Frene77

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve.
Una curiosità.
Cosa comporterebbe ipoteticamente l'affitto di un negozio a terzi come civile abitazione/casa in termini di sanzioni civili/penali sia per il proprietario che per il locatario/affittuario ?
Grazie per le vostre risposte
 
B

Bluechewanna

Ospite
Civilisticamente non corri nessun pericolo; il legislatore non si interessa della categoria catastale. L'Agenzia delle Entrate invece non la pensa come lui: fiscalmente la categoria catastale deve coincidere con la destinazione effettiva riferita ad una abitazione, per cui corri dei rischi: il modello Rli costituisce una prima prova della situazione di irregolarità in cui versi. In cartaceo il disallineamento può passare non inosservato, in quanto da qualche anno si è realizzato il coniugio tra le due Agnzie. tributaria e del territorio. In telematico va ancora peggio: quando credi di averla fatta franca, vieni bloccato all'ultimo step (quadro D), e la via di fuga è insidiosa: il tasto "Ignora" ti sottopone alle alee di un accertamento d'ufficio fisco-catastale che può coinvolgere vari enti (Comune compreso).
 

griz

Membro Storico
Professionista
potrebbero insorgere problemi in caso di richiesta di residenza nell'immobile da parte del conduttore
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La variazione da C/1, negozio ad abitazione, inizialmente, deve avere l'autorizzazione del comune e successivamente va presentata la DOCFA relativa al catasto. Se si realizza senza l'assenso comunale si commette un abuso edilizio che se sanabile sarà sanzionato dopo la presentazione di una scia in accertamento di conformità. Successivamente si dovranno pagare le tasse relative: TARI, TASI, IMU. La variazione in catasto deve essere presentata entro un mese dalla fine dei lavori, altrimenti altra sanzione.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se ormai il tuo locale non e' piu' appettibile come negozio ed e' piu' facile trovare un' affittevole come appartamento per civile abitazione ti conviene seguire il consiglio di Gianco ( effettuare la variazione da C/1, negozio ad abitazione ) . Anche per una questione di sicurezza tua personale di un incorrere ad un procedimento penale a seguito di un incidente - allagamento -incendio ecc . e si scopre appunto che hai dato un negozio C/1 per usi di civile abitazione .
 

Frene77

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve a tutti e grazie per le vostre utilissime risposte.
Una cosa però voglio chiarire così come ho scritto nel primo post:
È innanzitutto una curiosità finalizzata a capirne le conseguenze "pratiche" ...
Mi spiego meglio:
Dando per scontato (assolutamente scontato) che questo negozio (C1) è e rimane negozio ( non ha la metratura per cui possa essere civile abitazione) se viene affittato ( in qualche forma) comunque ad uso residenziale (di comune accordo tra le parti ovviamente) quali sono i rischi "pratici" delle parti???
Sono civili/amministrativi?
Sono penali? Entrambe ??
Per chi? Per locatore e locatario o solo uno di questi?
Cioè cosa si rischia?
Multa ? Di quanto? Da parte di chi?
Arresto? Per quanti anni?
Lo chiedo in questi termini per provare a ricevere,come dicevo ,risposte più "pratiche" possibili sulle conseguenze.

Grazie a tutti
-
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Fai l'ipotesi che a seguito di un corto circuito-un allagamento ecc. ci scappa un morto e ovvio che ne rispondi personalmente per omicidio colposo . E come se affittassi uno scantinato senza l'agibilita' e la destinazione d'uso per garage , succede un allagamento e degli inquilini muoiono al proprietario e' ovvio che ne risponde . A mio parere ti conviene venderlo a questi affittanti come negozio dopodiche' tu di certo non avrai nessuna responsabilita' . Qualsiasi accordo che tu possa prendere con l'affittevole secondo me non ti esonera delle tue responsabilita' di proprietario .
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Basta che un vicino del negozio faccia una segnalazione ai vigili urbani perche fuoriescano odori di cucina e che vede persone che ci abitano ecc.ecc. e possono partire dei procedimenti alquanto fastidiosi .
 

Frene77

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ok ma nessuno me li quantifca?
È chiaro che se scappa il morto si va in galera qualsiasi causa lo provochi,ma come fa l'esempio su Magia2002,ok la signora chiama i vigili urbani e partono i procedimenti fastidiosi,ok.
Ma quali sono questi procedimenti??? 1000€ 2000€ 10000€? L'arresto??
È questo che sto cercando di chiedere e di ricevere risposte
Grazie ancora
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
E come quando uno segnala un abuso edilizio ai vv.uu., per esempio un balcone chiuso con vetri scorrevoli ( che uno lo fa credendo che sia una fesseria ). Una volta accertato l'abuso i vigili oltre a sanzionarti con qualche multa amministrativa ti segnalano alla procura per il reato penale dell'abuso edilizio . Il giudice ti ordina il ripristino dei luoghi e ti infligge una condanna penale che se hai la condizionale paghi e non vai in galera . Il tuo caso ugualmente e' un abuso edilizio perche' il locale con destinazione d'uso di un negozio viene utilizzato per abitazione uso cucina-bagno-letto .Poi ovviamente sta nella discrezionalita' del giudice applicare la pena minima o massima . Io chiederei ad un avvocato . Poi se il tuo negozio e' ubicato in un quartiere storico abitatoa in maggioranza da extracommunitari ed il fenomeno e' gia presente abbondantemente ovvio che una segnalazione del genere e probabile che i vicini non la facciano . Ma e pur vero che i comuni per introitare tares e tributi vari evasi ci impiega poco ad effettuare controlli a tappetto .
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto