angelo triberio

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,
innanzitutto complimenti per il forum. Veramente utile e interessante.
E' la prima volta che scrivo. Ho una situazione un pò particolare e volevo un parere se possibile da parte vostra. Diciamo che la situazione un pò ingarbugliata ce l'ha mia madre.
20 anni fà circa mia madre e il suo compagno comprarono un appartamento a Roma. Cinque anni fà il rapporto s'interruppe. L'ex compagno di mia madre non ha lasciato l'appartamento anzi lo ha modificato in base alle sue esigenze anche con lavori di un certo tipo. Mia madre, non ha mai affrontato l'argomento con questo persona, nel senso che non ha mai posto la domanda "che facciamo con questo immobile?". Della serie "non voglio sentire "non voglio pensare".Dopo mie insistenze (il 50% della casa è intestata solo a lei) si è affacciata dall'altra parte chiedendo sulla casa. Le risposte sono sempre state piuttosto vaghe e prive di alcuna soluzione. Premetto che la persona in oggetto non ha neanche mai pagato il 50 % dell'affitto a mia madre. Ma questo lo avrete già capito. E' giunto il momento di forzare un pò la mano. Come vi regolereste voi in questo caso? quali sono gli step che seguireste? Vi ringrazio anticipatamente.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Purtroppo a posteriori sono cose difficili da risolvere. Rimane ragionevole far presente che la casa è cointestata al 50% e quindi entrambi hanno un valore immobilizzato. L' ex-compagno ne sta facendo un uso diretto. Si pone il problema se tua madre desideri avere la metà dei canoni di affitto o se desidera essere liquidata della sua quota. Eventualmente sapere se tua madre fosse in grado di acquistare la metà del ex-compagno. Chiariti questi termini occorre parlare franco con l'Ex. Potrebbe farlo, per smorzare i rapporti, una persona delegata, possibilmente non in antipatia all'EX.
Le procedure sono:
Incaricare un tecnico di fiducia reciproca per dare un valore all'immobile, (Se il tecnico di fiducia comune non esiste, si dovrà ricorrere ad uno per parte) potrebbe essere anche una agenzia immobiliare. Qualora si individui la figura di fiducia reciproca, si sottoscriverà un incarico di stima, che entrambe le parti (Madre ed ex-compagno) firmeranno, dichiarando di accettare,sin d'ora il valore di stima, al quale saranno disponibili a vendere o a acquistare, o a vendere a terzi.
Il valore di stima, accettato preliminarmente, diverrà opzione di cessione o acquisizione della quota del 50%, o per incaricare un'agenzia alla vendita.
Si chiederà anche di valutare un canone d'affitto congruo, al fine di fare eventuali compensazioni per gli anni già usufruiti.

Al di là di quanto tracciato, sommariamente, che potrebbe portare a conclusioni in buon accordo e con spese contenute, non resta che la via legale.
 

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