caiada

Nuovo Iscritto
buongiorno,sto valutando l' acquisto di un immobile categoria C 2 utilizzo 9in ristrutturazione .sulla copia del preliminare che il venditore vorebbe farmi firmare c'e' la dicitura "immobile categoria C2 utilizzo 9 adibito a uso civile",ma guardando sulle tabelle del catasto risulta che la categoria e' adibita a magazzino o deposito. il problema che mi sto ponendo e' il seguente:
- posso usufruire dei vantaggi dell' acquisto per prima casa? mutui con tassi piu' bassi,imposte piu' basse,ritorno degli interessi passivi sul mutuo.
-il valore di acquisto deve essere piu' basso di un immobile A2 e se si' di quanto?
-quando andro' al rogito dal notaio che tasse dovro' pagare? l'imposta di registro sara' sul valore catastale o sul valore di vendita?dovro' pagare l' IVA del 10%.
- per non incorrere in sanzioni devo accatastarla come A2 ,quindi avere delle spese ulteriori
vi ringrazio in anticipo per una vostra risposta.
 

angeloB

Nuovo Iscritto
che significa utilizzo 9?
a quanto ne so io, per acquistare un C2 non puoi usufruire delle agevolazioni di prima casa poichè non si tratta di casa, ma come hai detto bene pure tu di deposito/magazzino. e l'IVA da pagare è al 10% (tranne se non puoi legarlo come pertinenza di una abitazione)
inoltre a quanto ne so, non è detto che puoi fare un cambio di destinazione d'uso
 

castro

Nuovo Iscritto
c/2 = magazzino deposito senza permanenza di persone , non puoi rogitarlo con le agevolazioni prima casa perchè non è una casa!, se compri da un costruttore paghi le tasse sul valore della fattura cioè prezzo pieno e sicuramente non sono meno del 10% anzi potrebbe essere pure il 20%,il cambio di destinazione non è possibile automaticamente alla richiesta altrimenti l'avrebbe fatto il costruttore perchè i magazzini valgono molto meno delle case e soprattutto non si possono abitare e spesso il cambio di destinazione da c/3 ad abitazione può essere fatto a variazione del prg, cosa non frequente in tutti i comuni
 

caiada

Nuovo Iscritto
ti ringrazio castro,il costruttore mi ha detto che a fine lavori l' immobile che e' in ristrutturazione sara' accatastato in classe A.gli ho domandato se mi dava delle carte dove attestavano che il comune dava i permessi per questa procedura.la sua risposta e' stata che e' gia' da 2 anni che sono attivi gli sgravi fiscali dell 55% e del 36% per ristrutturazione,e che se fosse stato solo un magazzino non ci sarebbero stati,e che per il comune e il catasto era tutto ok,ma di carte non me ne ha dato una.
 

castro

Nuovo Iscritto
se veramente sei intenzionata ad acquistare la soluzione che ti mette al riparo da eventuali problemi di accatastamento e destinazione d'uso è la seguente: puoi fare una proposta d'acquisto subordinata al cambio d'uso ( che avverrà a fine lavori quindi sei garantita anche della fine lavori) versando un deposito che diverrà caparra nel momento in cui avviene il cambio d'uso, il tutto depositato da un notaio ( va bene pure quello del costruttore tanto i notai sono pubblici ufficiali).
Se il costruttore è in buona fede ed è sicuro di quello che ti dice (ne dubito) accetta questa soluzione e comunque ha venduto una unità del cantiere che sta realizzando e di 'sti tempi è già importante altrimenti non "gioca pulito" e stai attenta.....
se viceversa ti mostra la pratica edilizia con cui sta ristrutturando e cambiando di uso l'immobile puoi fare un paio di accertamenti all'ufficio tecnico del comune in questione e se tutto è come da documenti puoi stare tranquilla, a proposito se è tutto a posto il costruttore sui versamneti che effettui ti deve rilasciare una fudejussione a garanzia delle somme versate
 

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