Bangia

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alcuni anni fa mio nonno ha ristrutturato un appartamento di un edificio storico in Liguria. Tra le altre cose ha installato un Daikin, con certificato di conformità ecc. Poi però è morto e non è stata data l'agibilità. Mia sorella ora ha assoldato un geometra per risolvere questo problema. Il comune ha sospeso l' agibilità lo scorso anno perché mancava la certificazione acustica.
Ha quindi preso un tecnico abilitato che le ha redatto un documento che dichiara che l'immobile va in deroga perché in un edificio storico.
Ora però il funzionario (insaziabile) vuole anche una dichiarazione sulla rumorosità del motore esterno del condizionatore, che deve rispettare i parametri di legge...
il problema è che la rumorosità consentita per un condizionatore è di 25 dB (bassissima, assurda) mentre da scheda tecnica del macchinario ne risultano 58...
Ma allora mi chiedo. Perché la Daikin produce macchinari che non rispettano le normative? Qualcuno altro ha per caso avuto queste difficoltà ed è riuscito a superarle?
Non vorremmo diventare freccette a bersaglio di certi funzionari...
 

Dimaraz

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il problema è che la rumorosità consentita per un condizionatore è di 25 dB (bassissima, assurda) mentre da scheda tecnica del macchinario ne risultano 58...

Non sono "aggiornato" ma mi risulta che tali livelli di rumorosità (25 dB) siano sempre e solo per l'unità interna.
 

Bangia

Membro Junior
Proprietario Casa
la legge in questione (requisiti acustici passivi) riguarda la rumorosità degli impianti tecnologici, non specifica se di unità interne, esterne ecc. La questione purtroppo è abbastanza spinosa. Sembra che il funzionario in via informale si sia impuntato sulla dichiarazione dei requisiti. Il problema è che l'impianto è stato predisposto 15 anni fa, e il.direttore dei lavori dell'epoca (defunto e senza eredi, quindi non più di aiuto ora) ha dato la fine lavori e dichiarato che gli impianti rispettavano tutte le normative. Demolire attuale.impianto sarebbe un danno.molto grave anche perché l'anno scorso sono stati messi nuovi split e la casa ora è in affitto. Inquilino è informato di questa mancanza agibilità nel.contratto, la casa è molto carina e con tutti gli impianti certifcati ecc...ma ci sentiamo abbastanza con il cappio al collo per la difficoltà di regolarizzare questa pratica
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il problema è che l'impianto è stato predisposto 15 anni fa, e il.direttore dei lavori dell'epoca (defunto e senza eredi, quindi non più di aiuto ora) ha dato la fine lavori e dichiarato che gli impianti rispettavano tutte le normative

Certo che attendere 15 anni non è il sistema migliore per sistemare le cose.

La Legge sulla Certificazione Acustica in ambito residenziale è entrata in vigore nel 2011 e non mi pare che gli edifici costruiti prima di tale data debbano adeguarsi (salvo ristrutturazioni).

In ogni caso la Certificazione, per le nuove costruzioni, deve essere rilasciata da un tecnico che valuterà tutto l'edifico quindi a poco/nulla vale il "libretto" fornito dal costruttore del impianto.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
L'art. 3, comma 1, lettera e) della Legge n. 447/1995 prevede l’emanazione di provvedimenti attuativi.
Uno di quelli, il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 prevede che la rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i seguenti limiti:
a) 35 dB(A) LAmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo;
b) 25 dB(A) LAeq per i servizi a funzionamento continuo.
Le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di rumore è più elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina.
Per quanto riguarda le ristrutturazioni di edifici esistenti il provvedimento attuativo
ancora deve essere emanato. Quindi non sono attualmente previsti dei limiti di legge per il rispetto dei requisiti acustici passivi nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
.
Per quanto riguarda le ristrutturazioni
di edifici esistenti il provvedimento attuativo
ancora deve essere emanato. Quindi non sono attualmente previsti dei limiti di legge per il rispetto dei requisiti acustici passivi nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti.
Premesso che il termine ristrutturazione ha significati diversi tra la L380 ed il linguaggio corrente, ti posso assicurare che già nel 2007, in occasione del ricupero sottotetto, il comune ha preteso la certificazione dei requisiti acustici
 

Bangia

Membro Junior
Proprietario Casa
Vi ringrazio per le risposte.
Il discorso è questo. Il geometra da noi incaricato (nuovo direttore lavori) a dicembre 2018 ha presentato la fine lavori, per la quale abbiamo pagato una sanzione di 516 euro al comune, in quanto tardiva.
Successivamente si è rivolto a un tecnico certificato di acustica ambientale, che ha redatto un documento, il riscontro di valutazione acustica, nel quale dichiara che l'immobile va in deroga
in quanto si tratta di una ristrutturazione su uno stabile del 1800. Per questa dichiarazione ha richiesto un compenso di 400 euro.
Il problema è che il geometra, poco scaltro, mi ha detto (ammesso che sia vero) che quando si è recato a depositare la pratica dell'agibilità il funzionario comunale ha iniziato a fargli delle domande, e a un certo punto ha richiesto questa benedetta dichiarazione sul condizionatore.
Quello che mi chiedo è:
1) il geometra ci ha danneggiati secondo voi?
2) il tecnico acustico come può essere stato così sbrigativo? Dobbiamo chiedergli conto della sua "certificazione"?
3) io, che voglio solo risolvere questa situazione paradossale, come mi devo comportare, soprattutto per risolvere il problema in modo corretto e pratico?
Ora il geometra ha presentato un proforma in cui ci richiede un compenso per la presentazione di fine lavori...noi non abbiamo intenzione di pagare alcun onorario (ma solo il rimborso spese)
in quanto la fine lavori senza l'agibilità mi sembra come una torta senza condimento.
Sto dicendo qualcosa di sensato?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Che colpa avrebbe il tecnico se ha svolto il suo compito diligentemente ma un "babbeo" al Comune non vi riconosce l'agibilità?

Sentite chi ha certificato la questione acustica... e nel caso valutate se citare in causa il Comune.
 

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