla sua responsabilità, avrà difficoltà a restituire il dovuto.

Insomma, le cose come le avete pensate voi funzionano, se tutto resta come ora.
Ma visto che la vita è spesso imprevedibile, meglio fare le cose giuste ora. Se in futuro sorgeranno altre necessità, dei figli o vostre, meglio affrontarle senza la zavorra del passato.
 

franca2912

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel momento in cui si aprirà la successione dei genitori il figlio che non ha avuto la donazione in denaro farà valere la collazione e quindi fatti i dovuti calcoli riceverà quanto a lui spettante. Nel caso vogliate fare un testamento olografo, potete già indicare quanto donato al figlio e che tale cifra dovrà essere defalcata dall’ eredità a lui spettante. Ricordo poi che la legge riserva una quota detta disponibile in cui sempre per testamento i genitori possono decidere a chi donare
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
L'inizio è sbagliato, io personalmente con mia sorella abbiamo fatto cosi: Papà è morto abbiamo venduto la casa dei nostri genitori, si è diviso per tre io mia sorella e mamma, io la mia parte l'ho prestata a mia sorella con l'accordo che mi avrebbe restituito la somma quando lei vendeva una casetta di campagna ecc. pertanto la donazione non c'è stata ma solo un prestito mio a mia sorella e nessuno un domani poteva impugnare fare o dire, c'era solo un prestito tra fratelli a date non definite.
 

pieroce

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel momento in cui si aprirà la successione dei genitori il figlio che non ha avuto la donazione in denaro farà valere la collazione e quindi fatti i dovuti calcoli riceverà quanto a lui spettante. Nel caso vogliate fare un testamento olografo, potete già indicare quanto donato al figlio e che tale cifra dovrà essere defalcata dall’ eredità a lui spettante. Ricordo poi che la legge riserva una quota detta disponibile in cui sempre per testamento i genitori possono decidere a chi donare
Sig.ra Franca salve,
tra le risposte ricecvute al mio quesito la sua soluzione mi piace perchè mi sembra (sempre che i fratelli come penso andranno d'accordo)forse molto fattibile con un opportuno testamento che intendo fare olografo. Vorrei però chiarire meglio la situazione: come ho detto in precedenza il conto da cui è stata fatta la donazione è cointestato con mia moglie ma l'assegno al figlio è sto fatto chiaramente solo da me prelevando (con il nulla osta verbale della moglie) dal conto comune; ora mi chiedo se l'indicazione della donazione dovrà essere fatta sul testamento mio o anche su quello di mia moglie. Vista la Sua competenza le sarei grato di qualche indicazione/esempio su come effettuare tali testamenti.
grazie in anticipo a Lei e anche a quanti mi saranno di aiuto in questa situazione
 

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