trionfale

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel 1999 ho unito un appartamento alla mia “prima casa” del 1993. Quantunque le due unità siano comunicanti, ho infatti abbattuto una parete, e costituiscano un solo appartamento, ho preferito lasciarle separate dal punto di vista catastale, anche alla luce di prospettive future. Qualora a suo tempo avessi unito i due appartamenti, infatti, non avrei potuto tornare sui miei passi, visto che nella zona dove abito, è infatti molto difficile ottenere il frazionamento di unità immobiliari.
Ammesso che non posso godere ora per allora delle agevolazioni fiscali che la legge non prevedeva all’atto dell’acquisto, mi domando se sussiste qualche possibilità almeno di non pagare la quota dell’ICI relativa all’immobile aggiunto. Al momento pago le tasse come se avessi una casa al mare!
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Avendo due unità immobiliari distinte, puoi godere dell'esenzione ICI "prima casa" soltanto su una. Per pagare un pò meno sull'altra, verifica se la delibera del Comune prevede aliquote ridotte per l'uso gratuito a familiari, ed eventualmente, se possibile, fai prendere la residenza a qualche persona di famiglia. Ciao, buona serata
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
anch'io non vedo soluzioni diverse da quelle prospettate da Loretta Grazia. tecnicamente tu hai due case altrimenti il discorso potrebbe estendersi a duer case in comuni diverse ma parimenti abitate perchè il proprietario può dimostrare di vivere sei mesi qui e sei mesi lì e ... non si finirebbe più. tu hai fatto una scelta consapevole che, come tutte le scelte ha un costo.
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Anche maidealista mi segnala la stessa sentenza (Cassazione, Sez. Quinta civile, n. 25902 del 9.10.2008). In linea di principio si può senz'altro condividere, ma dubito che i Comuni si conformeranno a quella sentenza, a meno che non si ricorra alla Commissione Tributaria e questa segua lo stesso principio. Ciao a tutti, grazie maidealista
 

trionfale

Membro Attivo
Proprietario Casa
La sentenza della Corte, ai fini delle agevolazioni ICI per l'abitazione principale, sancisce che non è rilevante il numero delle unità catastali che la compongono, ma la prova dell'effettiva utilizzazione ad abitazione principale dell'immobile complessivamente considerato. Ciò mi sembra del tutto coerente anche perché viene richiamata la clausola che la somma delle unità contigue non generi un complesso abitativo che per superficie, per numero dei vani e per le altre caratteristiche ricada nella tipologia degli alloggi «di lusso».
Una cosa infatti è unire ed abitare due mini appartamenti, che di fatto equivalgono ad un solo appartamento di medie dimensioni, diverso questione è unire due unità da 200mq! :occhi_al_cielo::occhi_al_cielo::occhi_al_cielo::occhi_al_cielo:
Si tratta di fare due calcoli e sentire che ne pensa il Comune.
 

ocxdll

Membro Attivo
Proprietario Casa
La corte di cassazione con la sentenza 3397 del 12 febbraio 2010 ha rafforzato il principio di diritto esplicitato nelle precedenti sentenze 25729 del 9 dicembre 2009 e 25902 del 29 ottobre 2008....
Si dovrebbe almeno ai fini ICI non considerare queste unità come se fossero "una casa al mare" ed ai fini IRPEF utilizzare il codice di utilizzo 9
 

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