1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao a tutti,
mio padre ha in comunione due appartamenti, uno affittato e l'altro sfitto (quota di mio padre 30%). Gli altri eredi non si sono mai interessati del bene in se stesso (mio padre paga per l'appartamento sfitto la luce scale e la quota fissa dell'acqua dal 2002), io vivo nello stesso stabile e mi devo subire dai conduttori tutte le loro lamentele, stanno in quella casa da 30 anni, pagano per 100 mq in periferia a Roma € 200 al mese e vorrebbero casa nuova (naturalmente alla stessa cifra).
Il 31 dicembre 2018 scadrà il loro contratto, a voce ho riferito che mio padre non intende rinnovarlo.
Ho detto anche che se vogliono rimanere, per la quota di mio padre (degli altri non mi interessa) voglio almeno € 400,00 al mese.
Se lo accettano non andrò avanti con la fine locazione ma rinnoverò per altri 4 anni.
Ho inviato già la lettera di disdetta.
Nel caso accettassero, voglio però cercare di fare le cose in regola, quindi chiedo come poter regolarizzare il tutto.
Posso fare un accordo a latere solo per la quota di mio padre?
Devo fare un contratto magari affittando un posto auto?
Posso fare altro?
Grazie a tutti
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'appartamento rimane affittato con il vecchio contratto e i proprietari percepiscono l'attuale affitto. Visto il disinteresse degli altri eredi per tutto, solo per dire è dal 2002 che non vengono a vedere come stanno le cose che noi diciamo (causa presso il GdP di Pesaro) e non partecipano a nessuna spesa condominiale tutte sopportate da mio padre, volevo almeno fa prendere a papà un affitto equo.
Nello stabile ho dei posti auto, vorrei fare agli inquilini un contratto di affitto che mi garantisca che fintanto che stanno lì (prossimi 4 anni) mi paghino senza avere problemi.
Vorrei evitare di rinnovare il contratto di casa e poi loro disdicano il contratto per il posto auto.
Vorrei trovare qualche cosa legale che garantisca mio padre di avere tale importo ogni mese.
Grazie Dimaraz
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Vorrei trovare qualche cosa legale che garantisca mio padre di avere tale importo ogni mese.

Tuo padre è proprietario (al 30%) in "comunione" con altri (parenti)...quindi se vuoi fargli ricevere 400 Euro mese dovrete ottenere 1.200 Euro/mese di affitto + le spese.(condominiali o altro).

Per le spese condominiali dell'unità sfitta tuo padre dever rivalersi vreso gli altri comproprietari...anche trattenenendo quota dall'affitto percepito.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Tuo padre è proprietario (al 30%) in "comunione" con altri (parenti)...quindi se vuoi fargli ricevere 400 Euro mese dovrete ottenere 1.200 Euro/mese di affitto + le spese.(condominiali o altro).
Non è semplice e non voglio che gli altri si avvantaggino senza fare nulla.
Sarà difficile che il conduttore accetti di pagare quella cifra, casa non viene sistemata da 30 anni (con 400.000 mila lire o 200 euro che cosa rimane per sistemare tolto IMU e tasse sul reddito?).

Per le spese condominiali dell'unità sfitta tuo padre deve rivalersi verso gli altri comproprietari.
Come prima non è semplice, stiamo in causa presso il GdP di Pesaro da 6 anni e puoi immaginare per quale cifra visto che il GdP ha un limite di valore per le cause.

...anche trattenendo quota dall'affitto percepito.
L'affitto viene pagato in quota agli spettanti, quindi non è possibile quanto dici.

Ecco perché volevo trovare qualcosa che rimanendo lo status quo potesse migliorare la "sola" situazione di mio padre.

Se non trovo nulla, quando lasceranno l'appartamento gli attuali conduttori lo affitterò con solo mio padre locatario, così saranno loro a fare causa . . . . Male che va con i soldi della locazione paga i loro arretrati e sistemo qualcosa . .

Aggiungo che stamattina nel garage di proprietà di papà e noi 3 fratelli un tubo delle acque nere si è staccato (una "cravatta" ha ceduto), oltre alla pulizia che toccherà solo a noi, chi pensi che sosterrà le spese per la tubazione di tutto lo stabile? Solo per inciso dei 7 appartamenti 3 sono di papà, 1 è il mio, 1 è di un terzo e 2 sono in comproprietà ereditaria.
 
Ultima modifica:

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Vi aggiorno,
Il GDP di Pesaro si è tirato fuori per incompetenza territoriale (forse l'incompetenza non è solo quella . . ).
Chiedevamo quanto anticipato da mio padre del 2002 per gli appartamenti in successione, dei quali uno era l'appartamento coniugale di nonna fino al suo decesso nel 2011.
Il GdP ha detto che essendo debiti condominiali è competente il giudice dove risiedono gli immobili.

Di sicuro è così, ma noi non chiedevamo i debiti condominiali, ma almeno dal 2002 fino al 2011 i debiti di nonna, che essendo deceduta a Pesaro erano (secondo me) di competenza di Pesaro.

Oltre tutto mi ha addebitato € 800,00 di spese su una richiesta di € 1.500,00.

Che posso fare per far ricredere il GdP di Pesaro?

Fare altra richiesta?
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ovvio che ci sono andato con il legale.
Il GdP ha riconosciuto che c'erano anche debiti pregressi al decesso di nonna ma ha deciso in tal senso.
Ha ricondotto tutto a debiti condominiali.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
1) Sulla "non competenza" per diversa territorialità il GdP ha ragione se i tema del contendere sono questioni condominiali.
Mi fa specie che il tuo legale non sapesse tale cosa.

2)Sicuro che ti abbiano addebitato 800 Euro per il solo Giudice+procedimento ?
Non è che sia incluso anche l'onorario del tuo avvocato "incompetente"?
 

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