Accorpamento di due appartamenti di due diversi proprietari

[RodolfoG]

La casa nella quale abito è composta di due appartamenti: uno al piano terra(sub 1) intestato a mia moglie;uno al primo piano intestato a me. Siamo in separazione dei beni e questo stato di cose lo abbiamo acquisito con l'acquisto della casa 20 anni fa. I due appartamenti sono collegati da una scala interna ed hanno una sola cucina e un unico impianto di riscaldamento e sino a ventanni fa un unico bagno.Le migliorie fatte negli anni sono state regolarmente autorizzate dal Municipio.Vogliamo vendere la casa ,ma ci è stato chiesto di accopare-fondere i due apparmenti.Abbiamo bisogno di suggerimenti per la strada più semplice e possibilmente più economica. (nei fatti la casa è sempre stata una unica abitazione con zona giorno al piano terra e notte al primo piano...non esiste una seconda cucina e un secondo ingresso per il piano superiore)Ringrazio chi vuol darmi utili consigli

 

[Gianco]

Dovete provvedere all'accatastamento delle unita per Variazione di u.i.u di fatto unita, presentando la planimetria dell'immobile intero, dove la pozione dell'intestatario viene disegnata con tratto continuo, mentre l'altra con tratteggio. Ovviamente saranno di unità separate, intestate ai differenti proprietari, ma di fatto costituenti unica u.i.u..

 

[basty]

Vogliamo vendere la casa ,ma ci è stato chiesto di accopare-fondere i due apparmenti.

Spero che non vogliate accoppare nessuno, nemmeno gli appartamenti ....

A parte gli scherzi, fondere sostanzialmente i due sub, appartenenti a soggetti diversi, non è possibile, se non adottando la procedura di Gianco, che produce una situazione intermedia.

Chi vi chiede di accorpare le due unità? Lo chiedo perchè se fosse l'acquirente in blocco, questi avrebbe miglior gioco: lui sì, potrebbe effettivamente fondere le due unità. Mi sembrerebbe più pratico riconoscergli in fase di acquisto il costo della pratica di fusione.

 

[griz]

condivido l'interpretazione di basty: sarà più facile per chiacquista fare un accorpamento, forse ci potrebbe essere un problema di acquisto di 2 UIU come prima casa ma credo un buon notaio possa risolvere

 

[basty]

ci potrebbe essere un problema di acquisto di 2 UIU come prima casa ma credo un buon notaio possa risolvere

Con la fusione entro un anno , credo, potrà godere delle agevolazioni prima casa da subito, su tutto l'insieme. Ho citato la circolare relativa in un 3D di qualche giorno fa.

 

[Gianco]

Chi vi chiede di accorpare le due unità? Lo chiedo perchè se fosse l'acquirente in blocco, questi avrebbe miglior gioco: lui sì, potrebbe effettivamente fondere le due unità. Mi sembrerebbe più pratico riconoscergli in fase di acquisto il costo della pratica di fusione.

condivido l'interpretazione di basty: sarà più facile per chiacquista fare un accorpamento, forse ci potrebbe essere un problema di acquisto di 2 UIU come prima casa ma credo un buon notaio possa risolvere

Se le due porzioni dell'abitazione non sono autonome con ingresso proprio, cucina e bagno, non è possibile denunciare due unità immobiliari, ma, una unità, posto che il bagno sia nello stesso piano della cucine ed una porzione di uiu.

 

[griz]

Gianco: a quanto pare ad oggi sono 2 UIU censite ma di fatto unite eliminando funzioni di locali quindi bsterà vendere secondo le destinazioni censite al catasto e poi unire in fusione le 2 uiu con le destinazioni effettive

 

[Gianco]

Probabilmente la situazione catastale deve essere quella precedente alla fusione, altrimenti non una delle due non potrebbe essere accatastata come abitazione, mancando i requisiti essenziali. E poiché in catasto dovrà risultare quello che esiste, altrimenti l'atto non potrà essere stipulato, sarà necessario regolarizzare la documentazione.

 

[griz]

Probabilmente la situazione catastale deve essere quella precedente alla fusione, .

a quanto pare è proprio così, la fusione servirebbe per vendere le 2 UU come 1 sola ma con 2 diverse intestazioni forse sarà opportuno operare 2 vendite contestuali e poi far ela fusione

 

[basty]

Questa volta @Gianco ha riletto bene .... meglio di noi. chissà se mi perdona se adesso scrivo che forse ha ragione?

Se come probabile esistesse una difformità urbanistica e/o catastale, effettivamente la compravendita nella situazione attuale richiederebbe la disponibilità dell'acquirente a dichiarare la conformità che non esiste, e non aver bisogno di un mutuo.

Quindi probabile necessità di iniziare con l"unione di fatto, poi la compravendita, poi la fusione.