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Un aiuto concreto per le imprese e le famiglie che intendono costruire o acquistare immobili in costruzione. Se da un lato, per ridurre sensibilmente i tempi di erogazione dei mutui, sarà sufficiente la dichiarazione del Direttore dei Lavori confermata dal tecnico della banca, dall'altro, per semplificare i processi, la banca costituirà un team specializzato nella valutazione e strutturazione di operazioni finanziarie nel settore immobiliare.

Questi sono i punti salienti dell'accordo sottoscritto tra la Cassa di Risparmio del Veneto e Ance Padova per sostenere e dare impulso al comparto immobiliare che, in questo periodo, sta attraversando un brutto momento. Con questa intesa, infatti, la banca stima di ridurre i tempi medi di delibera del finanziamento sullo stato di avanzamento dei lavori a soli 5 giorni lavorativi. La banca dunque metterà a disposizione dell'Ance e dei propria associati le proprie competenze, al fine di valutare, fin dall'origine, i progetti promossi ed il supporto finanziario appropriato alle singole iniziative immobiliari con tempi certi iter semplificati.

''Siamo particolarmente soddisfatti di questo protocollo di intesa perché siamo convinti che darà un impulso al comparto edilizio a cui vogliamo fornire risposte certe in tempi stretti - ha sottolineato Pierluigi Gambarotto, vice direttore generale Cr Veneto -. Banche e imprese devono sempre di più stringere rapporti di collaborazione perché solo insieme si può superare la crisi e consolidare i primi segnali di ripresa. A tale proposito ricordo che la Cassa ha già stipulato oltre 60 accordi con Enti Pubblici veneti per effettuare l'anticipazione dei crediti con la semplice certificazione rilasciata dall'Ente attestante l'esigibilità del credito. Ciò consentirà maggiore disponibilità di credito anche alle imprese edili in forma veloce e snella''.

"Purtroppo - dichiara Tiziano Nicolini, presidente Ance Padova - stiamo vivendo una situazione di estrema crisi che vede il nostro settore particolarmente sofferente con 200.000 posti di lavoro persi nell'edilizia, di cui 800 soltanto a Padova, con gravi problemi finanziari delle nostre aziende dovuti in particolar modo al Patto di stabilità, al crollo del numero degli appalti pubblici (-74% per quelli sotto i 500.000 euro), alla mancanza di investimenti da parte dei privati. Ciò nonostante siamo convinti che, con le dovute sinergie, saremo in grado di uscirne rafforzati. L'accordo concluso con la Cassa di Risparmio del Veneto va in questa direzione''.
 
A

AlbertoF

Ospite
Cara Sonia
grazie per la tua buona notizia e per quanto di buono cercano di fare anche le varie associazioni di categoria per snellire i finanziamenti ,ma stai tranquilla che la realtà sara notevolmente diversa. Una cosa è la teoria altra cosa è la pratica. Di convenzuioni ne conosco molte e conosco anche la loro applicazione.
Proprio ieri parlavo cun un titolare di una grande banca il quale ,in merito ai mutui, era un poco preoccupato perchè sia la sua banca sia altre già concedono mutui al 50%del valore dell'immobile Questo perchè l'ipoteca verrà poi iscritta pari al doppio dell'importo concesso. Quindi il mercato dei mutui avrà ,di conseguenza, una contrazione perchè una cosa era ammettere l'80% (conosco addirittura banche che, in passato, finanziavano anche il 110%) altra cosa è restringere l'accesso al 50%.
Questa è la realtà.
 

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