i dogi

Nuovo Iscritto
Chi conosce qualche scappatoia relativamente alla realizzazione di una casetta 2.5x2.5m in legno nel proprio giardino di casa.
Ho acquistato un kit mediante il quale è possibile costruire attraverso incastro di fodere già predisposte una casetta, utile per riporre gli attrezzi da giardino, dondolo , falciatrice ecc.
Il mio geom. mi ha detto che può essere considerata arredo da giardino e quindi non soggetta a leggi particolari.
Poichè ho alcuni amici in comune, mi è stato ribadito invece la necessità di richiedere la concessione edilizia, con tutti i crismi annessi e connessi, cioè distanza dall'abitazione, dai confini, metri cubi occupati, volumetri disponibile, impatto ambientale, rilievi fotografici, disegni e presentazione da un tecnico abilitato a firma dell'architetto.
Mi è stato aggiunto che moltissimi hanno queste casette e nessuno a mai espletato le dovute richieste di legge. Solo uno o due che avevano i vicini rognosi e che li avevano denunciati.
Poichè rientro anch'io in questa categoria di vicini particolarmente invidiosi non vorrei incappare in qualche denuncia.
Il mio amico geom. mi a consigliato di allestirla ugualmente, poi si sarebbe visto. Ho capito che non a voglia di chiedere la concessione edilizia.

Ho sentito, ma non so se corrisponde al vero, che si potrebbe evitare tali procedure Dia o Scia, se non si effetuano operazioni murarie, come la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo e inserire alle basi 4 ruote per mostrare che la casettina non è fissa ma mobile e quindi non ancorata.
Oppure sprofondarla sotto terra e farla uscire dal suolo non oltre un metro collocandola in adiacenza al confine, in modo da sfuggire alle leggi comunali.

Ritengo sia una vera cavolata vietare in una villetta di poter realizzare una piccola casetta peraltro molto carina e che può servire a mantenere un certo ordine e decoro dell'abitazione invece di disseminare ovunque le attrezzature, in particolare chi ha un garage già occupato da 2 autovetture.

Credo che il problema stia nella cubatura che si va ad occupare indipendentemente che la struttura sia fissa o mobile.

Se qualcuno conosce la materia e mi può districare da questa burocrazia a mio giudizio inutile, gliene sono grato.

Sò anche che il governo sta approntando e presenterà questo mese una nuova disposizione legislativa in materia edilizia, al fine di agevolare la ripresa economica del settore, secondo la quale si procederà sempre a richiede la concessione edilizia, ma non si dovrà attendere l'autorizzazione, dopo 30 gg si potrà procedere a realizzare le costruzioni o le restaurazioni, in quanto vigerà il silenzio assenso anche per tali pratiche.
Sotto questo profilo almeno una volta presentata la richiesta, dopo il lasso di tempo previsto e senza attendere, potrò procedere alla realizzazione di quanto comunicato.

grazie per eventuali risposte.
:idea:
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
Fai un'accesso all'Ufficio Tecnico del Comune e verifica la possibilità dell'installazione secondo quanto previsto dal Regolamento Edilizio.
Se non c'è una norma specifica poichè non prevista dal PRG allora ci si rifà alle leggi nazionali.

L’art. 6 comma 1 del DPR 380/2001, riconduce tali opere nell’Attività Edilizia Libera, per la quale non è necessario l’acquisizione di nessun titolo abilitativo essendo per l’appunto “libera”.
Vi è di più che tali attività vengono oggi anche ricondotte nell’elenco delle opere previste dal D.L. 40/2010 convertito nella Legge 73/2010, la quale stabilisce ed elenca quali sono le opere riconducibili alla Attività libera, quindi senza obbligo di domanda e di relativa autorizzazione.

Saluti
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma è possibile che in Italia si debbano sempre cercare sotterfugi, scappatoie, imbrogli, ecc.? È uno schifo!!!
Esistono delle leggi. Attenetevi a quelle e rispettatele.
 

i dogi

Nuovo Iscritto
ho appena verificato, purtroppo all'art.2 "opere soggette ad autorizzazione" del Regolamento comunale edilizio, recita: esecuzione o collocamento sia sopra che nel sottosuolo di qualsiasi manufatto, in qualsiasi materiale ed a qualsiasi uso destinato. Quindi mi sembra di capire che la casetta rientri in tale definizione e non potroò appellarmi alle leggi nazionali da Te indicate.
E' comunque una cavolata per una casettina chiedere una concessione edilizia che mi costerà di più della casetta.
Alla fine magari il denaro passa anche in secondo luogo, ma oltre ad attendere mesi non vorrei essere soggetto a determinati vincoli, come ad esempio un collocamento particolare che a me non piace. Allora non ne vale più la pena.

grazie mille è comunque stata una buona risposta.
 

i dogi

Nuovo Iscritto
mi dispiace non farti godere, ma non ho ancora allestito nulla.
Inoltre ho già trovato una soluzione a norma di legge. poi procederò all'acquisto e alla realizzazione.

:risata:
 

mtr

Membro Attivo
Fai un'accesso all'Ufficio Tecnico del Comune e verifica la possibilità dell'installazione secondo quanto previsto dal Regolamento Edilizio.
Se non c'è una norma specifica poichè non prevista dal PRG allora ci si rifà alle leggi nazionali.

L’art. 6 comma 1 del DPR 380/2001, riconduce tali opere nell’Attività Edilizia Libera, per la quale non è necessario l’acquisizione di nessun titolo abilitativo essendo per l’appunto “libera”.
Vi è di più che tali attività vengono oggi anche ricondotte nell’elenco delle opere previste dal D.L. 40/2010 convertito nella Legge 73/2010, la quale stabilisce ed elenca quali sono le opere riconducibili alla Attività libera, quindi senza obbligo di domanda e di relativa autorizzazione.

Saluti

In realtà, il DPR 380/2001, recita:

(Legge 28 gennaio 1977, n. 10, art. 9, lett. c); legge 9 gennaio 1989, n. 13, art. 7, commi 1 e 2; decreto legge 23 gennaio
1982, n. 9, art. 7, comma 4, convertito in legge 25 marzo 1982, n. 94)
1. Salvo più restrittive disposizioni previste dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque nel
rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia e, in particolare, delle
disposizioni contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, i seguenti interventi possono essere eseguiti senza
titolo abilitativo:
a) interventi di manutenzione ordinaria;
b) interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio;
c) opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano
eseguite in aree esterne al centro edificato.

E le successive -citate- non contemplano le opere richieste da 'i dogi'.
Al massimo opere provvisorie, per 90 gg.

Quindi, dopo avere fatto chiarezza legislativa, concordo con tovrm e con gli amici che suggeriscono la via primaria.
 

filippo manzo

Nuovo Iscritto
evidentemente non ha mai provato a fare qualcosa in Italia seguendo le regole. In Italia per ogni norma ci sono una serie di distinguo ed eccezioni che consentono ciò che a prima vista vieta. Il problema è che anche a volersi rivolgere ad un professionista questi deve a sua volta rivolgersi ad un tecnico particolarmente esperto di quel particolare settore che ti interessa. Conclusione, posso affermare per esperienza diretta, che malgrado tutte la buona volontà a fare le cose regolarmente ci si trova in situazioni illegittime senza volerlo. A questo punto non vale la pena denunciare il professionista perchè tanto davanti alla legge sei sempre tu il responsabile dell'illecito e denunciare il professionista equivale ad una autodenuncia dell'illecito stesso. Volete sapere come la penso? Per le piccole cose fatele senza dire niente a nessuno, tanto i rischi che vi scoprono sono quasi nulle.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
evidentemente non ha mai provato a fare qualcosa in Italia seguendo le regole. In Italia per ogni norma ci sono una serie di distinguo ed eccezioni che consentono ciò che a prima vista vieta. Il problema è che anche a volersi rivolgere ad un professionista questi deve a sua volta rivolgersi ad un tecnico particolarmente esperto di quel particolare settore che ti interessa. Conclusione, posso affermare per esperienza diretta, che malgrado tutte la buona volontà a fare le cose regolarmente ci si trova in situazioni illegittime senza volerlo. A questo punto non vale la pena denunciare il professionista perchè tanto davanti alla legge sei sempre tu il responsabile dell'illecito e denunciare il professionista equivale ad una autodenuncia dell'illecito stesso. Volete sapere come la penso? Per le piccole cose fatele senza dire niente a nessuno, tanto i rischi che vi scoprono sono quasi nulle.

Non condivido per niente questo tuo modo di pensare.
Anzi, secondo me quello che dici è solo il primo passo. Poi dalle cose piccole si passa alle grandi ed il gioco è fatto. Troppo facile. Preferisco sperare in tante denunce di abusi da parte dei cittadini onesti, perché una cosa è trovarsi in una situazione illegittima senza volerlo, ben altro è trovarvisi scientemente.
 

mtr

Membro Attivo
evidentemente non ha mai provato a fare qualcosa in Italia seguendo le regole. In Italia per ogni norma ci sono una serie di distinguo ed eccezioni che consentono ciò che a prima vista vieta. Il problema è che anche a volersi rivolgere ad un professionista questi deve a sua volta rivolgersi ad un tecnico particolarmente esperto di quel particolare settore che ti interessa. Conclusione, posso affermare per esperienza diretta, che malgrado tutte la buona volontà a fare le cose regolarmente ci si trova in situazioni illegittime senza volerlo. A questo punto non vale la pena denunciare il professionista perchè tanto davanti alla legge sei sempre tu il responsabile dell'illecito e denunciare il professionista equivale ad una autodenuncia dell'illecito stesso. Volete sapere come la penso? Per le piccole cose fatele senza dire niente a nessuno, tanto i rischi che vi scoprono sono quasi nulle.

Dunque: se il soggetto della comunicazione sono io, sappi che il mio lavoro è l'edilizia; essendo architetto, direi che una certa esperienza l'ho maturata
Per il resto, raccolgo quotidianamente lamentele di questo tipo.. ma concordo con tovrm.
 

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