Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per un contratto di locazione commerciale così definito (numeri ipotetici e semplificati):
Dal 2019 al 2021: 10.000 euro annui
Dal 2022 in avanti: 15.000 euro annui

Il calcolo del canone aggiornato viene azzerato con il 2022 o parte dal 2019?

In altri termini, il canone aggiornato del 2022 sarebbe A o B?
A) 15.000 euro
B) 15.000 x 1,06 = 15.900 euro

Il coefficiente di rivalutazione dal 2019 al 2022 è infatti 1,06 (=1,08 * 75%)

In un caso o nell'altro vi chiedo se avete riferimenti normativi o di sentenze di cassazione.
Al momento il riferimento che ho è all'art. 32 della legge 372/98 per aggiornamento del canone, ma non vedo riferimenti che aiutino nel risolvere questo problema.
 

basty

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La mia opinione è che dipenda da come è formulato il contratto: se non fosse specificato, riterrei tecnicamente la risposta B, ma avrai da discutere con l’inquilino. In passato avevo stipulato un analoga scaletta; al dunque non venne mai attuata e cara grazia incassare il vecchio canone. Quindi auguri: non sono tempi facili per tante attività commerciali: le spese fisse sono oggi un bel macigno
 

Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
La mia opinione è che dipenda da come è formulato il contratto: se non fosse specificato, riterrei tecnicamente la risposta B
Il contratto non specifica niente di particolare su questa cosa (oltre a quello che vi ho scritto). Anch'io riterrei (almeno tecnicamente) la risposta B, ma non saprei dare dei riferimenti normativi. Qualcuno ha esperienza in merito o suggerimenti?

cara grazia incassare il vecchio canone
Concordo. Se anche rimanesse il vecchio canone vorrei però che fosse chiaro che si tratta di uno "sconto" e non di qualcosa di diritto. Senza contare che l'Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere l'IRPEF sul canone maggiorato!
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Con la Legge 14/2009 l'art. 32 della Legge 392/78 è stato modificato consentendo per le locazioni commerciali, ove previsto in contratto, un adeguamento annuale del canone anche superiore al 75% dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
La rivalutazione si attua a richiesta del locatore applicando all'ultimo importo del canone le rivalutazioni annuali a decorrere dall'anno dell'ultima rivalutazione. Credo che sia questo che intendi per canone "stabilizzato".
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Nella prassi dei contratti commerciali l’indicizzazione andrebbe applicata sul canone stabilizzato
Questo dovrebbe essere stabilito sul contratto: cioè si dovrebbe da subito prevedere da quando applicare l’istat. Logica vorrebbe che si “attualizzino” i canoni previsti inizialmente, sulla base della variazione Istat.
Con la Legge 14/2009 l'art. 32 della Legge 392/78 è stato modificato consentendo per le locazioni commerciali, ove previsto in contratto, un adeguamento annuale del canone anche superiore al 75% dell'indice ISTAT
Non sono aggiornato: mi ricordo che per gli affitti commerciali, era stato modificato il precedente criterio, ed era stato previsto l’aggiornamento annuale. Quanto alla percentuale superiore al 75%, mi pare fosse legata a contratti di durata maggiore rispetto all’ordinario 6+6
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Con la Legge 14/2009 l'art. 32 della Legge 392/78 è stato modificato consentendo per le locazioni commerciali, ove previsto in contratto, un adeguamento annuale del canone anche superiore al 75% dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
Le variazioni in aumento del canone, per i contratti stipulati per durata non superiore a quella di cui all'articolo 27, non possono essere superiori al 75 per cento di quelle, accertate dall'ISTAT, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
 

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