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User_29045
Ospite
Nel 2015 una ditta di pulizie, che si occupa di pulire le parti comuni condominiali, non viene pagata.
Il proprietario di un appartamento, sito in questo condominio, è il Signor MARIO ROSSI.
Nel 2018 MARIO ROSSI vende l'appartamento a LUIGI BIANCHI, e nel rogito notarile di compravendita è presente la seguente clausola:
"Con particolare riferimento agli oneri condominiali, la parte venditrice MARIO ROSSI dichiara, e la parte acquirente LUIGI BIANCHI ne prende atto, che è pendente innanzi il Tribunale Civile di Roma il giudizio intentato dalla precedente ditta di pulizie "SPLENDIDA SPLENDENTE" per fatture non pagate dal Condominio nell'anno 2015, i cui esiti restano a totale carico o profitto della parte venditrice, la quale si obbliga a tenere la parte acquirente indenne da ogni e qualsiasi onere, obbligo, pagamento, responsabilità o danno al riguardo."
Oggi, 2021, è giunta la sentenza ed il condominio è stato condannato a pagare, ripartendo il totale sulla base dei millesimi di proprietà dei singoli condomini.
E' corretto che la spesa pro quota venga indicata, dall'Amministratore, come a carico di MARIO ROSSI, che oggi (2021) NON E' PIU' CONDOMINO? Il mancato pagamento risale al 2015, quando Mario Rossi era condomino; nel 2018 Mario Rossi ha venduto con la clausola sopra indicata, e nel 2021 si scopre che dobbiamo pagare tutti, pro quota.
Vorrei capire se, in forza della clausola sopra indicata, l'Amministratore deve rivolgersi al vecchio proprietario MARIO ROSSI, oppure se per legge è comunque tenuto a rivolgersi a LUIGI BIANCHI (il nuovo proprietario), il quale poi telefonerà a MARIO ROSSI per farsi ridare i soldi (e se la vedono tra loro).
L'Amministratore ha già deciso di addebitare tutto al vecchio proprietario, vorrei capire se legalmente ha un senso ed è corretto.
Grazie a chiunque voglia fornire un parere in merito a questa questione.
Non si tratta di grandi somme (circa 200 Euro per ogni condomino), ma era solo per capire un attimo come funziona.
Il proprietario di un appartamento, sito in questo condominio, è il Signor MARIO ROSSI.
Nel 2018 MARIO ROSSI vende l'appartamento a LUIGI BIANCHI, e nel rogito notarile di compravendita è presente la seguente clausola:
"Con particolare riferimento agli oneri condominiali, la parte venditrice MARIO ROSSI dichiara, e la parte acquirente LUIGI BIANCHI ne prende atto, che è pendente innanzi il Tribunale Civile di Roma il giudizio intentato dalla precedente ditta di pulizie "SPLENDIDA SPLENDENTE" per fatture non pagate dal Condominio nell'anno 2015, i cui esiti restano a totale carico o profitto della parte venditrice, la quale si obbliga a tenere la parte acquirente indenne da ogni e qualsiasi onere, obbligo, pagamento, responsabilità o danno al riguardo."
Oggi, 2021, è giunta la sentenza ed il condominio è stato condannato a pagare, ripartendo il totale sulla base dei millesimi di proprietà dei singoli condomini.
E' corretto che la spesa pro quota venga indicata, dall'Amministratore, come a carico di MARIO ROSSI, che oggi (2021) NON E' PIU' CONDOMINO? Il mancato pagamento risale al 2015, quando Mario Rossi era condomino; nel 2018 Mario Rossi ha venduto con la clausola sopra indicata, e nel 2021 si scopre che dobbiamo pagare tutti, pro quota.
Vorrei capire se, in forza della clausola sopra indicata, l'Amministratore deve rivolgersi al vecchio proprietario MARIO ROSSI, oppure se per legge è comunque tenuto a rivolgersi a LUIGI BIANCHI (il nuovo proprietario), il quale poi telefonerà a MARIO ROSSI per farsi ridare i soldi (e se la vedono tra loro).
L'Amministratore ha già deciso di addebitare tutto al vecchio proprietario, vorrei capire se legalmente ha un senso ed è corretto.
Grazie a chiunque voglia fornire un parere in merito a questa questione.
Non si tratta di grandi somme (circa 200 Euro per ogni condomino), ma era solo per capire un attimo come funziona.