agostino070740

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Gent. esperti, può l'amministratore sottoscrivere un secondo contratto sostituendo il primo senza il consenso dei condomini ?

ovvero, l'ex l'amministratore sottoscrive un primo contratto con una impresa di pulizie per 4 mesi senza tacito rinnovo, al termine di tale periodo (30.06.2011) l'assemblea in data 22.07.11 approva il rinnovo del medesimo per un anno (che è stato allegato al verbale e consegnato a tutti i condomini ) senza precisare altri condizioni ( dal 30.06.11 al 30.06.2012 ); al 15.06.12 è stata convocata l'assemblea con all'ODG anche l'approvazione dei contratti in scadenza al 30.06.12, il nuovo amm.re comunica all'impresa di presentare un nuovo preventivo per partecipare alla nuova assegnazione. L'impresa contesta la data di scadenza sopra riportata perchè sarebbe in possesso di un'altro contratto sottoscritto dall' ex amm.re in data 01.08.2011 ( all'insaputa dei condomini ) con la validità di un anno revocabile dalle parti con preavviso di 60 giorni con racc,ta ar ,perciò non avendo ricevuto alcuna disdetta tale contratto si ritiene valido fino al 01.08.2013. Da qui il contendere , poteva l'ex amm.re , non essendo stato delegato espressamente dall'assemblea , sottoscrivere un'altro contratto modificandone le condizioni senza il consenso dei condomini? Vi ringrazio per tutte le risposte . cordialmente agostino.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
poteva l'ex amm.re , non essendo stato delegato espressamente dall'assemblea , sottoscrivere un'altro contratto modificandone le condizioni senza il consenso dei condomini? Vi ringrazio per tutte le risposte . cordialmente agostino.

L'amministratore può agire SOLO nei limiti del mandato conferitogli in proposito dall'assemblea, non può agire nella propria autonomia, sottoscrivendo un nuovo contratto modificandone a suo piacimento le condizioni.
Al limite, qualora l'assemblea dei condòmini latitasse per lungo tempo a
decidere in materia, l'amministratore potrebbe agire d'iniziativa forte del
principio che deve comunque assicurare un minimo di servizio al condominio;
ma solo se fosse stato disdettato il precedente contratto.
 

ergobbo

Membro Attivo
Ahem... sono confuso:

contratto sottoscritto dall' ex amm.re in data 01.08.2011 ( all'insaputa dei condomini ) con la validità di un anno

ma sopra scrivi che:

l'assemblea in data 22.07.11 approva il rinnovo del medesimo per un anno

L'assemblea approva il rinnovo per un anno, 10 giorni dopo la delibera l'amministratore firma il contratto, ("Rinnovo" non significa che PROROGA della validità dello stesso pezzo di carta) e poi dite che non ne sapevate niente?!?
Come fate a deliberare un contratto di un anno facendone partire i termini PRIMA della data della delibera?!? Le date dei contratti vanno dal giorno della delibera.

Oltre a un evidente problema di confusione (o di malafede?) dell'assemblea, si direbbe che il problema sia stato causato dalla mancata disdetta entro i tempi contrattualmente previsti.
A chi competeva fare tale disdetta? Al vecchio amministratore che avete "silurato"? Avete deliberato per dare disdetta? Perché di sua spontanea volontà non poteva farlo senza validi motivi...
O forse al nuovo amministratore, che nella confusione del passaggio di consegne si è "perso" il particolare e ora scarica la colpa sul vecchio?

Va bene che per i condomini la colpa è sempre dell'amministratore (vecchio o nuovo), ma c'è un limite a tutto!!!:rabbia:
 

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