caldarrosta

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buonasera, stiamo valutando l'acquisto di un immobile ubicato in una palazzina in muratura di mattoni degli anni 40 di 3 livelli fuori terra in centro città. Eseguito l'accesso agli atti al comune e all'archivio storico, non risulta alcun documento. Risulta il fascicolo della pratica ma è privo di ogni documento. Il funzionario ci ha quindi rilasciato la relativa dichiarazione che ci consente di utilizzare la planimetria catastale quale riferimento per lo stato legittimo. Come ci si regola per il discorso agibilità? Il nostro tecnico a seguito della ristrutturazione potrà predisporre la scagi, o saranno necessarie certificazioni, adeguamenti, verifiche eccetera?
 

griz

Membro Storico
Professionista
Se non esiste alcun documento significa che l'immobile è a posto così com'è, se è stato sempre abitato è abitabile, Dopo una ristrutturazione dovrà essere sicuramente presentata una dichiarazione di agibilità che sarà basata sulla situazione di cui al progetto della ristrutturazione
 

caldarrosta

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Se non esiste alcun documento significa che l'immobile è a posto così com'è, se è stato sempre abitato è abitabile, Dopo una ristrutturazione dovrà essere sicuramente presentata una dichiarazione di agibilità che sarà basata sulla situazione di cui al progetto della ristrutturazione

Oggi i proprietari ci hanno mandato l'abitabilità, è tutto ciò che abbiamo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ancora non gli ho parlato di questo aspetto, dato che la trattativa è appena iniziata. Volevo comunque sentire pareri diversi dal suo (quando me lo darà)
E' lui che deve verificare e certificare che l'immobile è adeguato alle vostre esigenze, ovviamente prima di procedere alla contrattazione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
E' lui che deve verificare e certificare che l'immobile è adeguato alle vostre esigenze, ovviamente prima di procedere alla contrattazione.
Non esageriamo….
Accontentiamoci che i tecnici certifichino la conformità urbanistica.
La adeguatezza alle nostre esigenze se non la valutiamo noi,….. chi vuoi che ce la dica?
 

studiopretto

Membro Attivo
Buonasera, stiamo valutando l'acquisto di un immobile ubicato in una palazzina in muratura di mattoni degli anni 40 di 3 livelli fuori terra in centro città. Eseguito l'accesso agli atti al comune e all'archivio storico, non risulta alcun documento. Risulta il fascicolo della pratica ma è privo di ogni documento. Il funzionario ci ha quindi rilasciato la relativa dichiarazione che ci consente di utilizzare la planimetria catastale quale riferimento per lo stato legittimo. Come ci si regola per il discorso agibilità? Il nostro tecnico a seguito della ristrutturazione potrà predisporre la scagi, o saranno necessarie certificazioni, adeguamenti, verifiche eccetera?
Buongiorno, con la verifica dello stato legittimo il suo tecnico non avrà alcun problema a presentare il progetto di ristrutturazione (nel rispetto della normativa vigente). Dopodiché si procederà ai lavori e, una volta conclusi, presenterà la SCA (segnalazione certificata di agibilità), previo aggiornamento catastale, possesso delle dichiarazioni di conformità opere e impianti, APE, ecc...).
 

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