martin gala
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In un piccolo condominio in città (3 piani fuori terra, 6 appartamenti) un tubo (diametro di 3-4 cm) di scarico del troppo pieno di una cisterna condominiale di acqua potabile corre sotto il pavimento di un magazzino esistente nel seminterrato dello stabile, entra in un pozzetto nel quale converge un altro tubo di scarico apparentemente inutilizzato, esce dal magazzino e si immette nel collettore comunale delle acque bianche che corre sotto il piano stradale nelle vicinanze.
Va precisato che il magazzino è di proprietà di un singolo condomino e che le acque scorrono per pendenza naturale senza pompa di sollevamento.
Durante l'imperversare di una pioggia alluvionale di eccezionale intensità e durata che ha interessato tutta la città la condotta comunale è risultata inadeguata allo smaltimento delle acque piovane, si è completamente riempita ed è andata in pressione: si è di conseguenza verificato un rigurgito nell'ultimo tratto del tubo di scarico del condominio che ha provocato il sollevamento del coperchio del pozzetto e l'allagamento del magazzino in cui erano giacenti merci di valore appartenenti all'affittuario del locale.
La polizza assicurativa del condominio non contempla questo tipo di sinistro.
A questo punto sarò grato per ogni argomentata risposta che verrà data alle inevitabili domande che seguono.
Chi deve risarcire i danni che sono ingenti?
Il comune può considerarsi estraneo alla vicenda?
In un magazzino possono essere conservati oggetti di valore sproporzionato al livello di sicurezza del luogo, facendo ricadere su tutti i condomini, completamente all'oscuro della situazione di potenziale rischio, le conseguenze onerose di eventi naturali assolutamente eccezionali?
Il magazzino, che conteneva centinaia di capi di vestiario e mobili di pregio, è stato sgomberato senza chiamare a constatare i danni l'amministratore del condominio: è possibile a questo punto arrivare ad una stima del danno subito basandosi su una documentazione fotografica e su una perizia di parte?
Va precisato che il magazzino è di proprietà di un singolo condomino e che le acque scorrono per pendenza naturale senza pompa di sollevamento.
Durante l'imperversare di una pioggia alluvionale di eccezionale intensità e durata che ha interessato tutta la città la condotta comunale è risultata inadeguata allo smaltimento delle acque piovane, si è completamente riempita ed è andata in pressione: si è di conseguenza verificato un rigurgito nell'ultimo tratto del tubo di scarico del condominio che ha provocato il sollevamento del coperchio del pozzetto e l'allagamento del magazzino in cui erano giacenti merci di valore appartenenti all'affittuario del locale.
La polizza assicurativa del condominio non contempla questo tipo di sinistro.
A questo punto sarò grato per ogni argomentata risposta che verrà data alle inevitabili domande che seguono.
Chi deve risarcire i danni che sono ingenti?
Il comune può considerarsi estraneo alla vicenda?
In un magazzino possono essere conservati oggetti di valore sproporzionato al livello di sicurezza del luogo, facendo ricadere su tutti i condomini, completamente all'oscuro della situazione di potenziale rischio, le conseguenze onerose di eventi naturali assolutamente eccezionali?
Il magazzino, che conteneva centinaia di capi di vestiario e mobili di pregio, è stato sgomberato senza chiamare a constatare i danni l'amministratore del condominio: è possibile a questo punto arrivare ad una stima del danno subito basandosi su una documentazione fotografica e su una perizia di parte?