albatros

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,volevo porre un quesito.Nel 2007 a Roma alcuni proprietari di immobili hanno ricevuto delle lettere da parte del Comune,per adeguare gli estimi catastali di fabbricati vetusti,una volta non centrali,ma che col tempo sono diventati parte integrante dell'area urbana.Io ho provveduto ad adeguarlo affidando tutto ad un geometra facente parte di una lista convenzionata con il Comune di Roma.Fin qui nessun problema.Fatto sta che quest'anno,dovendo vendere l'immobile,dopo aver fatto il preliminare,la banca dell'acquirente ha effettuato un sopralluogo con un perito,dal quale è emerso che la planimetria depositata nel 2008 dal geometra al Catasto,uguale del resto a quella fatta quando acquistai io,è leggernmente difforme dalla realta'e quindi pretende l'adeguamento altrimenti non concede il mutuo all'acquirente.Premesso che io non ho mai eseguito dei lavori dall'acquisto e che la banca che erogo' il mutuo non mi pose gli stessi problemi durante la verifica del perito,mi trovo in difficolta' in quanto devo praticamente far fare una CILA in sanatoria e riaccatastare il tutto.
Mi sono recato dallo stesso geometra del 2008,che in pratica mi ha detto che non fece nessun sopralluogo diretto,in quanto si limito' a rifare una planimetria copiando quella preesistente.Io gli ho contestato che comunque lui ha messo la firma su una planimetria difforme dalla realta'.Lui sostiene che in quella fase i geometri,al prezzo della convenzione,si limitavano solo a "copiare" la planimetria esistente e che non era previsto il sopralluogo.A me pare strano,comunque ora dovro' spendere circa 1500 euro tra multe,spese fisse ed onorario per regolarizzare la planimetria.
Chiedo ad un professionista iscritto al forum se la presa di posizione del geometra è corretta oppure passibile di denuncia.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
prima di agire contro il tecnico che non ha operato bene per l'incarico affidatogli, di quali difformità si tratta, descrivili esplicitamente o se ne hai possibilita trasmetti la planimetria depositata in catasto e quella reale per capire meglio e darti eventuali altre soluzioni.
 

albatros

Membro Attivo
Proprietario Casa
si tratta essenzialmente di questo:
è un appartamento di soli 35 mq.,viene contestato che il bagnetto attuale è piu' grande(di un piatto doccia),rispetto alla planimetria.La maggiore lunghezza toglie spazio all'angolo cottura che in planimetria è piu' grande.Poi che l'altezza del bagnetto(di soli 2 mq complessivi di grandezza) è di 2.10 mt. in quanto ricavato un soppalco fino a 2.90 mt complessivi e questo non sarebbe conforme ai regolamenti oltre che non rilevabile in planimetria.Poi la finestrella del bagno di 50 cm quadrati sarebbe inadeguata alla superficie interna.Poi che l'angolo cucina non ha finestra(anche se prende luce indiretta da una finestra posta sopra il portoncino di ingresso.Poi che non sono evidenziati due pilastri(nascosti nel muro perimetrale).
 

albatros

Membro Attivo
Proprietario Casa
vuole l'adeguamento catastale,cioe' che la planimetria sia conforme allo stato di fatto.Non vorrei essere costretto pero' ad abbattere il soffitto del bagno e quindi ad eliminare il soppalco,in quanto 2 mt di altezza sono pochi....tra l'altro essendo la pianta una sezione ad un metro di altezza,era ovvio che il soppalco del bagnetto non risultasse dalla planimetria.E' anche vero che all'acquirente la casa era piaciuta cosi,' tanto che ha gia' fatto il preliminare,pero' se la banca non le da il mutuo....
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Quindi indirettamente la banca ti porta a dover regolarizzare sia la parte catastale quanto anche urbanistica per lìesistenza del soppalco, in quanto regolarizzando adesso la parte catastale che è sufficiente per la banca e vuole la rappresentazione del soppalco, al momento del rogito il notai chiede lumi sulla regolarità urbanistica di quest'ultimo, oltre a verificare la provenienza del bene.

Quindi ti tocca fare sanatoria edilizia per il soppalco e poi regolarizzazione catastale.
 

albatros

Membro Attivo
Proprietario Casa
si indubbiamente è cosi' ed è la procedura che adesso attueremo con il geometra incaricato,che è lo stesso del precedente incarico.Ho cercato di responsabilizzarlo per avere almeno uno sconto,ma lui dichiara di essersi comportato secondo le norme nel precedente incarico.Fara' una CILA in sanatoria con i costi del caso.Pero' io dico,al Catasto c'e' pur sempre una planimetria sbagliata firmata da lui...Se lui avesse fatto dei rilievi,avrebbe notato le difformita' e avrei fatto tutto qualche anno fa.
Ad ogni modo è vero che da qualche anno i mutui si erogano con piu' difficolta',pero' io lo presi 4 anni fa con una banca online che non fece nessuna perizia diretta dell'immobile da acquistare...
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ovviamente ha verificato che il soppalco è sanabile in conformità a quanto prevedono le norme?

pero' io lo presi 4 anni fa con una banca online che non fece nessuna perizia diretta dell'immobile da acquistare...

Ti hai gia dato tu la risposta, non facendo sopralluogo come potevano obiettare sulla regolarità urbanistica del bene per non erogare il mutuo?, per questa banca da te contattata importava venderti i soldi.
 

albatros

Membro Attivo
Proprietario Casa
Appunto..dipende dalla fortuna che si ha,nel senso che se l'acquirente avesse scelto un'altra banca probabilmente mi sarei risparmiato 1500 euro....:confuso: .Resta il fatto che io (che tra l'altro sono diplomato geometra)probabilmente non firmerei mai una cosa senza fare un sopralluogo diretto nell'immobile.Invece qui fecero copia-incolla e ci misero pure la firma.Boh...[DOUBLEPOST=1369562646,1369562439][/DOUBLEPOST]le verifiche dopo il sopralluogo gia' effettuato,verranno fatte al Comune nella prossima settimana,se no bisognera' rimuovere il soppalco con altre spese,magari contro gli stessi interessi della controparte cui il soppalco piaceva.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
se no bisognera' rimuovere il soppalco con altre spese,magari contro gli stessi interessi della controparte cui il soppalco piaceva.

Sei sicuro che la controparte accettera ancora l'acqiosto se si verifica la necessità di smontare il soppalco?

Prima di intraprendere ulteriori spese io mi accerterei su questo facendomi anche rilasciare dichiarazione scritta integrativa al preliminare.
 

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