B

beppel

Ospite
Vorrei avere delle informazioni dettagliate su questa vicenda.
Nel mese di luglio 2009, con agevolazione per la prima casa, ho acquistato un appartamento al 50% con la mia ex convivente.
L'anticipo in acconto pari al 50% dell'appartamento è stato versato dall'ex convivente, mentre per il restante 50% a saldo ho aperto un mutuo non cointestato (di cui l'ex convivente è la sola garante).
Terminata la convivenza di fatto a marzo 2014, poiché l'appartamento è indivisibile, ho lasciato la casa, ho disdetto le bollette dei sevizi (Enel, gas, ecc.) e di comune intesa, abbiamo deciso di metterlo in vendita.
In attesa, anche se non abito più in quella casa, ho continuato a versare le quote del mutuo a me intestate ed, in via amichevole, ho chiesto alla mia ex convivente di liquidarmi l'importo delle rate versate ad oggi, ma lei ha fatto orecchie da mercante.
La casa è ancora in vendita, la mia ex continua ad usufruire dell'appartamento, mentre io sono in affitto, per cui mi chiedo se è possibile una esplicita richiesta di risarcimento, tramite indennità mensili di locazione.
Se la vicenda non si risolve bonariamente, nel caso in cui non potessi (o non volessi) più pagare le ulteriore rate di mutuo alla banca di cui la mia ex convivente è la sola garante, la banca si rifà solo al bene ipotecato con la ex convivente o ad altro, essendo io stipendiato?
Cosa consigliate di in merito?
Cordiali saluti
 
B

beppel

Ospite
Conciliazione impossibile, sarò costretto ad adire alle vie legali se non accetta di partecipare al pagamento del mutuo
 

smoker

Membro Attivo
L' immobile è in vendita, porta pazienza e resisti..... adire le vie legali sono altri costi, costi che, pare, al momento, tu non possa sostenere....

smoker
 

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