Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Salve. La proposta è riportata in un articolo, di cui qui sotto indico il link, dello studio Cataldi.
http://www.studiocataldi.it/articol...e-IVA-ecco-la-riforma-del-fisco-in-arrivo.asp
Buona lettura.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve. La proposta è riportata in un articolo, di cui qui sotto indico il link, dello studio Cataldi.
Partite IVA chiuse d'ufficio e affitti fuori dal 730: ecco la riforma del fisco
Buona lettura.
Pigrone che non sei altro...fai una piccola sintesi...Che diamine...sei o non sei
quello lì...che ci guarda dal cielo??? non mi dire, tanto per cominciare, che i
canoni interi o quote si possano occultare col fisco consenziente? Sarebbe una chicca...Oppure si riferiva alla modifica di una legge dell'altro ieri che premiava
il conduttore grillo parlante col fisco? Oppure cos'altro??? Fai un piccolo sforzo
Se tu l'hai letto...e l'hai letto...basta una frase di poche parole e un tuo piccolo
commento e...il pranzo è servito lor signori...Cappitto mi hai???
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Dalla prossima occasione (anno 2017) non sarà obbligatorio indicare nella dichiarazione dei redditi i dati relativi ai contratti di locazione se tali dati non sono cambiati.
E' - se ci si pensa bene - l'applicazione del principio per cui l'amministrazione non può chiedere all'amministrato dati che ha già.
Fonte: Partite IVA chiuse d'ufficio e affitti fuori dal 730: ecco la riforma del fisco
(www.StudioCataldi.it)
Grazie...Nei dati da non indicare, per caso, solo per caso, ci sono anche gli
ammontare dei canoni? Sempre dati sono. O come li dovremmo chiamare???
Caro amico...sto scherzando, come al solito...Vi è tuttavia un sottile distinguo
fra i dati identificativi del contratto e l'ammontare del canone incassato che
non dovrebbe poter essere estromesso...cosa ne dici? qpq.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Sono tanti i casi di contratti con affiancata la c.s. (tant'è che gli inquilini pagano con RID), quindi è probabile che i canoni rimangano fissi. Pertanto non è impensabile che le righe del quadro RB della dichiarazione siano sempre uguali a sé stesse.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Sono tanti i casi di contratti con affiancata la c.s. (tant'è che gli inquilini pagano con RID), quindi è probabile che i canoni rimangano fissi. Pertanto non è impensabile che le righe del quadro RB della dichiarazione siano sempre uguali a sé stesse.
Mi sono perso...Non ho mai,dico mai, compilato una dichiarazione dei redditi...
Per 40 anni ci pensava il Dottore commercialista, per 10 anni il CAF...Tuttavia
quando il Fisco interviene e comunica urbi et orbe non posso non ascoltare...
Chissà fra quanti decenni il "Papone" ci comunicherà che accetterà la dichiarazione firmata del locatore allegando la relativa documentazione (raccomandata al condutore) circa l'inizio della morosità...sgravandoci
dall'obbligo della sentenza di sfratto se non dello stesso ricorso al magistrato???
Utopia preferiale di quiproquo??? Credo proprio di sì...Chissà come funziona negli
altri Stati di riferimento...L'America innanzitutto e poi a seguire i nostri vicini
di sempre, Inghilterra e Scozia comprese.
 

uva

Membro Storico
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Dalla prossima occasione (anno 2017) non sarà obbligatorio indicare nella dichiarazione dei redditi i dati relativi ai contratti di locazione se tali dati non sono cambiati.
Ho letto la notizia sul Sole del 26/05.
Io ho capito che scomparirà dal mod. Unico la sezione II del quadro RB (redditi dei fabbricati).
Ossia non si dovranno più indicare i "dati relativi ai contratti di locazione" ora richiesti, che sono data-serie-n° registrazione e codice ufficio (oppure il codice telematico identificativo).
Penso che i canoni continueranno ad essere indicati, scrivendo nelle apposite caselle se gli imponibili sono soggetti a tassazione ordinaria o a cedolare secca (e quale cedolare: il 21% oppure il 10%).

Un'altra semplificazione interessante sarà la possibilità per i contribuenti senza partita IVA di pagare le imposte col mod. F 24 cartaceo, anche se supera l'attuale limite di 1.000 euro.
Così tanti anziani che non hanno dimestichezza col pc e non operano via internet potranno fare i pagamenti in banca o in posta, e non dovranno più rivolgersi al commercialista o al caf per il mod F 24 online.
 

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