gino51

Nuovo Iscritto
Nel mio palazzo è stata deliberata la ristrutturazione completa, anche dei balconi, è stato deciso a chi affidare i lavori e la spesa con le date dei relativi versamenti.Però nessuno ha parlato di fare richiesta per l'esenzione del 36% dell'IRPEF. Posso obbligare l'amministratore a fare la richiesta come di legge?
Como posso fare valere i miei diritti dato che la cifra che devo pagare è consistente?Grazie Buccinnà Luigi
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Non si tratta di obbligo: l'amministratore non fa mica (ed è giusto così) la pratica gratis. Ritengo che la stessa maggioranza adottata per deliberare i lavori valga per approvare l'esecuzione della pratica. Tieni conto che nel modello UNICO, a differenza delle spese mediche, qualcuno non aderisce perché ha il problema della capienza: se ad esempio la cosiddetta 'detrazione del 36%' è pari a 200 euro e l'imposta lorda 150 euro, 50 euro non sono utili (li perdi) perché non c'è capienza.
 

mtr

Membro Attivo
Non capisco il riferimento alla 'pratica'.
Basta inviare il modulo prima dell'inizio dei lavori all'Ag. Entrate di Pescara, e qs l'Amministratore DEVE farlo, se si sostituisce ai condomini nelle firme inerenti la pratica edilizia.
saranno i singoli commercialisti di ciascun soggetto a fare i conti della detraizoni nellesingole dichiarazioni.
Ma guai se l'amministratorenon spedisce il modulo.. che è una stupidaggine!
Scrivi un aracc. AR all'amministratore 'ricordandogli' che lo deve fare.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Che io sappia, c'è la comunicazione a Pescara, quella al comune, quella alla ASL. Poi ci sono da fare i bonifici all'appaltatore. Poi c'è da fare le ripartizioni tra gli immobili. Poi l'anno successivo, in tempo utile per la dichiarazione dei redditi, l'amministratore deve inviare ai condòmini le lettere con l'importo delle rispettive cifre versate. Questa documentazione va conservata dall'amministratore per dieci anni. Sono adempimenti delicati.
 

mtr

Membro Attivo
Si.. sono tre e non una, scusa se ho semplificato ma mi sembra allucinante che debbe essere affidato un incarico a parte per qs brevi adempimenti.
Per i miei clienti lo faccio senza far pesare come 'incarico' la spedizione di pochi documenti.
Inoltre penso -ma non sono edotta in condomìni- che se l'amministratore si sostituisce in tutto e per tutto ai singoli per le firme dei documenti di richieste autorizzative, può farlo anche per la spedizione di tre fogli.
Poi dovràcomunque pagare gli stati di avanzamento all'Impresa con bonifico.
Dove sono i problemi che io non riesco a vedere?
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Preciso e mi correggo: l'amministratore chiede un compenso per la gestione dei lavori straordinari (assemblee, contratto d'appalto, pratica del 36%). Questo compenso, che io sappia, è o una data percentuale delle spese tecniche (spese edili + parcella geometra + parcella resp. della sicurezza), oppure un importo forfettario. Un professionista queste spese le indica nel proprio preventivo per la nomina ad amministratore.
 

mtr

Membro Attivo
Preciso e mi correggo: l'amministratore chiede un compenso per la gestione dei lavori straordinari (assemblee, contratto d'appalto, pratica del 36%). Questo compenso, che io sappia, è o una data percentuale delle spese tecniche (spese edili + parcella geometra + parcella resp. della sicurezza), oppure un importo forfettario. Un professionista queste spese le indica nel proprio preventivo per la nomina ad amministratore.

Grazie per la precisazione jac.
Non conosco approfonditamente le logiche dei condomìni: ragionando con la mentalità 'professionistica' applico la mia epserienza diretta.

Alla luce delle tue osservazioni, credo allora sia opportuno concordare un forfait con l'amministratore.
In alternativa, proporrei di consultare il tuo commercialista e chiedere se esista un metodo 'personale' per accedere ai benefici. E comunque la comunicazione va fatta prima dell'inizio lavori: tassativo.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Nella comunicazione per Pescara, che ho qui allegato, è previsto che anche per le parti comuni sia dichiarante un condòmino, in alternativa all'amministratore. Sembrerebbe quindi che il metodo personale per accedere ai benefici esista. Conviene comunque chiedere all'Agenzia delle Entrate, per sicurezza.
 

Allegati

  • modulopescara.pdf
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