Buongiorno
Mi rivolgo a questo dotto foro al fine di avere un qualche suggerimento riguardo i rapporti con l’amministratore condominiale.
I fatti:
A mezzo PEC ho richiesto all'amministratore (che possiede un indirizzo pec) che qualsiasi comunicazione mi fosse inviata elettronicamente e non più via posta. Congiuntamente ho inviato la modifica della mia scheda dell’anagrafe condominiale mettendo come recapito esclusivo il mio indirizzo PEC ed annullando qualsiasi vecchio indirizzo postale, quindi l’unico indirizzo nell'anagrafe condominiale è la Pec. Malgrado ciò l’amministratore ha continuato a mandare le comunicazioni per raccomandata postale (tornate indietro) dichiarando che per motivi organizzativi del suo studio non le poteva inviare via Pec.
Per i motivi di cui sopra non mi sono pervenute alcune comunicazioni, e soprattutto alcuni verbali di assemblee.
Sempre a mezzo PEC (regolarmente ricevuta dall'amministratore) ho chiesto la trasmissione dei verbali, gli estratti conto e qualsiasi altro documento non spedito alla mia PEC, purtroppo senza alcun esito.
Nel corso dell’ultima assemblea ho chiesto, attraverso il mio delegato, di mettere a verbale una breve dichiarazione in cui lamentavo i fatti. Ebbene non mi è pervenuto il verbale ed ho poi scoperto che la dichiarazione non era stata inserita.
Infine, sempre via pec ho chiesto di inserire un punto all’OdG (modalità invio comunicazioni e convocazioni - sito internet condominiale) ho ricevuto la nuova convocazione senza che il mio punto fosse inserito.
A questo punto cosa mi suggerite per far valere i miei diritti ?
Grazie.
Mi rivolgo a questo dotto foro al fine di avere un qualche suggerimento riguardo i rapporti con l’amministratore condominiale.
I fatti:
A mezzo PEC ho richiesto all'amministratore (che possiede un indirizzo pec) che qualsiasi comunicazione mi fosse inviata elettronicamente e non più via posta. Congiuntamente ho inviato la modifica della mia scheda dell’anagrafe condominiale mettendo come recapito esclusivo il mio indirizzo PEC ed annullando qualsiasi vecchio indirizzo postale, quindi l’unico indirizzo nell'anagrafe condominiale è la Pec. Malgrado ciò l’amministratore ha continuato a mandare le comunicazioni per raccomandata postale (tornate indietro) dichiarando che per motivi organizzativi del suo studio non le poteva inviare via Pec.
Per i motivi di cui sopra non mi sono pervenute alcune comunicazioni, e soprattutto alcuni verbali di assemblee.
Sempre a mezzo PEC (regolarmente ricevuta dall'amministratore) ho chiesto la trasmissione dei verbali, gli estratti conto e qualsiasi altro documento non spedito alla mia PEC, purtroppo senza alcun esito.
Nel corso dell’ultima assemblea ho chiesto, attraverso il mio delegato, di mettere a verbale una breve dichiarazione in cui lamentavo i fatti. Ebbene non mi è pervenuto il verbale ed ho poi scoperto che la dichiarazione non era stata inserita.
Infine, sempre via pec ho chiesto di inserire un punto all’OdG (modalità invio comunicazioni e convocazioni - sito internet condominiale) ho ricevuto la nuova convocazione senza che il mio punto fosse inserito.
A questo punto cosa mi suggerite per far valere i miei diritti ?
Grazie.