mariadonatella

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti e grazie per i consigli che vorrete darmi. A breve farò il compromesso per l'acquisto di un appartamento che per me sarà seconda casa. Attualmente l'appartamento è di proprietà di marito e moglie in comunione di beni ed è stata acquistata due anni fa come prima casa con mutuo ipotecario. Quali sono gli accorgimenti per evitare futuri problemi? Secondo loro dovrei fare un assegno intestato alla banca per l'importo del mutuo, questo è sufficiente per tutelarmi? di nuovo grazie.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao mariadonatella
Quello che devi fare è:
fare verificare ch la piantina catastale e lo stato di fatto siano uguali;

farti rilasciare il certificato di agibilità;

eventuali certificati degli impianti tecnologici;

informarti presso un notaio di cosa fare se chi sta vendendo ha ottenuto agevolazione prima casa cosa fare per tutelarti della ventita prima dei 5 anni senza riacquisto entro un anno da parte dei venditori;

per l'estinzione del mutuo basta recarti presso la tua banca e chiedere in merito oppure presso la banca dove è stato aperto il mutuo ipotecario.

Ciao salves
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti e grazie per i consigli che vorrete darmi. A breve farò il compromesso per l'acquisto di un appartamento che per me sarà seconda casa. Attualmente l'appartamento è di proprietà di marito e moglie in comunione di beni ed è stata acquistata due anni fa come prima casa con mutuo ipotecario. Quali sono gli accorgimenti per evitare futuri problemi? Secondo loro dovrei fare un assegno intestato alla banca per l'importo del mutuo, questo è sufficiente per tutelarmi? di nuovo grazie.
Salves ti ha dato dei consigli molto importanti. Tra questi è indipensabile contattare il notaio sull'aspetto dell'imposta sulla plusvalenza a carico dei venditori se non riacquisteranno un'altra abitazione entro un anno.
In pratica non, dopo esserti accolato o saldato il mutuo residuo, non dovrai saldare completamente il totale dell'importo rilasciando un assegno ai venditori ma dovrai trattenere l'importo che il notaio ti comunicherà. Fatti fare i conteggi prima del rogito. In caso contrario se i venditori non dovessero pagare l'imposta, l'Agenzia delle Entrate si rivarrà su di te.
 

mariadonatella

Nuovo Iscritto
Sotto che forma posso trattenere l'importo della plusvalenza in caso di mancato riacquisto da parte del venditore? verso un assegno a mani del notaio? apro un libretto nominativo cointestato con il compratore? o che altro? so che il notaio mi darà delle indicazioni, ma vorrei arrivare preparata al rogito. Fidarsi e bene ma.....
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Sotto che forma posso trattenere l'importo della plusvalenza in caso di mancato riacquisto da parte del venditore? verso un assegno a mani del notaio? apro un libretto nominativo cointestato con il compratore? o che altro? so che il notaio mi darà delle indicazioni, ma vorrei arrivare preparata al rogito. Fidarsi e bene ma.....
Entrambe le soluzioni sono valide. Verifica come si comporta il notaio che redige il rogito. C'è chi preferisce l'assegno al notaio. Chiaramente resterà vincolato finchè non andranno in prescrizione i termini che partono dalla vendita ( 5° anno dalla dichiarazione di vendita) o precedentemente, se riceve un navviso di accertamento imposta e riliquidazione, o autodenuncia del venditore.
l'importante è che tu non versi l'intero ammontare dell'acquisto al venditore che presenta tale rischio.
Buona Domenica.
 

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