Salve a tutti!
Come nuovo utente pongo subito un primo quesito.
Sto per acquistare un immobile al piano 6 e ultimo di un condomino.
L'immobile ha affacci su due fronti strada diversi (i due prospetti principali e vigili del palazzo) e possiede un balcone di larghezza pari a 5 metri e lunghezza di circa 9 metri, su cui si accede ad oggi attraverso una porta finestra dell'attuale cucina: quindi attualmente è già in comunicazione con la casa!
Nel progetto di ristrutturazione abbiamo previsto di unire la cucina al locale adiacente (attualmente una camera divisa dal balcone da muro perimetrale esterno) per realizzare un unico ambiente zona living+cucina. Per dare maggiore luce all'ambiente così creato, vorremmo aprire verso lo stesso balcone una seconda finestra di larghezza pari almeno a 3 metri (il tipico finestrone per grandi luci), premesso che abbiamo già verificato la fattibilità tecnica dell'intervento (luce aperta tra i due pilastri e senza toccare la trave perimetrale).
Ad intervento realizzato avremmo quindi 2 finestre sullo stesso balcone di nostra proprietà esclusiva: la prima quella esistente e la seconda il finestrone a tutta altezza.
1) Secondo voi l'intervento è legittimo se realizzato senza richiedere autorizzazione in assemblea? Dopo tutto con la il nuovo vano finestra metto meglio in comunicazione la mia abitazione con il balcone sempre di mia proprietà esclusiva senza ledere i diritti di nessun condomino. Per altro ho letto di varie sentenze in cui si dice che il muro perimetrale resta tale con o senza finestra e in stessa quota indivisa tra i vari condomini prima e dopo l'intervento.
2) Il Comune in sede di presentazione progetto non deve in questo caso rilanciarsi l'autorizzazione "salvo diritti di terzi" senza obbligarmi a produrre l'autorizzazione dell'assemblea?
Aggiungo che la porzione di perimetro esterno su cui vorrei aprire la seconda finestra dista 5 metri dal confine eaterno del mio balcone e da su tortino condominiale (il condominio adiacente al mio) che non ha affacci nè aperture sul mio balcone. Il balcone è tutto interno alla sagoma del palazzo e non si vede dal fronte strada quindi la nuova apertura non andrebbe a modificare i prospetti visti dall'esterno.
Allego una foto dell'idea così da essere più chiaro.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Ciao a tutti.
Davide
Come nuovo utente pongo subito un primo quesito.
Sto per acquistare un immobile al piano 6 e ultimo di un condomino.
L'immobile ha affacci su due fronti strada diversi (i due prospetti principali e vigili del palazzo) e possiede un balcone di larghezza pari a 5 metri e lunghezza di circa 9 metri, su cui si accede ad oggi attraverso una porta finestra dell'attuale cucina: quindi attualmente è già in comunicazione con la casa!
Nel progetto di ristrutturazione abbiamo previsto di unire la cucina al locale adiacente (attualmente una camera divisa dal balcone da muro perimetrale esterno) per realizzare un unico ambiente zona living+cucina. Per dare maggiore luce all'ambiente così creato, vorremmo aprire verso lo stesso balcone una seconda finestra di larghezza pari almeno a 3 metri (il tipico finestrone per grandi luci), premesso che abbiamo già verificato la fattibilità tecnica dell'intervento (luce aperta tra i due pilastri e senza toccare la trave perimetrale).
Ad intervento realizzato avremmo quindi 2 finestre sullo stesso balcone di nostra proprietà esclusiva: la prima quella esistente e la seconda il finestrone a tutta altezza.
1) Secondo voi l'intervento è legittimo se realizzato senza richiedere autorizzazione in assemblea? Dopo tutto con la il nuovo vano finestra metto meglio in comunicazione la mia abitazione con il balcone sempre di mia proprietà esclusiva senza ledere i diritti di nessun condomino. Per altro ho letto di varie sentenze in cui si dice che il muro perimetrale resta tale con o senza finestra e in stessa quota indivisa tra i vari condomini prima e dopo l'intervento.
2) Il Comune in sede di presentazione progetto non deve in questo caso rilanciarsi l'autorizzazione "salvo diritti di terzi" senza obbligarmi a produrre l'autorizzazione dell'assemblea?
Aggiungo che la porzione di perimetro esterno su cui vorrei aprire la seconda finestra dista 5 metri dal confine eaterno del mio balcone e da su tortino condominiale (il condominio adiacente al mio) che non ha affacci nè aperture sul mio balcone. Il balcone è tutto interno alla sagoma del palazzo e non si vede dal fronte strada quindi la nuova apertura non andrebbe a modificare i prospetti visti dall'esterno.
Allego una foto dell'idea così da essere più chiaro.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Ciao a tutti.
Davide