Ragazzi vi propongo un quesito:
Avevo una casa in affitto nella città in cui lavoro, causa COVID e quindi smartworking momentaneo mi sono accordato con i proprietari per pagare l'affitto a canone ridotto a partire da gennaio 2021 e sono tornato a casa dei miei in attesa di avere notizie su un eventuale ritorno a lavoro e quindi ad abitare la casa. Il canone ridotto mi è stato concesso per diversi mesi, fino a che non mi è arrivata notizia che sarei rimasto ulteriormente in smartworking e ho quindi ho informato i proprietari mandando raccomandata con 3 mesi di preavviso come da contratto. Ho preso tutte le mie cose e lasciato la casa libera che da quanto ho capito affitteranno ad un'altra persona a partire da luglio. Ora mi contattano i proprietari dicendomi che gli devo restituire tutte le parti di affitto che mi avevano "scontato" nel periodo in cui aspettavo notizie dal lavoro. Io adesso mi sento truffato, perchè per pagare il canone di affitto ridotto ci eravamo messi d'accordo e la cosa era consensuale ma non c'è nessuna prova scritta. Se io avessi saputo che mi avrebbero richiesto i soldi, nel dubbio avrei lasciato casa molto tempo prima, ma purtroppo non potevo immaginare che si rivelassero cosi meschini. Secondo voi cosa dovrei fare? Ci sono gli estremi affinchè possano farmi un'azione legale per recuperare quei soldi? Perchè a me non sembra giusto restuirglieli considerando anche che si sono intascati 400 euro di caparra a nero e che se avessi saputo che poi me li avrebbero richiesti, avrei lasciato casa già a gennaio. Si accettano consigli e suggerimenti
Avevo una casa in affitto nella città in cui lavoro, causa COVID e quindi smartworking momentaneo mi sono accordato con i proprietari per pagare l'affitto a canone ridotto a partire da gennaio 2021 e sono tornato a casa dei miei in attesa di avere notizie su un eventuale ritorno a lavoro e quindi ad abitare la casa. Il canone ridotto mi è stato concesso per diversi mesi, fino a che non mi è arrivata notizia che sarei rimasto ulteriormente in smartworking e ho quindi ho informato i proprietari mandando raccomandata con 3 mesi di preavviso come da contratto. Ho preso tutte le mie cose e lasciato la casa libera che da quanto ho capito affitteranno ad un'altra persona a partire da luglio. Ora mi contattano i proprietari dicendomi che gli devo restituire tutte le parti di affitto che mi avevano "scontato" nel periodo in cui aspettavo notizie dal lavoro. Io adesso mi sento truffato, perchè per pagare il canone di affitto ridotto ci eravamo messi d'accordo e la cosa era consensuale ma non c'è nessuna prova scritta. Se io avessi saputo che mi avrebbero richiesto i soldi, nel dubbio avrei lasciato casa molto tempo prima, ma purtroppo non potevo immaginare che si rivelassero cosi meschini. Secondo voi cosa dovrei fare? Ci sono gli estremi affinchè possano farmi un'azione legale per recuperare quei soldi? Perchè a me non sembra giusto restuirglieli considerando anche che si sono intascati 400 euro di caparra a nero e che se avessi saputo che poi me li avrebbero richiesti, avrei lasciato casa già a gennaio. Si accettano consigli e suggerimenti