wmar

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Sui giornali si legge che nella manovra di correzione collegata al DEF 2017, da approvare entro il 30 aprile, sia nuovamente inclusa la famigerata norma che imporrà alle piattaforme delle locazioni turistiche (Airbn innanzitutto) di fungere da sostituti d'imposta, applicando il prelievo fiscale alla fonte e trasferendone l'ammontare all'Erario. Ma se nel caso dell'opzione della "tassa piatta" (la cedolare secca al 21%) questa operazione non presenta particolari difficoltà, nel caso della applicazione dell'aliquota IRPEF la società che gestisce la piattaforma dovrebbe conoscere la situazione fiscale del cliente. Qualcuno ne sa di più?
 

alberto bianchi

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nel caso della applicazione dell'aliquota IRPEF la società che gestisce la piattaform
Viene esclusa tale possibilità. Esisterà, per questi casi, solo l'aliquota del 21 %.
.......................
Oggi la maggior parte dei soggetti che affitta la propria abitazione per le vacanze si affida a portali web d’intermediazione.

L’inquilino effettua il proprio pagamento tramite il portale.

Cosa cambia con le modifiche introdotto dalla manovrina?
Quando avviene il pagamento nel portale web, si dovrà operare una ritenuta del 21% sul canone dell’affitto che sarà successivamente versato nell’erario. Sarà, quindi, il gestore del servizio che pagherà la cedolare secca e il proprietario non potrà evadere le tasse.

Sempre l’intermediario comunicherà all’Agenzia delle Entrate i contratti avvenuti nel portale e rilascerà agli affittuari la certificazione unica (CU) in cui ci saranno gli importi percepiti e le ritenute effettuate.

Chi violerà le regole subirà una sanzione pari a 2,000 euro.
 

wmar

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Proprietario Casa
La certificazione unica verrà rilasciata ai locatori, ovviamente; la sanzione a carico dei soggetti sottoposti agli obblighi del sostituto d'imposta varia da 200 a 2.000 euro.

Ma a parte questi dettagli, sei d'accordo sul fatto che le società che gestiscono i portali (che stanno facendo leva proprio su questa criticità per contestare la norma ipotizzata) potranno fungere da sostituti d'imposta solo nel caso in cui il locatore opti per la cedolare secca.
Da capire, se il testo verrà approvato così come l'hanno anticipato i mass media, come la comunicazione dei contratti all'A.d.E. interagirà con le banche dati dei Comuni (i quali, a volte in modi non sempre ineccepibili, pretendono, richiamandosi alle leggi regionali, la dichiarazione dell'attività di locazione turistica etc.).
Altre problematiche, di natura fiscale, verrebbero sicuramente affrontate da provvedimenti ad hoc dell'A.d.E. Per esempio, come fare nel caso in cui l'immobile registrato su un portale abbia più intestatari (solamente uno dei quali è collegato all'annuncio pubblicato sul portale).
 

basty

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Proprietario Casa
La certificazione unica verrà rilasciata ai locatori, ovviamente; la sanzione a carico dei soggetti sottoposti agli obblighi del sostituto d'imposta varia da 200 a 2.000 euro.

Ma a parte questi dettagli, sei d'accordo sul fatto che le società che gestiscono i portali (che stanno facendo leva proprio su questa criticità per contestare la norma ipotizzata) potranno fungere da sostituti d'imposta solo nel caso in cui il locatore opti per la cedolare secca.
Da capire, se il testo verrà approvato così come l'hanno anticipato i mass media, come la comunicazione dei contratti all'A.d.E. interagirà con le banche dati dei Comuni (i quali, a volte in modi non sempre ineccepibili, pretendono, richiamandosi alle leggi regionali, la dichiarazione dell'attività di locazione turistica etc.).
Altre problematiche, di natura fiscale, verrebbero sicuramente affrontate da provvedimenti ad hoc dell'A.d.E. Per esempio, come fare nel caso in cui l'immobile registrato su un portale abbia più intestatari (solamente uno dei quali è collegato all'annuncio pubblicato sul portale).
Non so cosa partoriranno i legislatori: se sono ancora sani di mente credo non faranno tutte queste elucubrazioni.

Oggi gran parte delle locazioni turistiche evadono il fisco.

Non mi pare quindi il caso di tagliare il capello in quattro: l'intermediario fa una ritenuta alla fonte per una percentuale piatta X% che solo per caso è la stessa della cedolare secca. E credo che al locatore non competa altro.

Tra il niente, il piuttosto e l'ottimo, credo appunto opteranno per il piuttosto . una tassazione alla fonte svincolata dai redditi degli effettivi percettori; lo stato fa cassa e non è un dramma per nessuno: tra tante tasse piuttosto inique, questa mi sembra abbastanza comprensibile.
 

wmar

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Proprietario Casa
Non so cosa partoriranno i legislatori: se sono ancora sani di mente credo non faranno tutte queste elucubrazioni.

Oggi gran parte delle locazioni turistiche evadono il fisco.

Non mi pare quindi il caso di tagliare il capello in quattro: l'intermediario fa una ritenuta alla fonte per una percentuale piatta X% che solo per caso è la stessa della cedolare secca. E credo che al locatore non competa altro.

Tra il niente, il piuttosto e l'ottimo, credo appunto opteranno per il piuttosto . una tassazione alla fonte svincolata dai redditi degli effettivi percettori; lo stato fa cassa e non è un dramma per nessuno: tra tante tasse piuttosto inique, questa mi sembra abbastanza comprensibile.

Capisco cosa dici. Ma tieni presente che ci dovrà essere un dispositivo giuridico di natura fiscale capace di regolare il prelievo alla fonte. E al momento non c'è nessuna norma che imponga l'applicazione della "tassa piatta" (la quale ha, infatti, natura di opzione) nel caso dei contratti di "locazione turistica" che, al momento, sono il "genere" sotto cui ricadono i contratti stipulati tramite i portali web.
 
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alberto bianchi

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Tra il niente, il piuttosto e l'ottimo, credo appunto opteranno per il piuttosto . una tassazione alla fonte svincolata dai redditi degli effettivi percettori; lo stato fa cassa e non è un dramma per nessuno: tra tante tasse piuttosto inique, questa mi sembra abbastanza comprensibile.
Infatti, il fine precipuo è quello di fare cassa. Si parla infatti di tassa sugli affitti brevi inferiori ai 30 giorni (per i quali nel regime attuale non esiste obbligo di registrazione) che come hai giustamente rimarcato, nessuno dichiara.
Capisco cosa dici. Ma tieni presente che ci dovrà essere un dispositivo giuridico di natura fiscale capace di regolare il prelievo alla fonte. E al momento non c'è nessuna norma che imponga l'applicazione della "tassa piatta" (la quale ha, infatti, natura di opzione) ne
Giusta la tua osservazione , ma penso che sparirà "'l'opzione". Comunque aspettiamo gli sviluppi.
 

navol

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Proprietario Casa
scusate se mi intrometto ma, quando si affitta così sono comprese le spese di pulizia e le utenze luce gas e la tassa rifiuti che non risultano certo basse quindi risulterà che paghiamo il 21 % anche su queste?
navol
 

basty

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scusate se mi intrometto ma, quando si affitta così sono comprese le spese di pulizia e le utenze luce gas e la tassa rifiuti che non risultano certo basse quindi risulterà che paghiamo il 21 % anche su queste?
navol
Osservazione interessante.

Quando si affitta così, credo però che la cifra prevalente sia quella dell'affitto, non certo bassa.
Quindi fino ad oggi risulterebbe che nessuno paga imposte anche per queste?
 

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