vincenzo montesarchio

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti gli amici del blog.

Sottoporro' alla vostra attenzione una problematica che da

mesi e' allo studio di alcuni professionisti , nussuno ancora

mi ha dato una risposta risolutiva.

Ho acquistato immobile richiedendo all'atto le agevolazioni

come prima casa .

Ho alienanto l'immobile dopo otto mesi , non trasferendo

la residenza nei termini di legge ( diciotto mesi nel

comune dove e' sito l'immobile , o dove si svolge la propria

attivita' lavorativa ) ed ho

riacquistato altro immobile entro un anno dalla vendita

della prima casa.

"
si ha una sola speranza per difendersi dall'agenzia delle

entrate che procedera' per decadenza delle agevolazioni

" prima casa" , non avendo trasferito la residenza entro i

termini di legge ?

Se la legge consente di usufruire delle agevolazioni fiscali

relative alla prima casa all'infinito , per quale motivo

sembra che sia costretto a trasferire la residenza in un

comune dove non ho piu' alcun interessere a vivere avendo

venduto la proprieta' prima della scadenza dei termini di

legge e riacquistato altra proprieta' in comune diverso ?

Non sarebbe piu' logico imporre la residenza dove si

possiede una proprieta' che invece pretendere di trasferirla

dove non si ha piu' interesse di vivere ?

Vi avevo avvertito che la vicenda era complicata.

Spero che qualcuno mi sia di aiuto-

ciao a tutti. Vincenzo.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Non avendo trasferito la residenza come previsto dalla legge nella prima casa poi venduta non vedo molti appigli, non mi è vietato cambiare casa dopo aver goduto dei benefici ma se ne acquisto una casa come prima casa almeno per un periodo per quanto breve devo risiedervi. altrimenti perchè la compro?
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
Se utilizzassero questo giochino gli immobiliaristi nulla tenenti?... è vero che comprerebbero un solo immobile alla volta ma non pagherebbero mai le imposte dovute;
io equiparo la cosa ad una forma di elusione fiscale che difficilmente l'agenzia può concedere.
Se non si possiedono altri immobili e non si ha mai usufruito delle agevolazioni come prima casa si può anche NON trasferire la residenza ma l'immobile deve rimanere in proprietà... almeno per 5 anni;
nel tuo caso , oltre ad aver usufruito delle agevolazioni (senza residenza) ed avendo rivenduto l'immobile entro i 5 anni l'agenzia potrebbe anche valutare (confrontando i prezzi dichiarati di acquisto e vendita) le eventuali plusvalenze.
 

FRANCOROMI

Nuovo Iscritto
Salve, ho lo stesso problema anche se io la mia prima casa l'ho rivenduta dopo 9 anni dall'acquisto;
ho riacquistato entro un anno, recuperando il credito d'imposta;
dopo 13 mesi, per motivi personali e di salute (mentre era in corso la ristrutturazione) rivendo l'immobile senza poter trasferire la residenza;
entro un anno dalla vendita, riacquisto la casa dove attualmente abito;
l'agenzia delle entrate mi contesta il credito d'imposta che ho recuperato...............è una giungla in cui ognuno dice la sua.
Se qualche esperto mi potesse aiutare, ringrazierei anticipatamente.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
se l'importo del credito d'imposta è abbastanza alto l'unico consiglio è di rivolgerti a un commercialista tributarista o un notaio (generalmente sono loro che verificano all' atto correttezza per la compensazione dei crediti da prima casa).
quando ci si finisce dentro è una giungla... lo so..
P.S. quello che ti contesta l'agenzia NON è detto che sia sbagliato.. a volte ci provano anche loro o comunque applicano i parametri più restrittivi che in sede di contenzioso tributario vengono ridotti a favore del contribuente (poi.. ogni caso va da sè)
 

FRANCOROMI

Nuovo Iscritto
Per nuoviorizzonti...intanto grazie....
ma quello che mi negano è proprio il credito d'imposta per non aver trasferito la residenza.....come se fosse una 2° casa;
ma io, ribadisco che non ho rivenduto il mio primo immobile nel quinquennio ma dopo 9 anni ed ho sempre mantenuto comunque la residenza nella stessa città.
P.S. Per quanto riguarda i conti fatti dal Notaio, l'Agenzia delle Entrate non ha nulla da eccepire! ....la contestazione è solo ed esclusivamente sul mancato trasferimento della residenza in quella dimora (anche se quando ho venduto non era ancora abitabile).
 

FRANCOROMI

Nuovo Iscritto
Per nuoviorizzonti
.....dimenticavo che ho anche versato la plusvalenza.. che altro avrei dovuto fare?
Fa specie pensare che si sta parlando di danaro che io ho versato a suo tempo con il mio primo acquisto.....soldi miei.
Un'altra domanda: l'Agenzia delle Entrate mi notifica l'accertamento nel Dicembre 2010 su un atto di acquisto datato Febbraio 2006..........................Il potere di accertamento non scade dopo 3 anni????????
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Cercherò, se ci riesco, di fare un semplice riepilogo sintetico della normativa sulle agevolazioni prima casa in relazione al requisito della residenza tralasciando gli altri requisiti.
Probabilmente ripeterò delle cose già dette e risapute, ma credo non faccia mai male.

1) Per poter usufruire "la prima volta" delle agevolazioni è condizione necessaria prendere la residenza nel Comune ove è ubicato l'immobile oggetto della compravendita entro 18 mesi dalla data dell'atto definitivo. Non è necessario adibirla ad abitazione principale e quindi non è necessario prendere la residenza in quell'immobile.

2)Se alieno l'immobile dopo 5 anni dall'acquisto, NON devo restituire i benefci ottenuti

3) Se alieno l'immobile entro i 5 anni DEVO restituire i benefici ottenuti in acquisto, maggiorati di una sanzione del 30% e degli interessi, A MENO CHE, entro un anno dalla vendita della "ex prima casa" acquisti una civile abitazione da adibire entro 18 mesi ad ABITAZIONE PRINCIPALE e quindi prendere la residenza in QUELL'IMMOBILE e NON è sufficiente averla nel Comune ove è ubicato l'immobile.

4)Nel caso di riacquisto entro un anno dalla vendita della "ex prima casa" non solo quindi non devo restituire i benefici, ma avrò un CREDITO D'IMPOSTA pari a quanto pagato la prima volta e comunque non superiore a quanto dovrò pagare per l'acquisto della nuova ABITAZIONE PRINCIPALE a condizione di adibire il nuovo immobile ad abitazione principale.

Mi scuso se sono stato un po' ripetitivo.
 

FRANCOROMI

Nuovo Iscritto
Per Jrogin,
Non non sei stato affatto ripetitivo....anzi ti ringrazio.
Ma nel mio caso io ho rivenduto dopo 13 mesi mentre era in corso la ristrutturazione ed era oggettivamente impossibile abitarla ed entro un anno ho riacquistato.....quindi?
.................e per quanto riguarda il potere di accertamento delle Agenzie delle Entrate?
 

Luky

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Requisito essenziale per mantenere le agevolazioni sulla 1^ casa è LA RESIDENZA entro 18 mesi dall'acquisto.
Ristrutturazione - impossibilità di abitazione - mancanza di utenze ed altro non implicano alcun favore per il titolare dell'immobile riguardo alle agevolazioni citate.
L'accertamento dell'A.E. scade dopo 5 anni.
 

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