simona72terri

Nuovo Iscritto
Salve a tutti ,
ho un quesito da porvi e cerchero' di essere chiara e breve....
io e il mio compagno abbiamo acquistato nel marzo scorso un appartamento (appartamento A ) usufruendo di tutte le agevolazioni fiscali che si hanno per l'acquisto della prima casa ( compreso il mutuo agevolato ) prendendo ovviamente la residenza in quel comune cioe' Carpi ...ora ,
si e' liberato un'altro appartamento( appartamento B ), donato da tempo al mio compagno dai suoi genitori e noi vorremmo trasferirci la' e affittare l'appartamento A .
La domanda e' la seguente ..se ci trasferiamo a Soliera , cambiamo la residenza e affittiamo l'appartamento di Carpi perdiamo o no tutte le agevolazioni che abbiamo avuto per l'acquisto dell'appartamento di Carpi ?
Dovremmo versare la differenza perche' non sarebbe piu' prima casa ?
Grazie a chiunque sappia darmi delucidazioni in merito !!!!!!
Simona:occhi_al_cielo:;)
 

Jrogin

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Mi sembra di capire che Carpi e Soliera sono due comuni diversi, per cui togliendo la residenza da Carpi entro tre anni dal rogito si rischia un accertamento dell'agenzia delle entrate che se avviene ti costringerà a restituire i benefici ottenuti in acquisto maggiorati di una sanzione del 30% oltre gli interessi.
Inoltre non avresti più diritto a detrarre gli interessi passivi del mutuo.
Mi dispiace.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
io non poi capito come ha fatto il tuo compagno proprietario di una casa ad avere i benefici prima casa? ma forse è perchè stanotte non ho chiuso occhio..
 

Jrogin

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io non poi capito come ha fatto il tuo compagno proprietario di una casa ad avere i benefici prima casa? ma forse è perchè stanotte non ho chiuso occhio..
Perchè il bene ricevuto in donazione era in un altro comune ed evidentemente non possedeva altri immobili pervenuti usufruendo delle agevolazioni prima casa.
 

lampo

Membro Attivo
Professionista
Jrogin..... non sapevo che non si uò cambiare residenza per 3 anni dal rogito pensa la decadenza dei benefici. riesci a indicarmi qualche riferimento normativo? ho proprio un cliente che mi chiede una cosa del genere, grazie!
 

Jrogin

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Professionista
Dalla guida fiscale per la compravendita per la casa edita dall'agenzia delle entrate:

QUANDO SI PERDONO LE AGEVOLAZIONI “PRIMA CASA”
L’acquirente decade dai benefici fiscali usufruiti in sede di acquisto dell’immobile se:
- le dichiarazioni rese nell’atto di acquisto sono false;
- non trasferisce la residenza nel Comune ove è situato l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto;
- vende o dona l’abitazione prima che sia decorso il termine di 5 anni dalla data di acquisto, a meno
che entro un anno non riacquista un altro immobile da adibire a propria abitazione principale (si
veda capitolo 3).
La decadenza dall’agevolazione comporta il recupero della differenza di imposta non versata e degli
interessi nonché l’applicazione di una sanzione pari al 30% dell’imposta stessa.
L’accertamento dell’ufficio
L’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate, qualora entro 3 anni accerti l’assenza anche di una
sola delle condizioni previste dalla legge, emetterà avviso di liquidazione per recuperare le maggiori
imposte dovute dal contribuente che ha indebitamente usufruito dell’agevolazione.
Riguardo alla data dalla quale inizia a decorrere detto termine triennale, essa è diversa a seconda
delle situazioni. Nel caso, ad esempio, di false dichiarazioni rese in sede di registrazione dell’atto, il
termine triennale di decadenza inizia a decorrere dalla stessa data della registrazione.
Un caso diverso è, invece, quello in cui il contribuente dichiara che intende entro 18 mesi trasferire
la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato e poi non si trasferisce. In questa ipotesi,
nella quale la dichiarazione non è falsa sin dall’origine, il termine di decadenza di 3 anni non
può ovviamente iniziare a decorrere dalla data di registrazione dell’atto, ma dal giorno di scadenza
del diciottesimo mese. Prima di questa data, infatti, nessuna contestazione sulla spettanza dell’agevolazione
può essere fatta al contribuente, dal momento che poteva essere veritiero il proposito di
trasferire la residenza.
Le agevolazioni non si perdono se entro un anno dalla vendita o dalla donazione il contribuente acquista un terreno
e, sempre nello stesso termine, realizza su di esso un fabbricato non di lusso da adibire ad abitazione principale.
 

Allegati

  • Guida Casa.pdf
    398,4 KB · Visite: 56

lampo

Membro Attivo
Professionista
grazie! ma sai che non sono ancora convinto?! un conto è non prendere MAI la residenza ed un altro è prenderla e poi spostarla per qualsiasi ragione (come per esempio simona72terri).
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se nei primi tre anni trasferisci la residenza di prima casa perdi le agevolazioni di prima casa ricevuti, indipendente dal comune di residenza:idea::daccordo:;)
 

edel

Nuovo Iscritto
risposte esaurienti, ma chiedo se uno è iscritto all'AIRE (italiano all'estero) ed ha acquistato una prima casa, godendo delle agevolazioni, può affittarla senza perdere le dette agevolazioni?
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
se uno è iscritto all'AIRE
Cittadino italiano non residente
Chi è emigrato all’estero può acquistare un immobile in regime agevolato a prescindere dalla sua
ubicazione sul territorio nazionale.
Ovviamente, l’agevolazione spetta qualora sussistano gli altri requisiti e, in particolare, a condizione
che l’immobile sia acquistato come “prima casa”. Non è necessario per l’acquirente stabilire entro 18
mesi la residenza nel Comune in cui è situato l'immobile acquistato.
Vedi pagina 18 di :
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...ERES&CACHEID=b4d05500426dcec8adebbfc065cef0e8
 

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