panteri

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,
non ho trovato una discussione sul caso, per cui ne creo una nuova.
Affittato un appartamento in comproprietà al 50% con mia moglie, la quale ha un reddito molto basso e risulta a mio carico. Siamo in comunione dei beni. Vorrei sapere se è possibile optare io per la cedolare secca sulla mia parte di affitto e lei non optare per la cedolare. Nel caso non fossimo in comunione dei beni sono certo di poterlo fare ma nel nostro caso non ne sono sicuro.
Grazie
 
J

JERRY48

Ospite
Scelte individuali in caso di comproprietà

Quando l’immobile abitativo dato in
locazione appartiene (a titolo di proprietà
o di altro diritto reale di godimento)
a più persone, ciascuna di esse può
liberamente stabilire quale regime di
tassazione applicare. Il comportamento
del singolo, insomma, non influenza le
decisioni degli altri. Pertanto, ogni comproprietario
che intende avvalersi della
cedolare secca deve esprimere
l’opzione, e la scelta espressa ha effetti
soltanto su di lui.
Se uno o più locatori decidono di non
applicare il regime dell’imposta sostitutiva,
gli stessi sono tenuti a pagare
l’imposta di registro. Questa deve essere
calcolata sulla parte del canone di locazione
loro imputabile in base alle quote
di possesso. In questo caso, va corrisposta
per intero anche l’imposta di bollo
sul contratto di locazione.


saluti
jerry48
 

panteri

Nuovo Iscritto
Sì. Ma sei sicuro che risulterebbe sconveniente per tua moglie optare per la cedolare secca?

Bhe considerando che lei è in esenzione IRPEF in quanto al di sotto dei 7500€ annui (o altra soglia, non ricordo di preciso), il commercialista mi ha detto di sì.
Oddìo,ora la confusione è totale e la fiducia al commercialista sta a zero!
 
J

JERRY48

Ospite
In soccorso ci viene la circolare n° 26/E/2011 dell'Agenzia delle Entrate che al punto 2.3 dice che la rinuncia agli aggiornamenti del canone fatta anche solo da un comproprietario ricade anche sugli altri comproprietari che non optano per la cedolare secca, tenendo conto che il canone di locazione è pattuito in maniera unitaria da tutti i comproprietari e quindi non è possibile differenziare in ragione delle quote di proprietà possedute dai singoli locatori.

I comproprietari che optano per il regine della cedolare non dovranno pagare l'imposta di registro, mentre i locatori che non optano per tale regime dovranno pagare l'imposta di registro in misura proporzionale al canone a loro spettante in base alla loro quota di proprietà. In analoga misura saranno coobbligati a pagare l'imposta di registro i conduttori.

Per l'imposta di bollo da assolvere al momento della registrazione, non sarà dovuta solo nel caso in cui tutti i comproprietari optino per la cedolare secca, altrimenti dovrà comunque essere assolta.

Per cui in questo caso un solo contratto, anche stipulato da un singolo proprietario.
saluti
jerry48
 
J

JERRY48

Ospite
poi l'aumento ISTAT chi lo applica e come lo applichi, e il rinnovo con f.23 della tassa di registro come la versi jerry48

Non è previsto nessun aumento ISTAT, anche se un solo comproprietario ha optato alla C.S.
Mod. 69 per la propria quota, così come deve contribuire per la quota del comproprietario il conduttore.
saluti
jerry48
 

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