msteve9000

Membro Junior
Conduttore
Buonasera, vorrei chiedere un aiuto per la mia situazione: dovrei subentrare in un contratto a cedolare secca 4+4 e la mia stanza sarebbe il vecchio salone della proprietaria quindi ci sono due divani di cui uno da tre posti molto voluminoso, altri comodini, tavolini e sedie che occupano gran parte della stanza, ma non ci sono armadi ad esempio per riporre vestiti che vorrei comprare a mie spese. In poche parole la stanza svolge la funzione di magazzino dei beni personali della proprietaria ed io vorrei adattarla alle mie esigenze di inquilino. Discutendo con la proprietaria lei sostiene che è affezionata a quei beni e non vuole che siano spostati ed è in attesa di venderli, non concede neanche l'utilizzo della cantina di sua proprietà per riporli al sicuro. Ho chiesto se è possibile avere un inventario dei beni suoi beni che ha lasciato agli inquilini ma non esiste nessun elenco, quindi non so neanche con certezza se un bene sia il suo o del vecchio inquilino. Cosa dovrei fare? è evidente che sono beni datati e non del tutto funzionali, vorrei evitare che in futuro addebitasse a me spese di manutenzione di beni già datati. Mi pare che non aspetti altro che si rompa qualcosa per ottenere un risarcimento e la cosa mi mette a disagio.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa dovrei fare? è evidente che sono beni datati e non del tutto funzionali, vorrei evitare che in futuro addebitasse a me spese di manutenzione di beni già datati. Mi pare che non aspetti altro che si rompa qualcosa per ottenere un risarcimento e la cosa mi mette a disagio.
E se non li vende cosa fai, dormi sul suo vecchio divano e Poggi i vestiti sui comodini ?
Non mi pare una situazione ideale, per cominciare un rapporto di locazione !
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
contratto a cedolare secca 4+4
Nel contratto deve essere specificato che l'appartamento viene locato ammobiliato.
In tal caso locatore e conduttore redigono un inventario dei beni esistenti nella casa in duplice copia (una ciascuno) firmato da entrambi.

Da come descrivi la tua situazione pare si tratti di locazione parziale dell'appartamento:
la mia stanza sarebbe il vecchio salone della proprietaria
quindi inventariate solo i mobili e arredi della camera che ti viene assegnata. Per te non rileva se sono della proprietaria o di inquilini precedenti.

Per evitare ciò che giustamente temi:
Mi pare che non aspetti altro che si rompa qualcosa per ottenere un risarcimento
devi fare delle foto dei mobili scrivendo la data, e firmarle insieme alla proprietaria.

A monte di tutto ciò, se quei mobili non ti soddisfano per vari motivi (vecchi, non funzionali, ecc) e la proprietaria non è disposta a spostarli altrove in attesa di venderli, allora per non rischiare fraintendimenti e future liti con lei faresti meglio a cercare un'altra soluzione abitativa.
 

msteve9000

Membro Junior
Conduttore
Da come descrivi la tua situazione pare si tratti di locazione parziale dell'appartamento:

quindi inventariate solo i mobili e arredi della camera che ti viene assegnata. Per te non rileva se sono della proprietaria o di inquilini precedenti.
Dovrebbe essere una locazione completa dell'immobile perchè in tutte le altre stanze sono presenti inquilini e lavoratori. Nel contratto in cui dovrei subentrare viene fatto un riferimento generico che non può essere spostato mobilio senza l'assenso del proprietario e come principio generale sono d'accordo, però senza un inventario dei beni lei non può dire che è tutto in perfetta condizione e accusarmi di aver danneggiato beni che magari neanche esistono. Purtroppo non è l'unico problema della stanza, ho fatto presente che il muro è pieno di muffa, anche nelle altre stanze, inizialmente non voleva neanche spendere i soldi per chiamare un imbianchino addossando la colpa ai vecchi inquilini. Ora forse ha cambiato idea dicendo che non firmerò un contratto in cui viene indicato che le condizioni della casa sono ottimali. Altre stranezze che ho rilevato nel contratto è nonostante sia una cedolare secca ha messo la rivalutazione del valore del canone, clausola che chiaramente è nulla. Per la restituzione della caparra ha messo una postilla che le consente di trattenerla per 60 giorni da quando la camera è libera, mentre da codice civile, se non ci sono contestazioni, dovrebbe essere alla riconsegna della chiave con camera agibile etc... La stanza non sarebbe male, chiederei soltanto alla proprietaria di permettermi di godere degli spazi che pagherei, ormai non è più un salotto...
 

msteve9000

Membro Junior
Conduttore
E se non li vende cosa fai, dormi sul suo vecchio divano e Poggi i vestiti sui comodini ?
Non mi pare una situazione ideale, per cominciare un rapporto di locazione !
è presente un letto singolo con un materasso di qualità infima, tutto sfondato Nel caso lo comprerei a mie spese e farei pagare una percentuale all'inquilino che verrà al mio posto. Se affitta la casa come immobiliata, sarebbe lei tenuta alla sostituzione? Ovviamente come detto sopra nel contratto non ho trovato nessun riferimento ai mobili, tavoli, armadietti che lei ha lasciato in casa
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare tutto molto approssimativo.
Anche la presenza di muffa non è un buon segno, e non è detto che si risolva solo con un’imbiancata.
Tutto propendé per spingerti a cercare altro, secondo me.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Dovrebbe essere una locazione completa dell'immobile
Questo avresti dovuto chiarirlo dall'inizio, ancora prima di preoccuparti (giustamente) dei mobili.

Se subentri come cointestatario di un contratto intestato a più persone, sei coobbligato e responsabile solidalmente con gli altri conduttori per tutti i pagamenti e la corretta conduzione dell'immobile.

Se invece la proprietaria affitta le singole stanze (con uso comune di bagno e cucina) ogni inquilino risponde solo per le obbligazioni derivanti dal suo contratto di locazione parziale.

La differenza è importante: io come inquilina preferirei la seconda opzione (locazione di una stanza). E non accetterei la prima se i cointestatari fossero persone a me completamente estranee di cui non posso neppure ipotizzare la solvibilità.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
nel contratto è nonostante sia una cedolare secca ha messo la rivalutazione del valore del canone, clausola che chiaramente è nulla
Dipende da come è scritta.

E' valida se prevede l'adeguamento Istat del canone specificando che per tutta la durata dell'opzione per la cedolare secca non verrà praticato alcun aumento del canone.
E' una clausola che si scrive in tutti i contratti, anche in quelli concordati 3 + 2 che sono redatti in conformità al modello ministeriale.

Devi essere consapevole che la proprietaria può cambiare regime fiscale, passando da cedolare a regime ordinario, all'inizio di ogni annualità. In tal caso potrà praticare l'aumento Istat, come fanno attualmente alcuni locatori considerato l'aumento dell'inflazione.
 

msteve9000

Membro Junior
Conduttore
.

Devi essere consapevole che la proprietaria può cambiare regime fiscale, passando da cedolare a regime ordinario, all'inizio di ogni annualità. In tal caso potrà praticare l'aumento Istat, come fanno attualmente alcuni locatori considerato l'aumento dell'inflazione.
Quindi se ho capito bene, se sono in cedolare secca e nel contratto il canone dell'immobile è di 1000 euro, io pagherò sempre 1000 euro, giusto? per avere la rivalutazione del canone deve però per forza passare al regime ordinario e rinunciare alla cedolare secca, ho capito bene? non può chiedere la rivalutazione in regime di cedolare secca da quello che so... e cmq se opta per il passaggio, deve aspettare l'inizio della nuova annualità quindi dato dato che siamo a cavallo del 5 anno non so se sia così conveniente per lei
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
per avere la rivalutazione del canone deve però per forza passare al regime ordinario e rinunciare alla cedolare secca,
Sì, è così.
Se il contratto di locazione contiene la clausola sull'aggiornamento Istat, il locatore può applicare l'aumento del canone a condizione che non eserciti l'opzione per la cedolare secca.
Nel periodo in cui è presente l'opzione per la cedolare, il canone non può essere aumentato per alcun motivo.
Il cambiamento di regime (da cedolare a ordinario o viceversa) deve essere preventivamente comunicato al conduttore, e segnalato all'Agenzia delle Entrate compilando il mod. RLI.
 

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