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User_51619

Ospite
Buonasera a tutti,
Per migliorare la luminosità d'un vano del nostro appartamento sito all'ultimo piano di uno stabile d'epoca fuori dal centro storico di Milano vorremmo allargare le tre porte finestre che danno sul terrazzo di nostra proprietà e che sono rientranti rispetto alla facciata dello stabile; occorre aggiungere che queste non sono assolutamente visibili dal piano strada. Si tratterebbe di allargare l'apertura da 1 metro ad 1,20 circa.

L'architetto che sta seguendo il progetto di ristrutturazione dell'appartamento dice che per il comune di Milano serve il verbale di approvazione dell'assemblea condominiale su tale ampliamento.
Una volta ricevuta tale approvazione il verbale andrà allegato alla pratica edilizia stilata da un perito con il progetto relativo, in questo caso si parla di CILA SUE (e non semplice CILA zonale) da consegnare direttamente allo sportello Unico dell'edilizia.

Cosa ne pensate?vi risulta tutto questo? Secondo voi è davvero necessario il verbale di approvazione dell'assemblea oppure posso fare in altro modo?

Vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non serve autorizzazione dell'assemblea per tale modifica...ma se il Comune la richiede ( lo fa per "pararsi il cxxo" ) entri in un circolo "vizioso".

Esiste giurisprudenza in merito...ma non è detto che gli addetti dell'ufficio tecnico cambino idea.
 
U

User_51619

Ospite
grazie della tua risposta, quindi secondo te e dovessi andare in comune non è detto che in realtà mi chiedano l'autorizzazione dell'assemblea?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se l'Architetto ti ha avvisato specificando che il Comune di Milano la richiede...facile che accada.

Malcostume italiano...ufficio che vai "testa pensante" che trovi.
 

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