griz

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leggo su "abitanti on line", mi sembra interessante, a me sembrava esatto il contrario, evidentemente mi sbagliavo, oppure le statistiche sono diverse secondo la zona?



Casa, acquirenti insensibili alla prestazione energetica
GetPic.ashx
16/03/2016 - L'APE orienta ancora troppo poco le compravendite immobiliari. Lo dicono Fiaip, Enea e Istituto per la competitività.
Il mercato immobiliare, che nel 2015 aveva mostrato segni di vitalità (compravendite in crescita a fronte di prezzi in flessione), resta dominato da edifici di qualità energetica scadente. Lo rivela un'indagine compiuta da Fiaip, Enea e Istituto per la competitività, secondo cui i dati degli edifici compravenduti nel 2015 non registrano sostanziali mutamenti rispetto all'anno precedente.

In particolare, l'APE risulta poco utilizzato: il 58% di chi vende o compra non lo ritiene utile. Gli edifici appartenenti alle prime tre classi energetiche (A+, A e B) rappresentano una percentuale ancora bassa, tra il 7 e il 13% a seconda delle tipologie, rispetto al totale delle compravendite. Il peso statistico degli edifici di classe G varia dal 72% per i monolocali ad un 57% per le villette.

Molto basso risulta poi il numero di ristrutturazioni edilizie che hanno previsto gli aspetti energetici: "E' un dato preoccupante " afferma il responsabile dell'unità tecnica per l'efficienza energetica dell'Enea, il quale rimarca come l'APE sia un potente strumento per aumentare il valore economico dell'edificio.
 

Dimaraz

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il quale rimarca come l'APE sia un potente strumento per aumentare il valore economico dell'edificio

Idiozia paragonabile a tante altre "affermazioni/dichiarazioni" che cercano di propinare quanti si sentono appartenere alla "elite culturale".

L' APE di per se non aumenta nulla...semmai è la "classe" ottenuta che può determinare il valore.

Ma fatte escluse le "nuove costruzioni" dove l'usare fin da subito criteri costruttivi a bassa "dispersione/alta efficenza" ha un aumento di costo relativo...è indubbio che su edifici esistenti ben difficilmente il maggior valore di mercato per una classe migliore copre la spesa necessaria per gli interventi.
 
Ultima modifica:

quiproquo

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Proprietario Casa
Idiozia paragonabile a tante altre "affermazioni/dichiarazioni" che cercano di propinare quanti si sentono appartenere alla "elite culturale".

L' APE di per se non aumenta nulla...semmai è la "classe" ottenuta che può determinare il valore.

Ma fatte escluse le "nuove costruzioni" dove l'usare fin da subito criteri costruttivi a bassa "dispersione/alta efficenza" ha un aumento di costo relativo...è indubbio che su edifici esistenti ben difficilmente il maggior valore di mercato per una classe migliore copre la spesa necessaria per gli interventi.
Hai ragione Dimaraz...più che un'idiozia è una conflittata (n.c.z.) alla "silviona"
dove la furbizia tipica dell'eccellentissimo imbonitore si cela dietro una presunta,
superiore competenza...Anche i notai si proclamano indispensabili e a pensarci bene in tutte le attività i rappresentanti delle stesse usano pari megafoni. Dove i due avverbi, importantissimo e assolutamente, si consumano dall'uso continuo e
improprio. Se FraDIACOno invece di giocare ritornasse a fare il punzecchiatore
ne leggeremmo di assunti e proclami in pieni conflitti di interessi. qpq.
 

griz

Membro Storico
Professionista
io ho potuto riscontrare un fenomeno di vendita di immobili appena costruiti, pubblicizzati come efficienti energeticamente, avvenuta abbastanza in fretta, di contro, immmobili di clesse energetica media rimanere invenduti anche se venivano proposti a prezzi più appetibili. La mia interpretazione del fenomeno è che il target che si poteva permettere l'acquisto di una casa era abbastanza elevato qiundi sceglieva costruzioni più costose, l'efficienza energetica faceva parte del pacchetto.
Oggi, che a quanto si dice, il mercato è in ripresa, il target si allarga anche a chi vuole una casa a condizioni migliori dal punto di vista del prezzo, si va quindi a preferire una classe inferiore abbinata al prezzo.
E' corretto quanto scrive dimaraz, il più delle volte gli interventi migliorativi della classe energetica sono antieconomici e vanno interpretati come inseriti in inteventi più sostanziali di ristrutturazione per avere un senso.
Poi, diciamocelo fuori dai denti, la differenza di consumo tra un appartamento in classe A e uno in classe C, non è poi così tanta, il costo però della costruzione è molto più rilevante, poi la classe A prevede il riciclo dell'aria attaraverso le apparecchiature apposite, se apri una finestra hai già buttato tutto il risparmio del giorno, quale persona che si dedica all epulizie non apre una finestra? credo si posa evincere che in realtà i risparmi siano più teorici che pratici, intendiamoci, nulla va tolto comunque alla ricerca della prestazione energetica migliore ma senza fanatismi
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
"E' un dato preoccupante " afferma il responsabile dell'unità tecnica per l'efficienza energetica dell'Enea, il quale rimarca come l'APE sia un potente strumento per aumentare il valore economico dell'edificio.
L'Enea aveva fatto anche un programma scaricabile gratuitamente in internet per calcolare l'ACE (perché all'inizio si chiamava così), che moltissimi hanno scaricato e su quel programma hanno redatto delle ACE che si sono fatti pagare, anche profumatamente. Poi a fronte della levata di scudi di coloro che producevano i programmi a pagamento per la redazione di questo attestato, con la scusa di un aggiornamento alle norme UNI, lo hanno fatto diventare a pagamento pure loro tramite una società intermediaria.
Che l'APE sia un potente strumento per aumentare il valore economico dell'edificio ho i miei dubbi.
Prima di tutto perché la maggiorparte delle persone che compra casa non è che appartiene alla categoria di coloro che non hanno problemi economici, anzi vanno a vedere anche le decine di euro sulla rata del mutuo.
Secondo, tra i criteri con i quali la gente sceglie un appartamento, l'appartenenza alla classe energetica non è tra le prime caratteristiche che il compratore analizza.
Cosa se ne fa di un appartamento in classe C, o meglio in classe A, se le stanze sono come delle celle, i bagni angusti, non c'é uno straccio di balcone largo a sufficienza per metterci uno stendino per far asciugare la biancheria.
La gente cerca case vicino al posto di lavoro, o quanto meno servite da metropolitane e servizi pubblici di superficie, cerca case servite dalle scuole dove portare i figli. La gente cerca case che abbiano almeno un posto auto di pertinenza. Poi prende in considerazione il riscaldamento se è condominiale oppure autonomo.
Terzo, viene considerato come una ulteriore tassa da pagare: gli stessi notai, che la pensavano allo stesso modo, a fronte della quasi totalità delle certificazioni in classe G degli appartamenti rogitati, avevano pensato di accettare autocertificazioni di appartenenza alla classe G, per far risparmiare 2/300 € alla parte venditrice.
Quarto, il patrimonio edilizio nazionale è vetusto, costruito secondo canoni che nulla hanno a che vedere rispetto alla tecniche odierne.

Hai ragione Dimaraz...più che un'idiozia è una conflittata (n.c.z.) alla "silviona"
dove la furbizia tipica dell'eccellentissimo imbonitore
Guarda che il consumo energetico degli edifici se lo sono invento a Bruxelles.

ridendo castiga le more.
perché solo le more e non le bionde o meglio ancora le rosse con il corpo cosparso dalle lentiggini?
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Purchè i dati inseriti nell'APE siano reali. Ho avuto modo di verificare quanto dichiarato in progetto e quanto effettivamente eseguito, un caso limite: in progetto era previsto il cappotto ed invece sono stati inseriti pannelli di polistirolo a secco, a settori in controtavolati trascurando ovviamente di isolare i pilastri. Perchè poi anche nei nuovi edifici non mancano le condense nei ponti termici? Eppure i venditori parlano di edifici a contenimento energetico previsto dalla legge. Se chi acquista verificasse cosa in effetti consuma rispetto a quanto dichiarato ci sarebbe lavoro straordinario per gli avvocati.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Concordo parzialmente con @Luigi Criscuolo per il semplice motivo che legata alla classificazione energetica (quindi dal risultato dell'APE) degli incentivi discreti anche per l'acquisto del nuovo: Eco-case, Notariato: incentivare l’acquisto anche dalle imprese di ristrutturazione per cui ai fini fiscali CONTA MOLTO avere una classe A e B piuttosto che un'altra, poi come ho sempre detto in altri discorsi nulla vieta che un'immobile esistente (con stanze più grandi e comode) a seguito di ristrutturazione passi da una classe G ad una classe B o ad una A; tant'è vero che esistono le detrazioni anche del 65% per il risparmio energetico!
 

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