uva

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Tizio e Caia (entrambi stato civile "libero") convivono a Torino in un appartamento di proprietà di Tizio. Hanno costituito una convivenza di fatto registrata in Comune in base alla legge Cirinnà e non hanno intenzione di sposarsi.
Entrambi sono proprietari di altri immobili: Tizio di 3 appartamenti a Torino di cui io gestisco le locazioni, oltre a quello in cui i due abitano con residenza anagrafica; Caia di uno in Liguria per vacanza.
Ora Tizio vuole acquistare una casa in montagna da un privato, pagandola lui e intestandola a Caia come regalo. Nessuno dei due vi trasferirà la residenza.
Premesso che non esistono problemi ereditari (Tizio è celibe senza figli mentre Caia è vedova con una figlia) le domande sono:

1) Trattandosi di donazione indiretta la casa in futuro potrà essere venduta da Caia tranquillamente, perché non proviene da una donazione immobiliare, giusto?

2) Come verrà tassata l'operazione?
Si pagherà sicuramente l'imposta di registro seconda casa 9%.
Si dovrà pagare anche l'imposta sulla donazione di denaro (circa 100.000 euro) dato che tra Tizio e Caia non vi è relazione di parentela? Se sì, qual è l'aliquota?

Grazie.
 

Nemesis

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Si dovrà pagare anche l'imposta sulla donazione di denaro (circa 100.000 euro) dato che tra Tizio e Caia non vi è relazione di parentela?
No, ex art. 1, comma 4-bis del T.U. approvato con D. Lgs. n. 346/1990, che recita:
Ferma restando l'applicazione dell'imposta anche alle liberalità indirette risultanti da atti soggetti a registrazione, l'imposta non si applica nei casi di donazioni o di altre liberalità collegate ad atti concernenti il trasferimento o la costituzione di diritti immobiliari ovvero il trasferimento di aziende, qualora per l'atto sia prevista l'applicazione dell'imposta di registro, in misura proporzionale, o dell'imposta sul valore aggiunto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie @Nemesis e @Franci63 per le risposte!

Aggiungo un particolare, nel caso possa variare la risposta di @Nemesis sulla tassazione.

Caia mi ha detto che lei, per contribuire in qualche modo all'operazione, vorrebbe accollarsi le spese.
Ossia:
a) Tizio paga il prezzo dell'immobile al venditore (circa 100.000 euro) con assegni circolari. Non ha bisogno di chiedere mutuo.
b) Caia paga con assegni bancari il Notaio (parcella + imposta di registro seconda casa 9%) e la provvigione all'Agenzia immobiliare.
I due conviventi operano ognuno col proprio c/c.

Va bene ugualmente?
Oppure l'imposta di registro deve essere pagata da Tizio, per non dover pagare l'imposta sulla donazione di denaro a Caia?

Forse è una domanda banale, ma non essendo esperti in materia temono di sbagliare.
 

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