rose78

Membro Junior
Buonasera a tutti.
Mio padre e i suoi fratelli e sorelle non hanno mai proceduto alla divisione delle proprietà di famiglia.
Tra queste c'è un terreno con casa agricola, stalla e tettoie. Mio padre è l'unico dei fratelli a fare il coltivatore diretto ed è l'unico utilizzatore della casa agricola e degli altri fabbricati (la stalla e le tettoie sono utilizzate prima da mio padre e adesso da me e da mio fratello per la gestione della ns.azienda agricola).
Adesso la legge richiede di accatastare i fabbricati. Il tecnico ci dice che i documenti devono essere firmati da tutti i proprietari. Il problema è che nessuno dei comproprietari vuole pagare l'accatastamento e alcuni (le sorelle e i nipoti) non vogliono firmare i documenti.
Domanda: possiamo fare la domanda di accatastamento solo a nome di mio padre anche se il terreno è a nome di tutti ? Altre soluzioni ?
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
A mio parere : Conviene che suo padre faccia l'accatastamento a nome di tutti (si deve fare a nome di tutti se il bene è in comproprietà) salvo rivalersi sugli altri per le spese sostenute. Cio' ed in quanto per le irregolarità ed evasione vige la responsabilità solidale
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Premesso che il tipo mappale occorrente per il censimento dei fabbricati rurali all'urbano deve per forza essere vidimato da tutti gli aventi diritto, occorre precisare che la situazione è del tutto burocratica fiscale, mi spiego.

Se i coeredi non vogliono firmare, il cambiamento da rurali ad urbano avverrà d'ufficio con tutti gli oneri annessi e connessi a carico dei comproprietari.

I coeredi non firmando e non procedendo alla trasformazione non essendo coltivatori diretti, non potranno usufruire delle agevolazioni fiscali previste per questa categoria di lavoratori per i fabbricati ad uso dell'attività agricola.

Optando per questa strada andranno incontro solo ad accollarsi spese ulteriori di IMU, ecc.ecc.

Ai coeredi ed a voi per farla breve conviene:
1) stipulare un contratto di affitto di questi fabbricati per far si che si può dichiarare che vengono interamente usati per lo scopo dell'attività di coltivatore diretto e procedere a censimento all'agenzia del territorio entro il termine del 30-11-2012;

oppure

2) se ci sono i tempi e la volontà procedere a divisione ereditaria e contestuale censimento dei fabbricati che andranno ad essere assegnati a voi.

A voi la decisione e la persuasione da attuare per convincere i coeredi ad intraprendere la decisione meno dispendiosa.

ciao salves
 

rose78

Membro Junior
Grazie per le risposte.

Avevamo già proposto di accollarci tutte le spese per evitare sanzioni o altro, anche perché mio padre è proprietario per più della metà del terreno. Rimane però sempre il problema della firma dei documenti.
Per il contratto d'affitto penso che sia impossibile, se non firmano l'accatastamento ancor meno un contratto d'affitto .. e poi noi non abbiamo alcuna intenzione di pagare l'affitto, visto che neanche loro pagano l'affitto a noi per l'uso delle altre case.
Ma se noi si dichiara con autocertificazione che i fabbricati sono utilizzati esclusivamente da noi per l'attività aziendale ? Potremmo accatastare il tutto senza i parenti ?

La divisione ereditaria non è sicuramente possibile entro il 30.11.2012: sono più di cinquant'anni che mio nonno è morto e da allora sono morti zii e zie e non si è mai parlato di sistemare le cose .. in pratica una situazione talmente complessa che non sappiamo neanche da che parte iniziare o a chi rivolgerci
 

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