cesaringhio

Membro Junior
Buongiorno a tutti,
ho un dubbio. Mia moglie è proprietaria della casa dove abitiamo, volevo sapere se nel caso io comprassi una casa avessi comunque diritto all'agevolazione "prima casa"? se si a quale condizioni? E' cambiato qualcosa con il governo Monti?
Poi, un secondo quesito, posso tenere la residenza in un'altro comune diverso da dove vivo con mia moglie?
Grazie
 

erwan

Membro Assiduo
se siete in separazione dei beni e tu nello sesso comune non hai altro, neppure pro quota, puoi acquistare con l'agevolazione fiscale, se non ne hai usufruito altrove.
devi però tenere la residenza nel comune in cui si trova l'immobile.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Concordo con erwan.:daccordo:

Allego un breve estratto dalla guida fiscale alla compravednita della casa pubblicato dall'agenzia delle entrate.

I REQUISITI PER FRUIRE DEI BENEFICI
Il primo requisito indispensabile per fruire delle agevolazioni è che l’acquisto riguardi una casa di
abitazione non “di lusso”. Per verificare se un immobile è considerato di lusso, occorre far riferimento
ai criteri individuati dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969 (pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27 agosto 1969).
Accertato che si acquisti un’abitazione considerata non “di lusso”, i benefici spetteranno, a prescindere
dalla categoria catastale dell’immobile, solo in presenza di determinate condizioni:
a) l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente ha la residenza o in cui intende stabilirla
entro 18 mesi dalla stipula, o nel Comune dove l’acquirente svolge la propria attività principale.
Per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia non è richiesta la condizione della residenza
nel Comune di ubicazione dell’immobile acquistato con le agevolazioni prima casa.
Per i cittadini italiani residenti all’estero (iscritti all’AIRE) deve trattarsi di prima casa posseduta
sul territorio italiano.
b) l’acquirente non deve essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà,
usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile
da acquistare;
c) non bisogna essere titolari, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale,
di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione,
acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Le condizioni di cui alle lettere b) e c) e l’impegno a stabilire la residenza, entro 18 mesi, da parte
dell’acquirente che non risiede nel Comune dove è situato l’immobile che si acquista, devono essere
attestate con apposita dichiarazione da inserire nell’atto di acquisto.
Se, per errore, nell’atto di compravendita dette dichiarazioni sono state omesse, è possibile rimediare
mediante uno specifico atto integrativo, redatto secondo le medesime formalità giuridiche del
precedente, in cui dichiarare la sussistenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi per usufruire delle
agevolazioni fiscali.
In presenza dei requisiti sopra elencati l’agevolazione “prima casa” spetta anche se il bene viene acquistato da
un minore non emancipato o da altre persone incapaci, quali interdetti e inabilitati.
 

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