mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Si era accennato a questo argomento, ma mai affrontato a fondo. E' capitato a un mio conoscente che ha affittato un appartamento bicamere con due distinti contratti di locazione per porzione immobiliare, in tempi diversi, a due giovani lavoratrici. Le due dormono in stanze separate (molto ampie e confortevoli) e usufruiscono in comune di servizio, cucina e soggiorno. Nessuna delle due ha la residenza nell'abitazione. Una delle due risulta positiva a un tampone. L'esito viene comunicato alla ASL che la pone in quarantena, ma non cita nulla riguardo ai conviventi. L'altra ragazza, che vuole continuare a lavorare e non intende isolarsi, va a stare da una sua conoscente un paio di giorni e poi pretende che il locatore le fornisca a sue spese una sistemazione alternativa per i rimanenti giorni di quarantena (albergo, b&b...) ventilando di non pagare il canone di locazione per i giorni in cui non ha potuto usufruire della sua stanza e di richiedere anche i danni per i disagi subiti, in quanto la sistemazione dalla sua amica era lontano dal luogo di lavoro. Il mio conoscente rimane sconvolto, ma io gli ho consigliato di non far nulla. Infatti credo che il locatore non possa essere ritenuto responsabile per un fatto del genere. Come non bastasse, la lavoratrice guarita dal Covid chiede al locatore di far effettuare una disinfezione dell'appartamento a sua cura e spese. Anche qui ho consigliato al mio conoscente di non far nulla. Al limite, se vogliono la disinfezione, se la paghino loro. Voi che ne pensate ?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
E' un argomento interessante a cui non so dare risposte precise, e non ricordo di aver letto pareri autorevoli e documentati in merito alle responsabilità del locatore.

Per quanto riguarda la sanificazione, posso dire che in due casi miei inquilini hanno avuto un familiare convivente contagiato che ha trascorso il periodo di isolamento in casa confinandosi in una stanza.
Dopo la guarigione mi è stato chiesto se e cosa fare per sanificare: ho risposto che era una loro scelta e comunque sarebbe stato a loro cura e spesa.

Non ritengo che il locatore di stanze singole abbia il dovere di trovare una sistemazione alternativa a proprie spese in albergo / b & b o sospendere il canone, perché non è responsabile di quanto è successo (inquilino positivo al Covid) né poteva prevenirlo ed evitarlo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho elementi giuridici a supporto: ma mi viene da pensare che un conto è un alloggio ceduto in locazione, altro è il rapporto di affittacamere. Nel primo caso il detentore eol’inquilino, e diviene responsabile di tutto ciò che succede all’interno.
Nel secondo caso in genere il locatore fornisce anche alcuni servizi: pulizia, rassetto delle camere.
Pretendere soluzioni alternative durante la quarantena dei coinquilini forse è troppo, ma non ritengo fuori luogo la richiesta di santificazione dell’ambiente (a parte la valutazione sulla efficacia di tali interventi)
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
la sanificazione, secondo me, ha senso se questa viene fatta entro 24/48 ore dalla fine della contagiosità del malato che mi sembra sia di 3 settimane dopo il manifestarsi della infezione. Dopo 3 settimane anche con tampone positivo non si è più contagiosi. Questo se si è preso il Covid in forma leggera cioè simil influenza.
 

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mapeit, secondo me hai dato al tuo amico il miglior consiglio possibile e cioè non fare nulla e attendere iniziative formali da parte delle due ragazze. Infatti dovranno andare da un avvocato o comunque far scrivere una lettera formale in cui metteranno finalmente nero su bianco quello che vogliono e quale è il fondamento delle loro pretese.
E qui si gioca l'osservazione molto appropriata di Basty. Infatti spesso il proprietario dimentica che il suo compito si esaurisce nel mettere a disposizione un immobile e non correre a fornire servizi e aiuti all'inquilino che così assume una veste di cliente spesso incontentabile e capriccioso.
Se poi le fanciulle ricattano minacciando di non pagare...uno bello sfratto per mora. Se si riesce a far sapere al magistrato che la mora è ricattatoria (e non involontaria)...
In quanto ai canoni non pagati ... le ragazze hanno uno stipendio vero?... Tranquilli, le procedure sono più rapide di quello che i giornalisti vogliono far credere proprio per scoraggiarne il ricorso.
 

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