Franco08

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Buongiorno a tutti,
Mi potete spiegare se un amministratore può, ed in che modo, contestare un'assemblea che taluni (i presenti) reputano valida?

In essa é é stata votata la sfiducia totale all'amministratore, quindi decisa la revoca e la nomina di un altra persona.

Ma il forse-decaduto, continua ad emettere bollette, riscuotere, e naturalmente si rifiuta di cedere libri e documentazioni, nonché non rinuncia alla gestione del conto condominiale : lui reputa che l'assemblea non era assolutamente valida per votare "qualunque cosa"

Io sono dell'idea che, provabilmente, sarà tutto rimandato, ma se fosse stata valida, in quale modo PACIFICO si può imporre un cambio-consegne?

Forse sbaglio, ma credo che le cose più importanti siano la gestione del conto ed i libro-sacro-assembleare, tutto il resto.... Per me é fuffa, con l'avvento del cloud.
 

Franci63

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Proprietario Casa
L’assemblea e le delibere prese sono valide a certe condizioni ben precise, stabilite dalla legge: convocazione regolare, trattazione dei solo argomenti all’ordine del giorno, maggioranza necessarie per costituzione e votazioni, etc...
Se qualche condomino ritiene che non siano valide, dovrà impugnarle per ottenere l’annullamento o la dichiarazione di nullità.
L’amministratore non ha molta voce in capitolo, poiché deve rispettare quanto deciso dai condomini.
Da quanto scrivi, però, non si capisce molto: era un’assemblea regolarmente costituita?
Regolarmente verbalizzate le votazioni ? Verbale inviato agli assenti ?
Sembra che fosse una riunione fai da te, in epoca Covid: se è così, non vale una cicca.
 

Franco08

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Proprietario Casa
L’assemblea e le delibere prese sono valide a certe condizioni ben precise, stabilite dalla legge: convocazione regolare, trattazione dei solo argomenti all’ordine del giorno, maggioranza necessarie per costituzione e votazioni, etc...
Se qualche condomino ritiene che non siano valide, dovrà impugnarle per ottenere l’annullamento o la dichiarazione di nullità.
L’amministratore non ha molta voce in capitolo, poiché deve rispettare quanto deciso dai condomini.
Da quanto scrivi, però, non si capisce molto: era un’assemblea regolarmente costituita?
Regolarmente verbalizzate le votazioni ? Verbale inviato agli assenti ?
Sembra che fosse una riunione fai da te, in epoca Covid: se è così, non vale una cicca.

Difatti, anche per me "non valida".... Ed é tutto RIMANDATO

Ma se fosse valida, è l'amministratore ripete "NON VALIDA" : COSA dovrebbe fare, il condominio, per riappropriarsi delle sue "proprietà", quindi conto bancario e libroni?
 

Franci63

Membro Storico
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Difatti, anche per me "non valida".... Ed é tutto RIMANDATO

Ma se fosse valida, è l'amministratore ripete "NON VALIDA" : COSA dovrebbe fare, il condominio, per riappropriarsi delle sue "proprietà", quindi conto bancario e libroni?
Spiega meglio cosa è successo, e forse sarà più facile capire e rispondere.
Perché ritieni anche tu non valida ?
Come si è svolta ?
 

Franco08

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perché, anche se avevano 800 millesimi, assemblea in COVID-videoconferenza senza delega e presenza dei rimanenti 200 millesimi

COMUNQUE di questo periodo, CHIUNQUE non vuol perdere un lavoro, Chiunque farebbe qualunque cosa per acquisito - per questo, sembra un amministratore " in torretta e armato come DonCamillo"
 

Luigi Criscuolo

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la cosa è strana: o siete un condominio da 90/100 condomini per cui amministrarvi è una bella iniezione finanziaria per l'amministratore (tra i 7.000 d i 9.000 €/anno) oppure lui è un caso patetico.
Sostanzialmente l'amministratore deve accettare il responso assembleare, anzi direi che già il non raggiungere il quorum previsto per il rinnovo dovrebbe far rassegnare le dimissioni in un professionista che ha un briciolo di dignità. Il quorum previsto per la nomina, il rinnovo e la revoca è sempre lo stesso: maggioranza delle teste presenti in assemblea che abbiano 500/1000.
Ma il nuovo amministratore cosa fa? Dovrebbe essere lui che contatta il vecchio amministratore per la consegna della contabilità e di tutto il carteggio che riguarda il vostro condominio. Il nuovo amministratore si era disposto ad accettare l'incarico?
Però attenzione c'è differenza tra delibere nulle e delibere annullabili: le delibere nulle secondo le S.U. della Cassazione, sentenza n.° 4806/2005 sono "quelle prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume), le delibere con oggetto che non rientra nella competenza dell'assemblea, le delibere che incidono sui diritti individuali sulle cose o servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ognuno dei condomini, le delibere comunque invalide in relazione all'oggetto". La delibera nulla è impugnabile in qualsiasi momento da chiunque ne abbia interesse.
Quindi l'amministratore non può opporsi a quanto deliberato da una assemblea, a meno che sia deliberato un atto che rientri nell'elenco appena scritto.

Le delibere annullabili sono quelle il cui contenuto è contrario al c.c. o alle Leggi oppure è contrario al Regolamento di Condominio.
In questo caso, solo un condomino che non è stato regolarmente convocato, o un condomino assente regolarmente notificato, o che ha votato contro o si è astenuto alla mozione, in questo caso di sfiducia, può prendere l'iniziativa di invalidare il deliberato dalla assemblea art. 1137 del c.c. . La procedura prevede prima il passaggio dall'Istituto della Mediazione e poi dal Giudice. Il procedimento di invalidazione deve essere comunicato entra 30 giorni dal ricevimento del verbale della assemblea per gli assenti o per chi non è stato convocato, pur avendone il diritto a partecipare, per i contrari o gli astenuti il termine è di 30 giorni dalla data in cui si è tenuta l'assemblea. Chi non è stato convocato pur avendone il diritto e che non gli è mai stata notificato il verbale ha un potere immenso che può far invalidare delibere approvate e portate avanti magari molti anni prima: perché per questa persona il termine all'opposizione scade 30 giorni dopo che abbia avuto contezza del deliberato della assemblea.

Nel vostro caso dovreste indire una nuova assemblea per deliberare di perseguire il vecchio amministratore che non vuole fare il passaggio delle consegne, incaricando il nuovo amministratore di promuovere una azione legale nei confronti del vecchio amministratore.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Perché, anche se avevano 800 millesimi, assemblea in COVID-videoconferenza senza delega e presenza dei rimanenti 200 millesimi
ma chi ha indetto l'assemblea ? l'amministratore? un manipolo di condomini "attivi"? Durante il periodo del Covid le assemblee condominiali erano state proibite. Per le assemblee condominiali in video conferenza non c'è ancora una normativa precisa.
Quindi adesso che si possono fare le assemblee potete chiedere di poter organizzare una assemblea autoconvocata senza la presenza degli amministratori e ripetere la votazione all'ordine del giorno.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma se fosse valida, è l'amministratore ripete "NON VALIDA" : COSA dovrebbe fare, il condominio, per riappropriarsi delle sue "proprietà", quindi conto bancario e libroni?

Parli di "revoca"...ma se non avete nominato un nuovo amministratore allora, anche se revocato, quello esistente può continuare ad agire in regime di "prorogatio imperii" e non ha alcun obbligo di restituzione finché non ne arriva uno nuovo.
 

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Non si capisce una fava
Comunque non sono valide le riunioni condominiali e le relative votazioni in video conferenza. Non sono valide perché non sono previste dalla legge
 

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