masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Vorrei acquistare una pompa di calore per l'abitazione che do in affitto. Posso usufruire delle agevolazioni fiscali pagando con bonifico per ristrutturazione edilizia al 50% anche se non ristrutturo? Ho anche letto che dal 2018 bisogna compilare un modulo sul sito dell'enea (Detrazioni fiscali ENEA - Bonus Casa).
Grazie mille a tutti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se intendi una "pompa di calore" che sostituisce un precedente impianto di riscaldamento ....allora potresti puntare persino al Bonus 110 se in presenza degli altri requisiti.
Passare da una caldaia a gas ad una pompa di calore aria/acqua spesso permette da sola un salto di 2 classi.
 

Biz Consulting

Membro Attivo
Professionista
Il suggerimento di @Dimaraz potrebbe valere in caso di singola u.i. indipendente, dove l'impianto è autonomo e serve solo quell'alloggio.
Ma, nel caso in cui l'alloggio si trovi in condominio, come intervento trainante per accedere al superbonus bisogna sostituire solo ed esclusivamente impianti centralizzati.
Per cui, eseguito da solo come intervento su singola u.i. all'interno di un condominio, al massimo ci troveremmo di fronte ad un intervento trainato.
E non si può ottenere questo bonus senza che vengano eseguiti in primis lavori trainanti sulle parti comuni.
Resta fermo il fatto che, senza far redigere da un tecnico diagnosi preliminare e APE pre e post prima di ipotizzare qualsiasi intervento, pensare al superbonus è un azzardo.

Col Bonus Ristrutturazioni sicuramente questo è un intervento agevolabile.
Penserei però prima all'Ecobonus, dato che la sostituzione di vecchi impianti con pompe di calore è agevolabile con aliquota 65%, anzichè con quella al 50% del Bonus Ristrutturazioni, anche per interventi in manutenzione ordinaria.

Ma, proprio in merito all'inquadramento dei lavori, ti consiglierei di consultare un tecnico prima di effettuare la sostituzione.
Infatti, il cambio d un generatore "tradizionale" con uno a fonte rinnovabile è un intervento radicale che, nella maggior parte dei casi (soprattutto se intervieni anche sulle parti di distribuzione e/o di emissione) prevede una ritaratura dell'intero impianto e la sua riprogettazione (con deposito obbligatorio).
Il che si traduce nella presentazione dina CILA con relativa Legge 10, ovvero parliamo di manutenzione straordinaria.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il suggerimento di @Dimaraz potrebbe valere in caso di singola u.i. indipendente, dove l'impianto è autonomo e serve solo quell'alloggio.
Ma, nel caso in cui l'alloggio si trovi in condominio

Infatti ho precisato la necessità di avere idonei requisiti:
se in presenza degli altri requisiti
che, come abbiamo affrontato in privato, presuppongono che in caso di unità inserita in un Condominio la stessa sia dotata di accesso autonomo all'esterno.

@masagu ha parlato di una "abitazione locata" senza precisare se sia un appartamento in Condominio od una casa singola/schiera.

la "iperbole" del 110 era per far capire che il 50% era assodato (con il distinguo che vi sia un preesistente impianto di riscaldamento).
 

masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'appartamento si trova in un condominio. La vecchia pompa di calore si è rotta e devo sostituirla. Come dovrei fare il bonifico? Devo anche iscrivermi all'enea se voglio usufruire del solo 50%? So che nella causale va scritto il numero della fattura e la p.IVA dell'azienda dalla quale acquisto il bene. Ma il bonifico va fatto per ristrutturazione edilizia?
 
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